Anello Asciano, Area archeologica Monte Castellare, Casa del Polacco, Passo di Dante, Monte Nicole, Passo del Castagno, Asciano
near Asciano, Toscana (Italia)
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Itinerary description
Percorso ad anello da Asciano passando per:
- Area archeologica del Monte Castellare (2.0 km)
- Villa Bosniaski o Casa del Polacco (2.5 km)
- Passo di Dante (5.0 km)
- Monte Nicole (5.7 km)
- Passo del Castagno (6.4 km)
Partenza da via di Valle in Asciano, nei pressi dell'ingresso dell'A.N.P.I.L. del Monte Castellare percorrendo il sentiero CAI 117.
Nella prima parte del percorso il tracciato è un misto di sterrato e pavimentazione in cemento piuttosto agevole, in leggera salita (ad esclusione di alcuni brevi strappi con maggiore pendenza), che sale attraverso il bosco di lecci, sughere e castagni, passando in mezzo ad alcune olivete laddove sono presenti abitazioni e casolari; è possibile ammirare il fondo valle, con vista su Asciano e le colline circostanti del complesso dei Monti Pisani.
La prima deviazioni effettuata, una volta raggiunta l'intersezione con il sentiero CAI 115, è quella per raggiungere il Complesso Archeologico del Monte Castellare di Asciano Pisano, attraverso un sentiero poco battuto e poco visibile in mezzo alla vegetazione che si inerpica verso la cima. Attraverso una salita in cui sono presenti rocce, pietrisco e terra argillosa, è possibile raggiungere dei ruderi in cui si possono vedere i resti di insediamenti che risalgono fino all'età del ferro, ma ormai completamente lasciati in balia della natura senza nessun genere di segnalazione o informazione relativa.
Riscendendo e riprendendo il sentiero CAI 115, ci si dirige verso Villa Bosniaski o Casa del Polacco, dove è possibile fermarsi per riposare e consumare un pasto all'ombra degli alberi e dei ruderi della villa, un tempo sfarzosa, utilizzata dai tedeschi come polveriera durante la Seconda Guerra Mondiale e purtroppo esplosa, lasciando soltanto dei resti invasi dalla vegetazione; è possibile ammirare anche i resti dei muri di cinta intorno al perimetro della proprietà, attenzione a non avventurarsi all'interno dell'edificio per rischio crolli.
Ritornando sul sentiero CAI 115 per raggiungere il Passo di Dante, è possibile ammirare il paesaggio che spazia dalla vicina San Giuliano Terme con l'anfiteatro fino alla costa con vista da Livorno al golfo di La Spezia con cielo terso.
Diversamente al sentiero CAI 117, qui il tracciato è molto stretto nella seconda parte ma ben percorribile essendo in terra battuta attraverso i classici cespugli in fiore della macchia mediterranea nel periodo primaverile, prestare attenzione laddove il terreno potrebbe essere franabile a causa di piogge.
Dal Passo di Dante (celebre in quanto citato nella Divina Commedia nel 33° canto vv 28-30), è possibile ammirare e dirigersi verso il Monte San Giuliano oppure dirigersi verso il Monte Michelle e successivamente verso il Monte Nicole (o Torretta), scelta che abbiamo fatto per il ritorno ad Asciano Pisano.
Qui si inizia una salita abbastanza impegnativa su terra argillosa e pietrisco, lievemente scivolosa anche in assenza di precipitazioni, che sale ripidamente fin sulla cima del Monte Michelle e prosegue in falso piano fino al Monte Nicole; da qui la vista è a 360° potendo vedere anche il lato nord con lo sguardo che corre sulla vicina Santa Maria del Giudice con Lucca sullo sfondo fino alle Pizzorne e alle Alpi Apuane.
Scendendo attraverso il sentiero CAI 00 è possibile riunirsi con via del Monte per raggiungere il passo "Il Castagno", punto di intersezione fra i vari sentieri che si diramano nella zona (sia da trekking che MTB fino al Mirteto), seguendo la strada verso il centro del parco per via Località Sugherone si attraversa prima una zona di lecci e castagni e successivamente un oliveta fino al punto di partenza.
Consigli: il tracciato è molto agevole e non presenta elevata complessità se non laddove sono presenti speroni di roccia o pietrisco dove è necessario prestare attenzione mantenendo un grip saldo con il terreno, il percorso è quasi del tutto esposto al sole, di conseguenza nel caso se ne ritenga necessario munirsi di cappellini e crema solare, abbigliamento in base alla stagione senza particolari accorgimenti tecnici, zainetto con il necessario per potersi fermare nei vari punti dove godersi il panorama.
- Area archeologica del Monte Castellare (2.0 km)
- Villa Bosniaski o Casa del Polacco (2.5 km)
- Passo di Dante (5.0 km)
- Monte Nicole (5.7 km)
- Passo del Castagno (6.4 km)
Partenza da via di Valle in Asciano, nei pressi dell'ingresso dell'A.N.P.I.L. del Monte Castellare percorrendo il sentiero CAI 117.
Nella prima parte del percorso il tracciato è un misto di sterrato e pavimentazione in cemento piuttosto agevole, in leggera salita (ad esclusione di alcuni brevi strappi con maggiore pendenza), che sale attraverso il bosco di lecci, sughere e castagni, passando in mezzo ad alcune olivete laddove sono presenti abitazioni e casolari; è possibile ammirare il fondo valle, con vista su Asciano e le colline circostanti del complesso dei Monti Pisani.
La prima deviazioni effettuata, una volta raggiunta l'intersezione con il sentiero CAI 115, è quella per raggiungere il Complesso Archeologico del Monte Castellare di Asciano Pisano, attraverso un sentiero poco battuto e poco visibile in mezzo alla vegetazione che si inerpica verso la cima. Attraverso una salita in cui sono presenti rocce, pietrisco e terra argillosa, è possibile raggiungere dei ruderi in cui si possono vedere i resti di insediamenti che risalgono fino all'età del ferro, ma ormai completamente lasciati in balia della natura senza nessun genere di segnalazione o informazione relativa.
Riscendendo e riprendendo il sentiero CAI 115, ci si dirige verso Villa Bosniaski o Casa del Polacco, dove è possibile fermarsi per riposare e consumare un pasto all'ombra degli alberi e dei ruderi della villa, un tempo sfarzosa, utilizzata dai tedeschi come polveriera durante la Seconda Guerra Mondiale e purtroppo esplosa, lasciando soltanto dei resti invasi dalla vegetazione; è possibile ammirare anche i resti dei muri di cinta intorno al perimetro della proprietà, attenzione a non avventurarsi all'interno dell'edificio per rischio crolli.
Ritornando sul sentiero CAI 115 per raggiungere il Passo di Dante, è possibile ammirare il paesaggio che spazia dalla vicina San Giuliano Terme con l'anfiteatro fino alla costa con vista da Livorno al golfo di La Spezia con cielo terso.
Diversamente al sentiero CAI 117, qui il tracciato è molto stretto nella seconda parte ma ben percorribile essendo in terra battuta attraverso i classici cespugli in fiore della macchia mediterranea nel periodo primaverile, prestare attenzione laddove il terreno potrebbe essere franabile a causa di piogge.
Dal Passo di Dante (celebre in quanto citato nella Divina Commedia nel 33° canto vv 28-30), è possibile ammirare e dirigersi verso il Monte San Giuliano oppure dirigersi verso il Monte Michelle e successivamente verso il Monte Nicole (o Torretta), scelta che abbiamo fatto per il ritorno ad Asciano Pisano.
Qui si inizia una salita abbastanza impegnativa su terra argillosa e pietrisco, lievemente scivolosa anche in assenza di precipitazioni, che sale ripidamente fin sulla cima del Monte Michelle e prosegue in falso piano fino al Monte Nicole; da qui la vista è a 360° potendo vedere anche il lato nord con lo sguardo che corre sulla vicina Santa Maria del Giudice con Lucca sullo sfondo fino alle Pizzorne e alle Alpi Apuane.
Scendendo attraverso il sentiero CAI 00 è possibile riunirsi con via del Monte per raggiungere il passo "Il Castagno", punto di intersezione fra i vari sentieri che si diramano nella zona (sia da trekking che MTB fino al Mirteto), seguendo la strada verso il centro del parco per via Località Sugherone si attraversa prima una zona di lecci e castagni e successivamente un oliveta fino al punto di partenza.
Consigli: il tracciato è molto agevole e non presenta elevata complessità se non laddove sono presenti speroni di roccia o pietrisco dove è necessario prestare attenzione mantenendo un grip saldo con il terreno, il percorso è quasi del tutto esposto al sole, di conseguenza nel caso se ne ritenga necessario munirsi di cappellini e crema solare, abbigliamento in base alla stagione senza particolari accorgimenti tecnici, zainetto con il necessario per potersi fermare nei vari punti dove godersi il panorama.
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