Alta via numero uno Dolomiti. Tappa 2: Rifugio Pian de Fontana - Rifugio Carestiato
near Casera Pian dei Gatti, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Tutto il percorso qui: https://www.travelsbeer.com/viaggiando/alta-via-numero-uno-da-belluno-a-braies-in-nove-giorni/
Già in partenza sapevamo che questa tappa sarebbe stata dura: le nostre previsioni sono state decisamente giuste! Siamo partiti dai 1630 metri del Pian de Fontana alle 8 del mattino. Dopo aver salutato le pecore che pascolavano vicino al rifugio abbiamo iniziato la lenta e ripida salita verso la Forcella Zita, situata a 2350 metri. Abbiamo impiegato poco più di due ore per raggiungere la forcella: la nebbia non ci ha permesso di apprezzare appieno il panorama. Dalla forcella si scende di nuovo a 1800 metri: il primo pezzo è un po’ complicato perché si passa per una piccola cresta. A fine discesa si vede in lontananza il rifugio Sommariva che viene utilizzato da chi vuole dividere questa tappa in due giornate. Io e Karolina dunque abbiamo proseguito verso il Passo Duran.
Il panorama sotto la Cima del Pramperet è decisamente molto bello: la caserma del Moschesin ci ha fatto capire che stavamo iniziando ad entrare nei campi di battaglia della prima guerra mondiale. Ho trovato personalmente abbastanza difficile la camminata verso il Passo Duran: la lunghezza della tappa e il suo dislivello mi hanno fatto tribolare non poco! Quando stavamo per raggiungere il passo Duran abbiamo trovato il sentiero pieno di alberi abbattuti (gli effetti dell’alluvione dell’ottobre 2018 sono a tratti ancora decisamente visibili): una signora che è andata a passeggio con il cane ci ha aiutato a ritrovare il sentiero (abbiamo dovuto letteralmente scavalcare alberi caduti, oppure strisciare al di sotto di questi). Dal Passo Duran al Rifugio Carestiato la camminata è breve: la soddisfazione di arrivare alla fine del tappone è stata immensa!
La seconda giornata è stata lunga 21 km con un dislivello di 1400 metri:
Già in partenza sapevamo che questa tappa sarebbe stata dura: le nostre previsioni sono state decisamente giuste! Siamo partiti dai 1630 metri del Pian de Fontana alle 8 del mattino. Dopo aver salutato le pecore che pascolavano vicino al rifugio abbiamo iniziato la lenta e ripida salita verso la Forcella Zita, situata a 2350 metri. Abbiamo impiegato poco più di due ore per raggiungere la forcella: la nebbia non ci ha permesso di apprezzare appieno il panorama. Dalla forcella si scende di nuovo a 1800 metri: il primo pezzo è un po’ complicato perché si passa per una piccola cresta. A fine discesa si vede in lontananza il rifugio Sommariva che viene utilizzato da chi vuole dividere questa tappa in due giornate. Io e Karolina dunque abbiamo proseguito verso il Passo Duran.
Il panorama sotto la Cima del Pramperet è decisamente molto bello: la caserma del Moschesin ci ha fatto capire che stavamo iniziando ad entrare nei campi di battaglia della prima guerra mondiale. Ho trovato personalmente abbastanza difficile la camminata verso il Passo Duran: la lunghezza della tappa e il suo dislivello mi hanno fatto tribolare non poco! Quando stavamo per raggiungere il passo Duran abbiamo trovato il sentiero pieno di alberi abbattuti (gli effetti dell’alluvione dell’ottobre 2018 sono a tratti ancora decisamente visibili): una signora che è andata a passeggio con il cane ci ha aiutato a ritrovare il sentiero (abbiamo dovuto letteralmente scavalcare alberi caduti, oppure strisciare al di sotto di questi). Dal Passo Duran al Rifugio Carestiato la camminata è breve: la soddisfazione di arrivare alla fine del tappone è stata immensa!
La seconda giornata è stata lunga 21 km con un dislivello di 1400 metri:
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