Anello Campo dell'Osso - Monte Autore
near Livata, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un grande classico del parco dei Monti Simbruini un anello semplice non impegnativo e adatto a tutti, anche ai neofiti o a chi vuole cimentarsi senza troppo impegno
Una volta parcheggiata la macchina sul piazzale di Campo dell'Osso si può seguire la strada asfaltata fino agli impianti di risaliti della Monna oppure camminare nel percorso segnato che procede proprio parallelamente alla strada (sicuramente soluzione consigliata)
Il tempo è molto freddo ma c'è pochissima neve, quest'inverno è veramente stato parco di precipitazioni nevose in questa zona. Gli impianti di risalita sono chiusi e l'atmosfera è veramente poco invernale, se non arrivando all'osservatorio astronomico quando la neve imbianca un pochino il paesaggio.
Temperatura di un grado sotto lo zero e tanto sole e arriviamo alle vedute sotto Monte Autore e saliamo verso la cima; ci sono molte persone e molte con il cane. Una bella domenica di allegria, a me fa sempre piacere vedere gente in montagna. Arriviamo in cima c'è molto vento e la temperatura percepita si abbassa molto, con il nostro thermos di the bollente ci riscaldiamo.
Il paesaggio è molto bello anche se la neve non compare nemmeno nelle cime pià alte che circondano la zona; il Velino che sfiora i 2.500 metri ha una spolverata bianca, così come il Tarino e Campo Staffi. Decisamente meglio la Majella sullo sfondo.
Riscendiamo ma invece di fare la stessa strada alla croce prendiamo il percorso sulla sinistra che è molto panoramico, assolutamente raccomandato per le due vedute su Vallepietra e sui Monti Ernici. Qui, proprio per via del silenzio, abbiamo la fortuna di vedere anche una coppia di cerbiatti a distanza ravvicinata un bellissimo spettacolo.
Torniamo nel bosco e con calma torniamo al parcheggio. Una escursione che regala sempre delle belle emozioni!
Una volta parcheggiata la macchina sul piazzale di Campo dell'Osso si può seguire la strada asfaltata fino agli impianti di risaliti della Monna oppure camminare nel percorso segnato che procede proprio parallelamente alla strada (sicuramente soluzione consigliata)
Il tempo è molto freddo ma c'è pochissima neve, quest'inverno è veramente stato parco di precipitazioni nevose in questa zona. Gli impianti di risalita sono chiusi e l'atmosfera è veramente poco invernale, se non arrivando all'osservatorio astronomico quando la neve imbianca un pochino il paesaggio.
Temperatura di un grado sotto lo zero e tanto sole e arriviamo alle vedute sotto Monte Autore e saliamo verso la cima; ci sono molte persone e molte con il cane. Una bella domenica di allegria, a me fa sempre piacere vedere gente in montagna. Arriviamo in cima c'è molto vento e la temperatura percepita si abbassa molto, con il nostro thermos di the bollente ci riscaldiamo.
Il paesaggio è molto bello anche se la neve non compare nemmeno nelle cime pià alte che circondano la zona; il Velino che sfiora i 2.500 metri ha una spolverata bianca, così come il Tarino e Campo Staffi. Decisamente meglio la Majella sullo sfondo.
Riscendiamo ma invece di fare la stessa strada alla croce prendiamo il percorso sulla sinistra che è molto panoramico, assolutamente raccomandato per le due vedute su Vallepietra e sui Monti Ernici. Qui, proprio per via del silenzio, abbiamo la fortuna di vedere anche una coppia di cerbiatti a distanza ravvicinata un bellissimo spettacolo.
Torniamo nel bosco e con calma torniamo al parcheggio. Una escursione che regala sempre delle belle emozioni!
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