Alta Via 1 Dolomites - Rifugio Palafavera - Rifugio Vazzoler - 7/10

Alta Via 1 – settimo giorno
Al Palafavera la colazione inizia alle 8, non potevamo nemmeno lamentarci, è stato il miglior rifugio in cui siamo stati finora, e c'è un piccolo market con prezzi ragionevoli dove riforniamo gli spuntini del sentiero.
Il giorno prima abbiamo preso la funivia e abbiamo fatto una passeggiata lassù.
Oggi è Altavia, non c'è un modo semplice per arrivare alla funivia, basta camminare sul sentiero. Partendo dal Rifugio c'è un sentiero che sale in linea retta fino a raggiungere la stradina che è il sentiero ufficiale. Siamo saliti e abbiamo preso le scorciatoie per sfuggire allo zig-zag della strada fino a quando non ci sono più scorciatoie e abbiamo proseguito fino al Rif. Malga Pioda dove abbiamo preso il sentiero per il Lago Coldai. La salita continua senza sosta, il sentiero è a zig zag, scorciatoie piene di sassi smossi, e sale e più in alto troviamo la fine di un promontorio che abbiamo visto ieri. Era il carrello del Rif Coldai, si vedeva già il Rifugio, posizionato in una posizione strategica, un ottimo posto dove alloggiare, non c'era spazio quando abbiamo fatto la prenotazione. Il sentiero prosegue in salita finché, raggiunto il punto più alto, abbiamo una bellissima vista sul Lago Coldai, e di foto ce ne sono, e nessuna riesce a catturare tanta bellezza. Abbiamo cercato dei sentieri che girassero attorno al lago per poter scendere e vederlo da vicino.
Abbiamo fatto altre salite e abbiamo superato il punto più alto della giornata a 2.178 metri. Abbiamo percorso altri 1,5 km e abbiamo iniziato la discesa, passando per il bivio del rifugio Tissi e proseguendo il nostro percorso verso Vazzoler.
Il Monte Civetta è sempre al nostro fianco, lo abbiamo scalato e superato un valico all'inizio del sentiero e ora percorriamo il suo versante che non sappiamo dove finisce. Entriamo in una valle e scendiamo, oltrepassiamo Torre Venezia e poco sotto arriviamo al Rifugio Vazzoler.
Il percorso di oggi presenta una forte salita all'inizio ed è lungo 14 Km. Non sono presenti tratti con difficoltà tecniche, ma il dislivello positivo cumulato di 1.100 metri colloca questo tratto tra i più difficili dell'Altavia 1.

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Alta Via 1 – sétimo dia
No Palafavera o café inicia as 8 horas, não dava nem pra reclamar, foi o melhor refúgio que ficamos até agora, e tem um mercadinho com preços razoáveis onde reabastecemos os lanchinhos de trilha.
No dia anterior subimos de teleférico e fizemos uma caminhada lá por cima.
Hoje é Altavia, não tem moleza de teleférico é pé na trilha. Saindo do Rifugio tem uma trilha que sobe em linha reta até encontrar a estradinha que é a trilha oficial. Fomos subindo e tomando as trilhas de atalho pra fugir do zig-zag da estradinha até que não tinha mais atalhos e seguimos até o Rif Malga Pioda onde pegamos a trilha para o Lago Coldai. A subida continua sem trégua, trilha em zig-zag, atalhos cheios de pedras soltas, e vai subindo e mais acima encontramos o final de um cabo que vimos ontem. Era o carrinho do Rif Coldai, já dava pra ver o Rifugio, posicionado num local estratégico um excelente local pra ficar, não tinha vaga quando fizemos as reservas. A trilha continua em subida até que ao chegar no ponto mais alto temos a linda vista do lago Coldai, e haja fotos, e nenhuma consegue captar tanta beleza. Procuramos trilhas que contornassem o lago para descermos e ver de perto.
Tivemos mais um pouco de subidas e passamos pelo ponto mais alto do dia 2.178 metros. Caminhamos mais 1,5 km e iniciamos o trecho em descida, passamos pela bifurcação do rifugio Tissi e continuamos nossa trilha rumo ao Vazzoler.
O monte Civetta sempre ao nosso lado, subimos e passamos por um passo dele no início da trilha e agora caminhamos por sua encosta e não sabemos onde ele termina. Entramos num vale e fomos descendo e descendo, passamos pela Torre Venezia e logo abaixo chegamos ao Rifugio Vazzoler.
A trilha de hoje tem uma subida forte logo no início e sua extensão de 14 km, não tem trechos com dificuldade técnica mas o desnível positivo acumulado de 1.100 metros coloca esse trecho entre os mais difíceis da Altavia 1.