Anello Breccioso da Valico S. Elia
near Collelongo, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Suggestiva escursione ad una cima (Monte Breccioso) ed in una zona non molto battuta dagli escursionisti, proprio a ridosso delle vette del PNALM, nelle vicinanze del confine regionale. La Serralunga è situata tra la cresta della Monna della Rapanella-Fontecchia (a NE) e quella di Pizzo Deta (a SW). Verso SE, a poca distanza, si individuerà bene il Cornacchia (con Sora ai suoi piedi) e il resto delle varie cime verso il Coppo dell’Orso. Il rifugio, almeno nei giorni del fine settimana, risulta aperto e gestito.
Da Collelongo, una bella e lunga strada nel bosco conduce al Valico S. Elia (l’omonimo rifugio si può raggiungere in macchina a poca distanza) dove vi è un ampio spazio per parcheggiare. Subito si sale per una pista erbosa verso SE, che percorre piacevolmente tutta la cresta della Serralunga con magnifici scorci verso Pizzo Deta ed il Peschiomacello, fino al Viglio. D’estate è consigliabile affrontare questo anello nel verso della traccia, più che altro perché il sole, alto a E, è favorevole verso gli Ernici, e anche perchè si avvertirà di meno il caldo visto che si ritorna quasi sempre camminando immersi nel bosco. Oltrepassata una stazione meteo (ma anche di controllo e rilevamento di svariati parametri ambientali), si prosegue all’aperto fino al primo dei due boschi che si incontreranno durante la salita. Al secondo, si intercettano i segni biancorossi CAI su un albero (prima si notano solo vari e sbiaditi segni giallorossi della vecchia carta CAI Coppo dell’Orso, o altri -nuovi- con un orsetto stilizzato in arancione) che si seguiranno fino ad incrociare una pista ghiaiosa. La si segue oltrepassando una lapide stilizzata, con croce, fino ad uscire ad una sella con magnifica veduta verso gli ultimi monti del PNALM, con il Cornacchia all’estremità dx. Si sale, faticosamente e ripidamente, verso la cima proprio sopra la sella, dove vi è un ometto e dove si individua il percorso di cresta che, in breve, conduce alla vetta del Monte Breccioso. La sua altitudine (1974m), comunque, permette un panorama a 360° e lo sguardo spazia dalla Majella alla Meta, più gran parte degli Ernici. Per il ritorno, si ripercorre una parte del sentiero di cresta, per poi deviare a sx (N) verso un sottostante valloncello, dove si intercetta un sentierino (paletti e ometti) e poi una pista che si inoltra nel bosco. D’ora in poi si camminerà quasi sempre in ombra, su lunga e piacevole (ma a tratti scomoda per i sassi e per il terreno sconnesso) pista che, oltrepassata una sbarra, si lascerà al bivio che a sx condurrebbe al vicino rifugio e che, a dx, consente di proseguire alti sulla stradina, fino ad uscire su di essa a poca distanza dal punto di partenza.
Da Collelongo, una bella e lunga strada nel bosco conduce al Valico S. Elia (l’omonimo rifugio si può raggiungere in macchina a poca distanza) dove vi è un ampio spazio per parcheggiare. Subito si sale per una pista erbosa verso SE, che percorre piacevolmente tutta la cresta della Serralunga con magnifici scorci verso Pizzo Deta ed il Peschiomacello, fino al Viglio. D’estate è consigliabile affrontare questo anello nel verso della traccia, più che altro perché il sole, alto a E, è favorevole verso gli Ernici, e anche perchè si avvertirà di meno il caldo visto che si ritorna quasi sempre camminando immersi nel bosco. Oltrepassata una stazione meteo (ma anche di controllo e rilevamento di svariati parametri ambientali), si prosegue all’aperto fino al primo dei due boschi che si incontreranno durante la salita. Al secondo, si intercettano i segni biancorossi CAI su un albero (prima si notano solo vari e sbiaditi segni giallorossi della vecchia carta CAI Coppo dell’Orso, o altri -nuovi- con un orsetto stilizzato in arancione) che si seguiranno fino ad incrociare una pista ghiaiosa. La si segue oltrepassando una lapide stilizzata, con croce, fino ad uscire ad una sella con magnifica veduta verso gli ultimi monti del PNALM, con il Cornacchia all’estremità dx. Si sale, faticosamente e ripidamente, verso la cima proprio sopra la sella, dove vi è un ometto e dove si individua il percorso di cresta che, in breve, conduce alla vetta del Monte Breccioso. La sua altitudine (1974m), comunque, permette un panorama a 360° e lo sguardo spazia dalla Majella alla Meta, più gran parte degli Ernici. Per il ritorno, si ripercorre una parte del sentiero di cresta, per poi deviare a sx (N) verso un sottostante valloncello, dove si intercetta un sentierino (paletti e ometti) e poi una pista che si inoltra nel bosco. D’ora in poi si camminerà quasi sempre in ombra, su lunga e piacevole (ma a tratti scomoda per i sassi e per il terreno sconnesso) pista che, oltrepassata una sbarra, si lascerà al bivio che a sx condurrebbe al vicino rifugio e che, a dx, consente di proseguire alti sulla stradina, fino ad uscire su di essa a poca distanza dal punto di partenza.
Waypoints
Waypoint
5,078 ft
A sx in salita - Inizio cresta Serra Lunga
Waypoint
4,890 ft
Bivio a dx - A sx per Rifugio
Tree
5,754 ft
Fine bosco 1
Tree
5,924 ft
Fine bosco 2
Tree
5,594 ft
Inizio bosco 1
Tree
5,803 ft
Inizio bosco 2
Religious site
6,031 ft
Lapide e croce
Summit
0 ft
Monte Breccioso 1974m
Waypoint
6,307 ft
Ometto con vista Breccioso
Waypoint
6,347 ft
Ometto su sentierino
Waypoint
6,257 ft
Paletto biancorosso
Waypoint
5,963 ft
Pista ghiaiosa
Waypoint
5,925 ft
Pista sterrata - Andare a dx
Waypoint
4,880 ft
Rifugio Sant'Elia
Information point
5,451 ft
Sbarra aperta
Waypoint
5,875 ft
Segno CAI biancorosso su albero
Waypoint
6,119 ft
Sella e panorama - Salire a dx
Waypoint
5,214 ft
Stazione meteo
Intersection
5,029 ft
Strada proveniente dal rifugio
Car park
5,073 ft
Valico S. Elia - Park e tabella informativa
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