Altopiano di Asiago o dei Sette Comuni: Cima Larici, Cima Pòrtule, Monte Gomión (o Trentín) e Cima Dodici (o Cima XII - Feròzzo)
near Casare Trentin, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Escursione con lo scopo di salire-attraversare il Monte Gomion o Monte Trentin, che si trova ai margini della Alta Via degli Altipiani n. 11.
È una salita-attraversamento di frequentazione molto bassa, ad oggi 16 Agosto 2022 non ci sono segnavia, ma non è difficile per chi ha un “minimo di occhio” a muoversi su pendii misti erba-roccette.
I passaggi ci sono e si superano utilizzando le mani per equilibrarsi ma senza mai arrivare neanche a un I° grado alpinistico.
Poi è ovvio che chi è disposto a superare qualche brevissimo I° grado può anche andare su diritto senza tante valutazioni.
Tutto il resto dell’escursione è su sentieri CAI segnalati, in parte compresi nella Alta Via degli Altipiani n. 11 e in parte programmati per fare una andata-ritorno con “piccoli anelli” senza ripetizioni di tracciato.
Di seguito metto le nostre impressioni sul Monte Gomion o Monte Trentin, tutto il resto è ultra-conosciuto e si può variare a piacere.
Salita e attraversamento del Monte Gomion o Monte Trentin
Da Porta Kempel si continua sul CAI 208 verso est (direzione Cima Dodici) per una distanza variabile dai 30 agli 80 metri: in questo intervallo il pendio di sinistra verso il Monte Gomion è più o meno tutto uguale e si inizia la salita a piacere.
Sfruttando qualche discontinuo camminamento di camosci sul filo del crinale si arriva sotto una fascia di roccette sulla sinistra contrapposta a dei mughi sulla destra.
Ci si sposta un po’ a sinistra del filo del crinale per andare sotto l’attacco migliore delle roccette, e qui chi non bada al I° grado sale diretto e gli altri – come noi in questo caso – devono fare qualche zig-zag per cercarsi dei passaggi più comodi che ci sono sempre.
Dopo aver superato le roccette “zigzagando” si ritorna proprio sul filo del crinale a fianco dei mughi (che non si sfiorano nemmeno) e si rimonta sulla lunga, piatta e bella cresta sommitale del Monte Gomion.
La vetta è ben visibile in lontananza e si raggiunge con saliscendi stando sempre nelle vicinanze del filo di cresta.
Dai due ometti di vetta bisogna scegliere come ricollegarsi al sentiero CAI 208 che scorre più in basso a sud-est.
Arrivando si nota bene (e conviene memorizzare) un vallone erboso con radi mughi che scende proprio dai pressi della vetta e non è difficile.
Noi abbiamo scelto di continuare la “cavalcata del crinale” per arrivare diretti all’insellatura che separa il Monte Gomion da Cima Dodici.
Quindi, dagli ometti di vetta siamo scesi una trentina di metri fino ad individuare un passaggio comodo di pochi metri tra i mughi di sinistra, e poi abbiamo semplicemente continuato “a occhio” seguendo delle labili ma individuabili tracce di camosci che passano in mezzo a qualche “isola di mughi” nel pendio erboso.
Siamo sempre stati per scelta un po’ sotto il filo della cresta, ma si può stare anche più alti con una maggiore attenzione nell’aggiramento dei mughi.
Senza vere difficoltà si cala nuovamente all’immissione nella Alta Via degli Altipiani n. 11 alla base di Cima Dodici.
È una salita-attraversamento di frequentazione molto bassa, ad oggi 16 Agosto 2022 non ci sono segnavia, ma non è difficile per chi ha un “minimo di occhio” a muoversi su pendii misti erba-roccette.
I passaggi ci sono e si superano utilizzando le mani per equilibrarsi ma senza mai arrivare neanche a un I° grado alpinistico.
Poi è ovvio che chi è disposto a superare qualche brevissimo I° grado può anche andare su diritto senza tante valutazioni.
Tutto il resto dell’escursione è su sentieri CAI segnalati, in parte compresi nella Alta Via degli Altipiani n. 11 e in parte programmati per fare una andata-ritorno con “piccoli anelli” senza ripetizioni di tracciato.
Di seguito metto le nostre impressioni sul Monte Gomion o Monte Trentin, tutto il resto è ultra-conosciuto e si può variare a piacere.
Salita e attraversamento del Monte Gomion o Monte Trentin
Da Porta Kempel si continua sul CAI 208 verso est (direzione Cima Dodici) per una distanza variabile dai 30 agli 80 metri: in questo intervallo il pendio di sinistra verso il Monte Gomion è più o meno tutto uguale e si inizia la salita a piacere.
Sfruttando qualche discontinuo camminamento di camosci sul filo del crinale si arriva sotto una fascia di roccette sulla sinistra contrapposta a dei mughi sulla destra.
Ci si sposta un po’ a sinistra del filo del crinale per andare sotto l’attacco migliore delle roccette, e qui chi non bada al I° grado sale diretto e gli altri – come noi in questo caso – devono fare qualche zig-zag per cercarsi dei passaggi più comodi che ci sono sempre.
Dopo aver superato le roccette “zigzagando” si ritorna proprio sul filo del crinale a fianco dei mughi (che non si sfiorano nemmeno) e si rimonta sulla lunga, piatta e bella cresta sommitale del Monte Gomion.
La vetta è ben visibile in lontananza e si raggiunge con saliscendi stando sempre nelle vicinanze del filo di cresta.
Dai due ometti di vetta bisogna scegliere come ricollegarsi al sentiero CAI 208 che scorre più in basso a sud-est.
Arrivando si nota bene (e conviene memorizzare) un vallone erboso con radi mughi che scende proprio dai pressi della vetta e non è difficile.
Noi abbiamo scelto di continuare la “cavalcata del crinale” per arrivare diretti all’insellatura che separa il Monte Gomion da Cima Dodici.
Quindi, dagli ometti di vetta siamo scesi una trentina di metri fino ad individuare un passaggio comodo di pochi metri tra i mughi di sinistra, e poi abbiamo semplicemente continuato “a occhio” seguendo delle labili ma individuabili tracce di camosci che passano in mezzo a qualche “isola di mughi” nel pendio erboso.
Siamo sempre stati per scelta un po’ sotto il filo della cresta, ma si può stare anche più alti con una maggiore attenzione nell’aggiramento dei mughi.
Senza vere difficoltà si cala nuovamente all’immissione nella Alta Via degli Altipiani n. 11 alla base di Cima Dodici.
Waypoints
Waypoint
6,095 ft
02 - Bocchetta Larici
Waypoint
7,441 ft
11 - Foto appena prima della fine del ripido iniziale di salita al Monte Gomion o Monte Trentin
Waypoint
7,492 ft
12 - Foto all'inizio della facile parte alta finale di salita al Monte Gomion o Monte Trentin
Waypoint
7,602 ft
19 - Croce in metallo (in Provincia di Trento) di Cima Dodici o Cima XII o Ferozzo
Waypoint
6,938 ft
20 - La Forzelletta con diramazione Cima Dodici - Bocchetta Kempel - Bivacco Busa delle Dodese
Waypoint
6,983 ft
21 - Rientro a Porta o Bocchetta Kempel e inizio sentiero in versante nord verso Porta Renzola
Waypoint
6,976 ft
22 - Foto lungo il sentiero in versante nord tra Porta o Bocchetta Kempel e Porta Renzola
Waypoint
6,654 ft
23 - Foto lungo il sentiero in versante nord tra Porta o Bocchetta Kempel e Porta Renzola
Waypoint
6,485 ft
25 - Foto lungo il sentiero in versante nord tra Porta o Bocchetta Kempel e Porta Renzola
Comments (2)
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Dalla sua escursione al Monte Gomion (o Monte Trentin) ho tratto ispirazione. Mentre la Cima XII ed il Monte Portule sono frequentatissimi, quella montagna di mezzo è dimenticata, senza alcun sentiero né Sat né Cai. Partendo dalla Malga Larici per la strada dell'arciduca Eugenio (Erzherzog Eugen), salita alla Porta Renzola e passaggio a nord della Cima Portule (Busa del Kempel), per arrivare alla porta Kempel. Da lì seguendo le sue precise indicazioni salita al Monte Trentin, prima alla Cima Gomion (m 2301) e poi successivamente alla Cima Val della Sbetta (m 2325), quella degli ometti e sovrastante anche la Busa della Caldiera. Poi per vicino prato sceso senza difficoltà al sentiero, che corre alla base del monte, per il viaggio di ritorno. Eccellente la sua esposizione e precisione e bellissime le foto allegate. Voto 10.
Ciao Alberto,
grazie per i complimenti e per aver evidenziato – con maggior conoscenza di dettagli – quello che mi ha spinto ad organizzare questa bella escursione.
La mia prima vacanza – … nell’anno della mia nascita! – è stata ad Enego, e a seguire ne ho viste tante nell’Altopiano.
Ma non ho mai capito perché il Monte Gomión o Trentín sia sempre stato trascurato da istituzioni (CAI/SAT) e libri guida: non è difficile e ha delle viste uniche.
Buon cammino. 😉