Anello Ca' de' Caroli - Monte del Gesso - Valle del Tresinaro.

Un percorso attraverso tanti spazi aperti con panorami e attraverso la valle del Tresinaro. In primavera, c'è abbondante presenza di orchidee e anche di tanti altri fiori che donano alle praterie dei bei colori.

Il percorso parte da un parcheggio nei pressi delle Ciminière a Ca' de Caroli. Seguiamo per un po' una strada asfaltata che costeggia il Tresinaro per poi tenere la sinistra e andare al Monte del Gesso.
Questo tratto è dotato con una segnaletica bianco-rossa perché seguiamo il Sentiero Anello di Ca' De Caroli. Attraversiamo prima un po' di bosco e poi una parte più selvaggio con alcuni calanchi nelle vicinanze. Giunti in vetta, il sentiero di Ca' de Caroli coincide per un tratto con il Sentiero Spallanzani (S.SP)

Perché si chiama Sentiero Spallanzani?
Lazzaro Spallanzani, perfetta esemplificazione dello scienziato del Settecento, uomo dai molteplici interessi e curiosità, capì una cosa importantissima: per studiare i fenomeni naturali non si doveva rimanere solo sui libri, o in laboratorio, ma si doveva uscire, osservare la natura, entrare in sintonia con essa; e a questo scopo, viaggiare, camminare. In quegli anni nasceva anche l’alpinismo europeo. Spallanzani usa le mani per arrampicarsi sulle Apuane, spinto da un insaziabile entusiasmo di conoscenza e si commuove di fronte allo spettacolo autunnale di un’estate che tarda ad andarsene mentre l’aria fredda dell’inverno soffia sul viso.
Era quindi inevitabile dedicare allo Spallanzani questo sentiero, che partiva da Scandiano (ora da Reggio Emilia), dove Spallanzani nacque, e attraversa tutte le fasce vegetazionali dell’Appennino reggiano, per concludersi a San Pellegrino in Alpe, sul crinale tosco-emiliano.
Le colline scandianesi sono il laboratorio per le sue prime osservazioni naturalistiche. Le salse del Regnano sono uno dei fenomeni da lui più studiati. Tutto l’Appennino è per lui terreno fertile per ricerche e osservazioni. La Garfagnana, oltre S. Pellegrino, è la meta di viaggi perigliosi in carrozza fino a Massa.

Passiamo davanti a una maestà vicino ad un'antenna. C'è un tavolo da picnic ma è in cattive condizioni. Proseguiamo poi su una strada sterrata molto facile che conduce sopra un crinale. Quindi abbiamo una bella vista con l'alto appennino di fronte a noi in lontananza.
Dopo quasi un chilometro lasciamo il crinale su un bel sentiero che costeggia un fianco delle colline. In questa zona passiamo alcune stagni che sono di fatto Salse, ma senza la tipica struttura conica dell'argilla. Non è quindi un caso che ci troviamo anche su un altro percorso a lunga percorrenza che attraversa questa zona: La Via dei Vulcani di Fango (SVF)

La Via dei Vulcani di Fango è un percorso emozionale che collega luoghi ed eccellenze attraverso il fenomeno geologico dei vulcani di fango, conosciuti come “Salse”, nei comuni di Maranello, Fiorano Modenese, Sassuolo e Viano.

Stiamo ora chiaramente scendendo attraverso una zona con pendii aperti, a tratti accidentati, intervallati da piccoli boschetti e ciuffi di querce. Quando ci avviciniamo al Tresinaro lasciamo il SSP e il SVF e teniamo la destra.
Da qui seguiremo il Tresinaro. Attraversiamo una zona prevalentemente boschiva e ad un certo punto passiamo lungo un'imponente formazione di calanchi (in parte) policromi.
Nel tratto lungo il Tresinaro attraversiamo due volte un'area privata. Qui siamo autorizzati a camminare e andare in bicicletta. Ma le motociclette sono vietate. Ci sono anche regole di comportamento (vedi waypoint). Finché questi vengono presi in considerazione, l'area rimane aperta a tutti.

Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso orario.
Tempo impiegato: totale = 6 ore 15 minuti di cui in movimento = 3 ore 7 minuti
Presenza di tavoli picnic: 2,25 km dall'inizio - ma in pessimo stato.
Presenza di acqua potabile: assente
Il percorso è facile dal punto di vista tecnico. Questo percorso è da evitare nelle calde giornate estive e durante o a breve tempo dopo forti piogge.
Presenza di segnavia bianco-rosso:
Sentiero Anello di Ca' De Caroli: km 0,2 > 3,4
Sentiero Spallanzani: km 3,8 > 5,5
Sentiero Anello di Ca' De Caroli: km 5,8 > 10,3

TIPI DI STRADA:
Sentiero escursionistico: 1,97 km
Sentiero: 6,20 km
Strada secondaria (anche a tratti sterrate): 1,92 km
Strada: 554 m

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Disclaimer.

I have personally performed and then downloaded the route described, along with the track and waypoints, based on my personal experience. However, it is important to note that these should be considered as general guides and not precise instructions. Trails may not always accurately represent the exact itinerary due to factors such as weak satellite reception during GPS recording, especially in areas with ravines, deep gorges, dense forests, and similar conditions. Furthermore, the situation of the hiking trails may change over time, meaning that the descriptions given no longer correspond to the current situation.

It is the sole responsibility of the individual undertaking these trails to take appropriate safety measures, which should be tailored to the specific difficulty level and be in accordance to the prevailing weather conditions. Additionally, it should be realized that one's technical and physical preparedness play a crucial role in ensuring a safe hiking experience.

I strongly recommend hiking with a companion when venturing into the mountains. Always inform a friend or family member of your itinerary and estimated time of return. Ensure that your phone has a sufficient battery charge, and carry an adequate supply of water, food, and appropriate shelter for the season and the chosen route.

Please commit to leaving the natural environment as pristine as you found it, or even better. This way, we can all continue to enjoy the beauty of these trails, leaving behind only the traces of our footsteps.