Anello Case Gavazzi, Porta Franca, Rifugio Montanaro, Pedata del Diavolo, Lavacchini, Case Moretto.

28.09.2020 Anello che ci permette di ammirare in tutta la sua bellezza la vallata dell'Orsigna. Punto di partenza Case Gavazzi, che raggiungiamo da Pistoia, direzione Le Piastre, Pontepetri, Orsigna, prima della piazza curviamo a dx direzione case Ferrari. Seguono tre bivi su asfalto, primo a sx, secondo a dx, terzo a sx. Lasciamo l'auto a fine asfalto. Imbocchiamo una carrareccia fino a incrociare un dedalo di stradelli. Continuiamo a diritto, Cai 5. Il sentiero è caratterizzato, ai lati, da due file di lastre di pietre verticali. E adesso viene il bello, pronti ad entrare in un ambiente che sembra uscito dal film Il Signore degli Anelli. Il sentiero è delimitato da due file di faggi in perfetto ordine. Il tempo e l'acqua hanno scavato il terreno scoprendo in parte le radici degli alberi, risultato: una fitta rete intricata che sembra un arabesco messo lì per adornare i margini del nostro percorso. Ci inoltriamo tra boschi di faggio e abeti. Saliamo gradualmente fino ad incrociare il sentiero di crinale poco sotto il Poggio Merizzone. A questo punto procediamo a sx sul crinale. Tratto in cui possiamo godere appieno della natura che ci circonda anche perché praticamente in pari. Dopo poco meno di un chilometro giungiamo alla base del monte Porta Franca, e affacciandosi dalla forcella situata sulla ns dx si apre un bellissimo panorama. Una cornice che racchiude il Corno alle Scale, la Nuda, e le pendici del Monte Gennaio. Oramai siamo giunti al rifugio Porta Franca. Teniamo la dx in salita e percorriamo il Cai 35. Arriviamo sul crinale, Cai 00, al Passo della Nevaia, superiamo il Poggio dei Malandrini, discendiamo e al bivio teniamo la sx giungendo al Rif. Montanaro. Sempre in discesa arriviamo (cai 3) al Rombiciaio. Per chi vuole rifocillarsi qui è presente un tavolo con panche. Abbandoniamo il crinale, scendendo a sx per il Cai 53. Alterna tratti spettacolari dove camminiamo su di un tappeto di muschio a zone malmesse. La parte finale presenta una discreta pendenza. Ci apprestiamo a superare il torrente Orsigna, per fortuna che è in secca. Incrociamo lo sterrato che porta al campo sportivo e proseguiamo per il Cai 53. Appaiono delle costruzioni in pietra molto caratteristiche: siamo in località di Lavacchini/Valdi. Da osservare il lavatoio e la veranda in legno, stile medioevo di una delle case. Sembra di fare un salto nel passato.
Inizia la strada asfaltata, teniamo la dx al bivio e dopo 400 m. di discesa curviamo a sx in salita. Si susseguono, in un km e 400 metri , sette tornanti con un'ascesa di 150 metri. Siamo giunti in località Casa Aldria. Imbocchiamo il sentiero sulla dx del paese, lambiamo dall'alto le case e ci inerpichiamo fino a fare ritorno al primo bivio della giornata. Da qui teniamo la dx e arriviamo al ns punto di partenza.
Devo dire che l'alternarsi di paesaggi, crinali, boschi, e paesi rendono questo percorso, molto Interessante.
Non mi rimane altro che augurarvi una buona passeggiata e ricordarvi che è sempre meglio trascorrere un'ora nella natura che dieci in palestra. Chè già parlano di richiuderle!
Alla prossima!