Altare dello Stincone e Cima dell'Altare
near Taranta Peligna, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Itinerario impegnativo, lungo e completamente assolato, che conduce in una delle zone piu’ belle della Majella. La vista sulla piana della Valle di Taranta tra il Macellaro e, di fronte, l’Altare dello Stincone ci fa sentire come improvvisamente calati in un ambiente da deserto americano. E una volta giunti, faticosamente, sulla Cima dell’Altare, lo sguardo sulle pareti a picco del suo circo glaciale e quello verso l’Acquaviva, di fronte, e’ impressionante. La “cestovia” (funivia a gabbia, per due persone) per la Grotta del Cavallone (o della figlia di Jorio) che ho trovato fortunatamente in funzione, permette di risparmiare un bel po’ di tempo oltre che circa 700 mt di dislivello, sui quasi 1300 comunque effettuati. Da Taranta Peligna, una strada asfaltata con indicazioni per la funivia conduce al piazzale della stessa (13 euro a/r, attenzione alla chiusura, piu’ o meno verso le 17, comunque fino a quando c’e’ gente che visita la grotta). Si parte ripidi: dall’arrivo della funivia, a sx poi subito a dx, parte un sentierino tra le ghiaie che, faticosamente e “scivolosamente”, taglia in maniera piu’ diretta il sentiero e si congiunge con lo stesso (H4) circa 500 metri dopo la stazione a monte. Non si e’ rivelato un gran vantaggio, oltretutto se si prende l’H4 dall’inizio si puo’ usufruire di un po’ di ombra in piu’. Nel sentiero si attraversano un paio di boschetti fino ad incontrare un palo segnavia, dove occorre proseguire dritti fino a rincontrarlo in prossimita’ di una zona con una suggestiva grotta ed una provvidenziale fonte (a leva) che garantisce acqua freddissima dal sottosuolo. Alla dx della fonte continua (non molto visibile) il sentiero che presto affronta il salto roccioso della grotta. Un paio di corde fisse facilitano la salita, ripida e su terreno infido. Attenzione ad affrontare questo tratto al ritorno, in discesa. Superato questo punto, si continua in salita fino ad uscire in una delle zone piu’ belle che ho visto in questo gruppo montuoso: la valle con l’Altare dello Stincone in fondo ad essa, con le pareti del Macellaro a sx e la cresta della zona dello Iaccione a dx. Sembra veramente un pezzetto di Monument Valley. Si procede lungamente nella valle fino ad un pietrone con segni rossi, proprio sotto l’Altare dello Stincone. Il sentiero aggira l’Altare a sx per poi, tra ometti da tenere d’occhio, segue tra le pietre fino ad individuare una sella che a dx, verso S, conduce alla cima. La zona sotto l’Altare era popolata da alcuni camosci. Dalla cima, si ritorna in direzione della sella, ma si rimane in quota e si traversano doline e cime arrotondate, cercando di individuare (il terreno e’ lunare, senza alcun punto di riferimento) la zona della cresta che conduce alla vetta della Cima dell’Altare. Una volta in cresta, la si percorre fiancheggiando il bordo che, a dx, precipita con alte pareti per tutto il suo circo glaciale. La vista dalla cima e’ magnifica, con le principali vette intorno a noi. Per il ritorno, si evita di ripercorrere tutta la cresta, ma si cerca di individuare un punto di discesa che riporta al sentiero e agli ometti della valle sottostante. Con il percorso di andata si ritorna, prestando particolare attenzione al passaggio con corde fisse sopra la grotta della fonte.
Waypoints
Waypoint
7,973 ft
Altare d. Stincone
Waypoint
6,181 ft
Altare dello Stincone davanti a noi
Waypoint
4,822 ft
Arrivo funivia
Waypoint
8,336 ft
Cima d. Altare
Waypoint
5,937 ft
Corde fisse
Waypoint
5,883 ft
Fonte e grotta
Waypoint
4,898 ft
Immissione con sentiero H4
Waypoint
5,819 ft
Palo H4 ancora dritti
Waypoint
5,371 ft
Palo H4 dritti
Waypoint
3,361 ft
Park funivia
Waypoint
7,315 ft
Pietra con bolli rossi
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