Anello boschi di Faeto. La Carbonara - Sentiero naturalistico Nuova Proloco Prignano - Via Vandelli - Faeto - Paradiso
near San Pellegrinetto, Emilia-Romagna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un percorso dedicato ai veri amanti della natura che si snoda attraverso un paesaggio molto vario. Tanti bei boschi ma anche zone aperte con cespugli di ginepro. In primavera, tanti, a volte rari (e protetti) fiori.
Il percorso parte dal parcheggio del Bar Ristorante La Carbonara. (SP21 - Via Serramazzoni 2° Tronco). Imbocchiamo una strada sterrata che parte dal retro del parcheggio. Scendiamo un po' e arriviamo a un campo che superiamo. Poco dopo ci imbattiamo in una strada forestale sterrata che seguiamo per un po'. Arriviamo così all'inizio del percorso naturalistico che la Nuova ProLoco Prignano ha tracciato lo scorso anno. Questo ente locale ha allestito diversi bellissimi sentieri escursionistici nelle vicinanze di Prignano e questo è uno dei gioielli. Il sentiero ci porta proprio attraverso un bellissimo pezzo di bosco in cui possiamo vedere varie piante speciali come la Peonia (protetta - fioritura aprile). Il sentiero è contrassegnato da punti arancioni sugli alberi, rendendo abbastanza facile trovare il nostro percorso.
Sono solo poche centinaia di metri e così arriviamo in breve ad una strada forestale sterrata che andremo a seguire. Poco dopo aver superato una casa con accanto ad essa un piccolo campo sportivo, raggiungiamo un castagneto. Qui è chiaramente indicato che si tratta di un terreno privato e che è vietato raccogliere le castagne. Rimaniamo quindi sul sentiero e continuiamo a camminare fino a raggiungere un bivio da dove seguiamo la Via Vandelli.
Anche la Via Vandelli è stata inserita in un'iniziativa per rendere il nostro territorio più aperto ai camminatori. A supporto di questa iniziativa, c'è la Pagina Facebook: Via Vandelli Aps
La Via Vandelli
La Via Vandelli è un'antica strada costruita nel XVIII secolo dall'ingegnere toscano Domenico Vandelli. La strada collega Modena, in Emilia-Romagna, a Massa, in Toscana, attraversando l'Appennino settentrionale. Fu realizzata per scopi commerciali, in particolare per il trasporto del marmo dalle cave di Carrara verso le pianure circostanti.
Nel corso degli anni, la Via Vandelli è diventata un itinerario storico di grande interesse per gli escursionisti e gli amanti della natura. L'iniziativa della Via Vandelli per l'escursionismo si è concentrata sulla promozione di questo antico percorso come una delle vie di trekking più affascinanti dell'Appennino, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi nella bellezza paesaggistica e nella storia della regione. Numerose associazioni e enti locali si sono impegnati nella manutenzione e nella segnaletica del percorso, rendendolo accessibile a escursionisti di diversi livelli di esperienza.
Seguiremo quindi la Via Vandelli in direzione di Faeto. Attraversiamo bellissime parti della foresta in cui ci sono molti anemoni dei boschi in alcuni punti (primavera). In alcuni tratti camminiamo ancora sulla pavimentazione originale di massi.
Arrivati a Faeto troviamo due punti d'acqua (solo in estate) e un tavolo da picnic. C'è anche un ristorante proprio accanto al nostro percorso: l'Osteria Ca' del Capitano (Via della Riva, 59 Frazione Faeto, 41028 Serramazzoni Italia, +39 0536 955439)
Superato Faeto percorriamo un breve tratto su strada asfaltata prima di imboccare un'altra strada sterrata. Siamo ora arrivati su un pendio esposto a sud e il paesaggio è completamente diverso. E' abbastanza aperta e panoramica e con una vegetazione in cui possiamo trovare l'orchide minore e c'è anche Ginepro qua e là. Per la maggior parte del tragitto attraversiamo questa zona camminando sulla Serra Ronda (Giro delle 12 Frazioni), un percorso che è destinato principalmente alla MTB. Lo percorriamo nella direzione opposta alle biciclette, quindi non abbiamo problemi con esso.
Superata la Località Vanga del Diavolo di Sopra, cambiamo direzione e rientriamo nel bosco. Attraversiamo ora un altro bel bosco in cui, soprattutto verso la fine della nostra passeggiata, ci sono a volte campi aperti che in primavera sono riccamente ricoperti di primule
Alla fine, prima di tornare al punto di partenza, attraversiamo un breve tratto d'asfalto. A questo punto c'è una specie di piccolo parcheggio lungo la strada (vedi waypoint) che può essere utile nel caso in cui non ci fosse più spazio al parcheggio vicino al Bar Ristorante La Carbonara.
Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso orario. Non è consigliabile fare la passeggiata nella direzione opposta.
Tempo impiegato: totale = 6 ore 10 minuti di cui in movimento = 2 ore 51 minuti
Presenza di tavoli picnic: a 4,5 km dall'inizio
Presenza di acqua potabile: a Faeto (4,4 km dall'inizio - solo estate)
Il percorso è medio dal punto di vista tecnico.
Si consiglia di indossare scarpe robuste e possono essere utili i bastoncini da trekking
Presenza di segnavia:
Sentiero Proloco Prignano: km 0,2 > 0,5
CAI 486: km 0,7 > 4,5
Serra Ronda: km 5,8 > 8,5
CAI 486: km 8,5 > fine
Hai fatto il percorso e ti è piaciuto: lascia un feedback. Se hai solo guardato la descrizione e le foto e le hai trovato informative: lascia un applauso. Se hai avuto problemi: fai un commento e spiega la soluzione che hai trovato.
Ricorda che ci vuole molto meno tempo per scrivere un commento o una recensione che per creare e pubblicare un percorso! Ma solo cosi l'informazione rimane aggiornata.
Disclaimer.
I have personally performed and then downloaded the route described, along with the track and waypoints, based on my personal experience. However, it is important to note that these should be considered as general guides and not precise instructions. Trails may not always accurately represent the exact itinerary due to factors such as weak satellite reception during GPS recording, especially in areas with ravines, deep gorges, dense forests, and similar conditions. Furthermore, the situation of the hiking trails may change over time, meaning that the descriptions given no longer correspond to the current situation.
It is the sole responsibility of the individual undertaking these trails to take appropriate safety measures, which should be tailored to the specific difficulty level and be in accordance to the prevailing weather conditions. Additionally, it should be realized that one's technical and physical preparedness play a crucial role in ensuring a safe hiking experience.
I strongly recommend hiking with a companion when venturing into the mountains. Always inform a friend or family member of your itinerary and estimated time of return. Ensure that your phone has a sufficient battery charge, and carry an adequate supply of water, food, and appropriate shelter for the season and the chosen route.
Please commit to leaving the natural environment as pristine as you found it, or even better. This way, we can all continue to enjoy the beauty of these trails, leaving behind only the traces of our footsteps.
Il percorso parte dal parcheggio del Bar Ristorante La Carbonara. (SP21 - Via Serramazzoni 2° Tronco). Imbocchiamo una strada sterrata che parte dal retro del parcheggio. Scendiamo un po' e arriviamo a un campo che superiamo. Poco dopo ci imbattiamo in una strada forestale sterrata che seguiamo per un po'. Arriviamo così all'inizio del percorso naturalistico che la Nuova ProLoco Prignano ha tracciato lo scorso anno. Questo ente locale ha allestito diversi bellissimi sentieri escursionistici nelle vicinanze di Prignano e questo è uno dei gioielli. Il sentiero ci porta proprio attraverso un bellissimo pezzo di bosco in cui possiamo vedere varie piante speciali come la Peonia (protetta - fioritura aprile). Il sentiero è contrassegnato da punti arancioni sugli alberi, rendendo abbastanza facile trovare il nostro percorso.
Sono solo poche centinaia di metri e così arriviamo in breve ad una strada forestale sterrata che andremo a seguire. Poco dopo aver superato una casa con accanto ad essa un piccolo campo sportivo, raggiungiamo un castagneto. Qui è chiaramente indicato che si tratta di un terreno privato e che è vietato raccogliere le castagne. Rimaniamo quindi sul sentiero e continuiamo a camminare fino a raggiungere un bivio da dove seguiamo la Via Vandelli.
Anche la Via Vandelli è stata inserita in un'iniziativa per rendere il nostro territorio più aperto ai camminatori. A supporto di questa iniziativa, c'è la Pagina Facebook: Via Vandelli Aps
La Via Vandelli
La Via Vandelli è un'antica strada costruita nel XVIII secolo dall'ingegnere toscano Domenico Vandelli. La strada collega Modena, in Emilia-Romagna, a Massa, in Toscana, attraversando l'Appennino settentrionale. Fu realizzata per scopi commerciali, in particolare per il trasporto del marmo dalle cave di Carrara verso le pianure circostanti.
Nel corso degli anni, la Via Vandelli è diventata un itinerario storico di grande interesse per gli escursionisti e gli amanti della natura. L'iniziativa della Via Vandelli per l'escursionismo si è concentrata sulla promozione di questo antico percorso come una delle vie di trekking più affascinanti dell'Appennino, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi nella bellezza paesaggistica e nella storia della regione. Numerose associazioni e enti locali si sono impegnati nella manutenzione e nella segnaletica del percorso, rendendolo accessibile a escursionisti di diversi livelli di esperienza.
Seguiremo quindi la Via Vandelli in direzione di Faeto. Attraversiamo bellissime parti della foresta in cui ci sono molti anemoni dei boschi in alcuni punti (primavera). In alcuni tratti camminiamo ancora sulla pavimentazione originale di massi.
Arrivati a Faeto troviamo due punti d'acqua (solo in estate) e un tavolo da picnic. C'è anche un ristorante proprio accanto al nostro percorso: l'Osteria Ca' del Capitano (Via della Riva, 59 Frazione Faeto, 41028 Serramazzoni Italia, +39 0536 955439)
Superato Faeto percorriamo un breve tratto su strada asfaltata prima di imboccare un'altra strada sterrata. Siamo ora arrivati su un pendio esposto a sud e il paesaggio è completamente diverso. E' abbastanza aperta e panoramica e con una vegetazione in cui possiamo trovare l'orchide minore e c'è anche Ginepro qua e là. Per la maggior parte del tragitto attraversiamo questa zona camminando sulla Serra Ronda (Giro delle 12 Frazioni), un percorso che è destinato principalmente alla MTB. Lo percorriamo nella direzione opposta alle biciclette, quindi non abbiamo problemi con esso.
Superata la Località Vanga del Diavolo di Sopra, cambiamo direzione e rientriamo nel bosco. Attraversiamo ora un altro bel bosco in cui, soprattutto verso la fine della nostra passeggiata, ci sono a volte campi aperti che in primavera sono riccamente ricoperti di primule
Alla fine, prima di tornare al punto di partenza, attraversiamo un breve tratto d'asfalto. A questo punto c'è una specie di piccolo parcheggio lungo la strada (vedi waypoint) che può essere utile nel caso in cui non ci fosse più spazio al parcheggio vicino al Bar Ristorante La Carbonara.
Qualche dettaglio in più:
Il percorso è ideato in senso orario. Non è consigliabile fare la passeggiata nella direzione opposta.
Tempo impiegato: totale = 6 ore 10 minuti di cui in movimento = 2 ore 51 minuti
Presenza di tavoli picnic: a 4,5 km dall'inizio
Presenza di acqua potabile: a Faeto (4,4 km dall'inizio - solo estate)
Il percorso è medio dal punto di vista tecnico.
Si consiglia di indossare scarpe robuste e possono essere utili i bastoncini da trekking
Presenza di segnavia:
Sentiero Proloco Prignano: km 0,2 > 0,5
CAI 486: km 0,7 > 4,5
Serra Ronda: km 5,8 > 8,5
CAI 486: km 8,5 > fine
Hai fatto il percorso e ti è piaciuto: lascia un feedback. Se hai solo guardato la descrizione e le foto e le hai trovato informative: lascia un applauso. Se hai avuto problemi: fai un commento e spiega la soluzione che hai trovato.
Ricorda che ci vuole molto meno tempo per scrivere un commento o una recensione che per creare e pubblicare un percorso! Ma solo cosi l'informazione rimane aggiornata.
Disclaimer.
I have personally performed and then downloaded the route described, along with the track and waypoints, based on my personal experience. However, it is important to note that these should be considered as general guides and not precise instructions. Trails may not always accurately represent the exact itinerary due to factors such as weak satellite reception during GPS recording, especially in areas with ravines, deep gorges, dense forests, and similar conditions. Furthermore, the situation of the hiking trails may change over time, meaning that the descriptions given no longer correspond to the current situation.
It is the sole responsibility of the individual undertaking these trails to take appropriate safety measures, which should be tailored to the specific difficulty level and be in accordance to the prevailing weather conditions. Additionally, it should be realized that one's technical and physical preparedness play a crucial role in ensuring a safe hiking experience.
I strongly recommend hiking with a companion when venturing into the mountains. Always inform a friend or family member of your itinerary and estimated time of return. Ensure that your phone has a sufficient battery charge, and carry an adequate supply of water, food, and appropriate shelter for the season and the chosen route.
Please commit to leaving the natural environment as pristine as you found it, or even better. This way, we can all continue to enjoy the beauty of these trails, leaving behind only the traces of our footsteps.
Waypoints
Provisioning
2,396 ft
Punto di partenza - Bar Ristorante la Carbonara - Alcune foto significative del percorso
Intersection
2,324 ft
Tenere sinistra sul sentiero naturalistico nuova Proloco Prignano - segnalitica arancione
Fountain
2,833 ft
Acqua nel cimitero - Solo estate
Fountain
2,866 ft
Fontana (solo estate)
Picnic
2,865 ft
Postazione Picnic
Waypoint
2,743 ft
Località Vanga del Diavolo di Sopra, subito a destra, e poi ripida salita, attenzione mtb in discesa!
Car park
2,454 ft
Possibile parcheggio alternativo
Comments (2)
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Splendida escursione in cui la bellezza e la varietà di ambienti e paesaggi rendono godibile ogni tratto. La discesa iniziale nel bosco con successivo guado del torrente è il tratto meno simpatico, ma si attraversano boschi di alto fusto, si vede un panorama che va dal bolognese al reggiano, con Cimone e Pietra di Bismantova in evidenza. Le pendenze non sono mai faticose, cosi come i tratti in discesa. Si attraversano il paese di Faeto e qualche borgata sparsa che fanno invidiare la vita di chi ci abita.
Fatta poi in primavera, tra peonie e orchidee selvatiche e ottimi "asparagi selvatici" (in realtà sono i germogli del luppolo) che crescono abbondanti lungo vari tratti del percorso, è un percorso di raro interesse naturalistico.
Ottimo per una mattinata di cammino!
Ciao RoMelotti, grazie per il tuo commento dettagliato e informativo.
È bello sapere che hai pensato che fosse un bel percorso.
Ti auguro tante altre belle passeggiate!