Anello Anversa - Riserva WWF - Renicce - Colle del Tuppo

Itinerario ad anello, prima entro la Valle del Sagittario e poi in senso contrario sopra di essa, sul versante montano a Sud-Ovest della Valle. L'escursione è impegnativa dal punto di vista fisico, oltre che per la sua lunghezza complessiva, anche per il primo tratto dopo le Renicce, piuttosto ripido.
Il percorso parte da Piazza Belprato, la piazza principale del paese di Anversa degli Abruzzi, a 580 metri di quota s.l.m..
Si scende per le stradine della parte inferiore del borgo fino alla Riserva Naturale Regionale "Gole del Sagittario", a 500 m. di quota (5').
Si attraversa l'Oasi della Riserva e si percorre il sentiero 18, entro le strette e suggestive Gole del Sagittario, circoscritte da ripide balze rocciose.  Il sentiero fiancheggia il fiume, ora di portata molto ridotta in seguito alla realizzazione della Diga di San Domenico, ubicata 5 km a monte nella valle. 
Dopo 30' dalla partenza, a 630 m. di quota, si esce dal sentiero in prossimità del bivio della strada regionale 479.  Ci si dirige verso destra per 50 metri e si entra a sinistra nel 'sentiero degli aceri', percorso pianeggiante entro la macchia che risale il fiume sulla destra.
Dopo alcune centinaia di metri occorre attenzione in un passaggio, subito prima di un piccolo ponte stradale, in cui occorre porre i piedi su pietre che affiorano dall'acqua per superare pochi metri a ridosso del percorso del fiume. 
Dopo 1h dalla partenza, a 740 metri di quota, il sentiero esce di nuovo sulla strada 479.  Ci si dirige verso destra per 20 metri e poi a sinistra, imboccando e percorrendo per alcune centinaia di metri una tortuosa carrareccia in disuso, oppure tagliando a ridosso delle pareti di roccia, sulla destra della carrareccia, su cui è stata recentemente attrezzata una piccola falesia.
Si imbocca il 'sentiero delle renicce', evidenziato da segnali bianchi e rossi sugli alberi, che prende quota velocemente nella macchia, prima prevalentemente di conifere e poi, verso 1000 m di quota, di faggi.  La macchia è frequentata da animali selvatici, soprattutto cinghiali, ed è possibile nel periodo estivo sentire i bramiti dei cervi o nel periodo invernale ravvisare tracce di orso.
Dopo 1h50' dalla partenza, a 1240 metri di quota, il sentiero appoggia a destra in direzione di Pizzo Marcello, e diviene pianeggiante, tranne alcuni isolati brevi tratti di salita.  Poco dopo, in un tratto privo di alberi, si può apprezzare una vista sul paese di Castrovalva, visibile poco in basso a destra nella direzione del senso di marcia.
Dopo 2h dalla partenza, su un piccolo sperone roccioso a 1310 m di quota, si gode la vista della parte superiore delle Gole del Sagittario e, risalendo la valle con lo sguardo, del Lago di Scanno.
Dopo 2h20' dalla partenza, dopo un ultimo breve tratto di salita, giunti a 1400 m di quota, il sentiero delle renicce si ricongiunge con il sentiero 17 proveniente da Anversa.  Si percorre il sentiero verso sinistra, prima in piano e poi in breve salita, giungendo alla 'piscina', bacino di raccolta delle acque prodotte dallo scioglimento della neve, realizzata per abbeverare gli animali (la zona era utilizzata fino alla fine del secolo scorso per il pascolo estivo di greggi e la produzione di formaggi di ottima qualità).  Nel periodo giusto, verso maggio, si possono trovare in prossimità della piscina gli orapi (spinaci selvatici). 
Dalla piscina di prosegue sul sentiero che sale dolcemente verso destra, e dopo alcune centinaia di metri si taglia verso destra, fuori sentiero, procedendo in salita per giungere, dopo 3h dalla partenza, sul Colle del Tuppo, a 1630 m di quota.  Da qui si gode un'ottima visuale a 360°, in particolare verso Sud sull'area montana d Anversa, con la Montagna Grande di Scanno sullo sfondo; l'area si presenta dolce e ondulata, con prati inframmezzati a macchie di faggio, e l'aspetto ameno contrasta e giunge inaspettato dopo le erte balze rocciose della salita.  Ruotando in senso orario si osservano Monte Mezzana, il paese di Cocullo, Monte Prezza, la Valle Peligna, Il Morrone e la Maiella, Colle Ciambrone e il Monte Genzana, e il Lago di Scanno.
Ci si dirige verso la cimetta a Nord e da lì si inizia la discesa, sempre senza un evidente sentiero; nelle macchie è frequente incontrare cinghiali; dopo pochi minuti dall'inizio della discesa si può apprezzare un bell'affaccio sulla destra sul paese di Anversa, circa 1000 metri in basso.
Dopo 3h15' dalla partenza si giunge a Bocca Mezzana, a 1450 m di quota, dove è presente un rifugio montano, generalmente chiuso ma di cui è disponibile la chiave presso la Sede Comunale di Anversa.  La valle di Bocca Mezzana era anticamente coltivata dagli abitanti di Anversa e di Sante Marie i due paesi ubicati sulla direttrice della valle nelle due direzioni opposte.
Da Bocca Mezzana si imbocca 'la 'via dei forestieri', sentiero che scende fino a ricongiungersi, dopo 3h30' dalla partenza e a 1300 m di quota, col sentiero 17.  Percorrendo il sentiero per pochi metri verso destra si gode un altro bell'affaccio sul paese di Anversa, questa volta più vicino.
Si imbocca verso sinistra il sentiero 17 che scende alla Portella a 1070 m di quota, bel punto di affaccio sulla valle e a sinistra di Pizzo Marcello.  Proseguendo si giunge al Paese di Anversa, dopo circa 4h totali di cammino (di buon passo ed escludendo le soste). 
Il percorso non presenta difficoltà tecniche rilevanti ma è comunque impegnativo per lunghezza e dislivello.