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Anello Monte Subasio da Assisi

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Trail stats

Distance
11.72 mi
Elevation gain
3,314 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,314 ft
Max elevation
4,404 ft
TrailRank 
34
Min elevation
1,699 ft
Trail type
Loop
Time
7 hours 16 minutes
Coordinates
13104
Uploaded
June 26, 2022
Recorded
April 2022
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near Assisi, Umbria (Italia)

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Itinerary description

Escursione di inizio aprile, effettuata con partenza da Assisi, intraprendendo il cammino dal sentiero 320, con visita all'Eremo delle Carceri con folate di vento sino e 65 km/h e nebbia nel tratto finale che precede la vetta. Qualche indicazione potrebbe del percorso potrebbe essere meno accurata anche a causa della presenza della nebbia. Non sono presenti punti esposti.

Il sentiero inizia da Porta Cappuccini su un viale sterrato di cipressi comuni che costeggia le mura medievali ove è sita la Rocca Minore e si prende una ripida salita di sbrecciato prevalentemente rossastro, pietra tipica cui sono state edificate Assisi e Spello, ai piedi del Monte Subasio. Il sentiero diviene a mano a mano sempre più irto, anche a causa dell'aumento di sassi di dimensione maggiore che limitano l'aderenza al fondo, tuttavia l'accompagnamento del bosco di lecci e roverelle e scorci di panorama sulle campagne ed il borgo circostanti conferiscono forza in questi 2,8 km con circa 400 m di dislivello non uniformemente distribuiti in questo tratto di via Francescana che porta sino all'Eremo delle Carceri. E' importante ricordare che alle 2 uniche svolte che si incrociano, bisogna tenere la dx. In un tratto non è stato possibile proseguire con il sentiero CAI, poiché si perdevano i segni CAI e si è scelto di intraprendere un tratto in asfalto sino alla cittadina religiosa.
Si arriva all'Eremo, suggestivo villaggio monasteriale francescano in blocco roccioso, immerso in boschi di roverella, lecci secolari e grotte naturali, attraverso un acciottolato fino ad una volta in muratura, oltrepassata la quale si trova un piccolo chiostro dei frati, una terrazza triangolare che si affaccia a strapiombo sul fosso delle Carceri (ove leggenda vuole che fosse il letto di un fiume prosciugato da San Francesco per non avere interferenze all'atto di preghiera); alle estremità del chiostro vi sono le porte che conducono al refettorio dei frati e alla chiesa di Santa Maria delle Carceri mentre al piano superiore del refettorio sono situate le celle dei frati.
All'interno, si ha sensazione di passare fra le pareti di un antro si apprezzano affreschi che ricordano un po' uno stile rupestre (l'ultima cena, San Francesco in Preghiera, un bambino con un telo rosso), mentre la Grotta e il giaciglio di San Francesco appaiono con le medesime caratteristiche minimaliste della Porziuncola. Scendendo una ripida scalinata si apprezzano, in successione, statue dei frati e una targa che riporta il Cantico delle Creature, quindi le grotte di alcuni santi, infine quella di San Francesco.
Lasciata la cittadina religiosa si riprende il cammino nel bosco con l'obiettivo di raggiungere la vetta, nonostante la foschia inizi a diventare sempre più una cortina, si prosegue nel bosco e tocca fare un recupero di traccia, poiché fra i vari tornanti si perde la sterrata. Ripresa, si prosegue agevolmente sulla morbida salita, incrociando una stalla ormai dismessa utilizzata (con una parete su cui è stata raffigurata una testa di maiale con espressione corrucciata e la scritta in nero, sopra la stessa, "all animals are equal") per quei pochi minuti di piovasco.
Si attraversano, parte del prato sommitale del Subasio cui si colgono scorci di Assisi e del suo circondario, ma nulla di più, a causa della nebbia che copre la bellissima veduta dei Sibillini e si complica il passo anche per il forte vento che soffia costantemente, con alcune folate che spostano letteralmente il corpo; neanche gli ometti di pietra di siupporto son visibili, quindi si procede seguendo il GPS, superando anche le staccionate con filo spinato ed individuato un tratturo molto più largo, si arriva alle Trosce ove un altro segnavia indica gli ultimi passi da fare per la vetta, riconoscibile dal monolita chiuso in un piccolo piazzale cui è presente staccionata metallica. Da qui si sarebbero potuti osservare Lago Trasimeno, Monte Serano, Monte Terminillo, Monte Aspra, Castelmonte, Monte La Pelosa, Monte Solenne, Monte Fionchi, Monte Pizzuto, Montepulciano, Monte Castiglione. La discesa avviene per lo stesso sentiero, con maggiore facilità nel seguire ometti, segni CAI su roccia e tenere senza sbavature tutto il percorso sino all'Eremo delle Carceri , quindi sino a Porta Cappuccini.

E' d'obbligo, dopo un'escursione non impegnativa, ma neanche breve, visitare le bellezze di Assisi come Rocca Maggiore, la Cattedrale ed altre chiese, godendo degli scorci e altri punti sorprendenti del borgo.

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