Anello Cento Fonti , Cima della Laghetta mt.2369 , Monte Gorzano mt.2458 , Costa delle Troie , da Cesacastina , 11.05.2022
near Cesacastina, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Se esiste un 'escursione da non perdere e' quella delle Cento Fonti del Gorzano , nei Monti della Laga . In questo periodo e al massimo entro un mese , la Valle delle Cento Fonti offre uno scenario spettacolare , imperdibile , con le sue molteplici fragorose cascate e scivoli d'acqua , alimentate dalle nevi in scioglimento che quest'anno pur non essendo state particolarmente abbondanti cmnq sono state rispettabili , stante gli accumuli ancora presenti . Dalla frazione di Cesacastina di Crognaleto si segue la sterrata in direzione delle Cento Fonti . A circa due chilometri dall'abitato si arriva in uno stazzo pastorale in cui parcheggiamo , subito di fronte l'indicazione per le Cento Fonti . Si segue la carrozzabile per circa 10 minuti e si incrocia il segnavia del sentiero proveniente da Cesacastina , se si vuole partire da li . La carrozzabile ad un certo punto prosegue dritta oppure svolta sulla destra , come facciamo noi , per giungere alla prima cascata , delimitata da una recinzione ENEL , che con MOLTA PRUDENZA puo' essere scavalcata per ottenere foto senza la rete . E qui entriamo in un discorso molto importante , la Valle delle Cento Fonti e' bellissima ma altrettanto pericolosa se non si osservano le avvertenze che sono distribuite con cartelli lungo il percorso . Infatti non bisogna assolutamente attraversare gli scivoli d'acqua , le rocce infatti sono talmente levigate che basta un nulla per scivolare ed essere trascinati dalla forte corrente , con conseguenze che anche nel recente passato sono costate la vita a qualche escursionista imprudente . Torniamo indietro e subito sulla destra di un casolare posto li vicino alla cascata , prendiamo il sentiero ben segnalato , che corrisponde al numero 354 . Poco dopo incrociamo il sentiero Italia 300 che scende dalla sella della Laghetta sud . La salita diviene subito ripida ed impegnativa sulla sinistra del torrente principale e di tanto in tanto piccoli balconi permettono riprese e filmati delle numerose cascate che si incontrano durante la salita . Usciti dal bosco si incontra un altro torrente , piu' piccolo del principale , da attraversare su rocce poste a proposito , cmnq prudenza anche in questo caso . Si e' a ridosso del fosso principale ove la portata delle acque si riduce , ma sempre attiva . Il sentiero 354 infatti indica l'attraversamento del fosso , per poter essere seguito , ma per prudenza non lo attraversiamo . Siamo in pratica alla Sorgente Mercurio , anche se la Fonte omonima dovrebbe essere poco piu' sopra . Viriamo sulla sinistra in corrispondenza di uno stazzo dove giace una struttura metallica , riparo per pastori . Prendiamo quindi la via del fosso della Vaccareccia , fuori sentiero . Si sale ripidamente , costeggiando il fosso ove l'acqua piu' in alto si sente fragorosa sotto cumuli di neve in scioglimento . Siamo quindi alla sella ove a sinistra giace la Cima della Laghetta Sud e ci appare in tutta la sua grandezza il Lago di Campotosto . Ci attende ora uno spettacolare attraversamento di cresta che , con continui saliscendi , ci portera' sulla Cima della Laghetta , Cima della Laghetta Nord ed infine con un ripido sulla Vetta del Monte Gorzano . La via di cresta ci permette di ammirare sempre sia tutte le vette del Gran Sasso , ancora abbondantemente innevate , che le altre vette della Laga : Cima Lepri , Pizzo di Moscio , Pizzo di Sevo e poco dietro le sagome del Vettore e Redentore . Magnifici anche gli orridi che circondano il Gorzano . Per la discesa prendiamo la via della Costa delle Troie , su continui falaschi , ma indubbiamente piu' breve . A quota 2000 mt. circa un ometto con segnavia CAI , ci indica il sentiero che scende nuovamente sulle Cento Fonti , che ammiriamo questa volta dall'alto ma , per evitare attraversamenti , continuiamo sulla Costa delle Troie che , dopo un bosco di faggio e diversi tagli sulla carrareccia circostante , ci porta al luogo del parcheggio . Questo fuori sentiero è impegnativo sia per il fondo sconnesso che l'erba falasca che alta può nascondere qualche buca , stesso discorso per i tagli in bosco e nella carrareccia , per cui se non adeguatamente predisposti maglio seguire i sentieri ufficiali . Escursione spettacolare , come detto , molto impegnativa per le pendenze , lunghezza e dislivello , ma con buona preparazione fisica la si puo' affrontare . E' preferibile evitare giornate con scarsa visibilita' , la Laga e' difficile ed isolata . Come spesso capita con wikiloc le indicazioni in termini di dislivello e chilometraggio sono inferiori alla realtà ( parliamo in questo caso di almeno un paio di km in più e 200 mt di dislivello in più)
Waypoints
Comments (13)
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Buongiorno, una info, questo periodo si trova tanta neve, ci sono dei traversi molto esposti? grazie per l'attenzione
buongiorno , traversi esposti non ce ne sono . Le vette sono ancora molto innevate per cui e' prudente portare dietro i ramponi . Le cascate adesso sono abbondanti e bellissime , attenzione ad un attraversamento prima dello Stazzo Mercurio .
grazie, dove si trova precisamente lo stazzo di mercurio? per capirci, rispetto al suo percorso, partendo dall'inizio, a quale waypoint(bandierina) posso far riferimento?
gentilissimo
il way point l'ho descritto adesso come : in prossimita' dello Stazzo Mercurio . L'attraversamento lo puoi vedere in una delle sei foto standard (si vede un mio amico mentre guada) .
Ho trovato il punto, grazie. L'ultima domanda che ti pongo è se, il fuori sentiero, è segnato bene dal gps, oppure manca di precisione. perché vorrei fare affidamento alla tua traccia, fra due settimane spero che la neve sia molta di meno di oggi
il fuori traccia e' fedele al GPS , cmnq e' tutto a vista fuori bosco in cresta per cui in condizioni meteo buone (che suggerisco sempre sulla Laga) non ci si perde . Il taglio finale in bosco e' sulla carrareccia a vista . Buona escursione .
grazie, gentilissimo, buona montagna.
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Il motivo per cui non consiglio questa traccia, è molto semplice, c'è in elevato rischio di farsi male sul serio e non ci sono le descrizioni reali delle difficoltà, anzi si mimimizza il tutto. Dalle 100 fonti al Gorzano nulla da eccepire, paesaggi stupendi e faticosi, traccia ineccepibile. Da qui si scende senza fisso sentiero tra erba alta che coprono i numerosi dossi, inghiottitoi e buchi (meglio farla in salita, infatti eravamo gli unici a scaendere) dove ho preso almeno una trentina di storte ed insaccate varie, poi si attraversa un bosco (niente da eccepire) per poi finire con la ciliegina sulla torta con numerosi tagli della carrareccia (da considerare che bisognerebbe seguirla, al prezzo di allungare forse un paio di km) tra erba altissima, boschetti intrigati, che snerverebbero persino un santo. Ho seguito purtroppo la tua traccia, e come ripeto, la discesa è pericolosa, dovresti essere più preciso nella descrizione e scrivere che non consigli, come ho fatto io. Io sono un amante del wilderness e me la sono cavata alla grande, ma se ci fossero stati escursionisti diversi.... Non seguitela, e nemmeno la mia, ma io lo ho segnalato.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Fino al Monte Gorzano la traccia è perfetta e ben descritta.
Poi assolutamente da evitare, andrebbe segnalato nella descrizione della traccia che tutta la discesa fino al punto di partenza è un costante tagliare (anche la parte finale su carrareccia) e che il chilometraggio ed i tempi da te forniti non sono da prendere in cosiderazione. Il rischio di farsi male tagliando su campi di erba alta e buche è dietro l'angolo e non tutti avrebbero potuto seguirla.
Alessio Duranti , un conto e' esprimere un'opinione , che puo' essere assolutamente diversa da chi descrive le tracce , e l'altro e' definire "incosciente" chi l'ha effettuata . Non metto certamente in discussione decenni di frequentazione in montagna , SENZA CHE NESSUNO che e' venuto con me si sia fatto male , solo perche' un tipo offende in modo cosi volgare . Non ti e' piaciuta la traccia ? Pazienza , il mondo e' bello perche' e' tondo , il tracciato della Costa delle Troie , fuori sentiero , e' talmente consolidato da molti escursionisti che queste paure di storte o roba del genere le puo' avere solo chi non ha molta esperienza in montagna e ricordo che il fuori-sentiero e' evidenziato per cui chi non se la sente di effettuarlo puo' tranquillamente consultare , se ne e' capace , le normali cartine dei Monti della Laga .
stesso discorso vale anche per paolo.sim87 .
Io ho parlato di chilometraggio e tempi che sono assolutamente fuorvianti qualora, a fronte di un fuori sentiero piuttosto "antipatico" si decidesse di evitare i tagli. E secondo me sarebbe giusto segnalarlo nella descrizione della traccia.
Guarda, non hai proprio capito ciò che ho scritto, incoscente, non è riferito al fatto che hai fatto questa traccia, ma alle difficoltà che non hai menzionato. Per me, in diversi si potrebbero trovare in difficoltà con la tua traccia. Se te la tieni per te fai ciò che vuoi, se la condividi, perlomeno abbi l'accortezza di lasciar decidere l'escursionista di seguirla o meno in base alle difficoltà descritte. Non era mia intenzione offendere, e non ho offeso. Non cambio la mia idea.