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Alpi Feltrine: salita al Monte San Mauro per il canalone ovest (vallon de Marzio)

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Trail stats

Distance
7.03 mi
Elevation gain
5,889 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
5,889 ft
Max elevation
6,001 ft
TrailRank 
54
Min elevation
2,815 ft
Trail type
Loop
Time
7 hours 21 minutes
Coordinates
1302
Uploaded
November 16, 2020
Recorded
November 2020
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near Lasen, Veneto (Italia)

Viewed 917 times, downloaded 16 times

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Photo ofAlpi Feltrine: salita al Monte San Mauro per il canalone ovest (vallon de Marzio) Photo ofAlpi Feltrine: salita al Monte San Mauro per il canalone ovest (vallon de Marzio) Photo ofAlpi Feltrine: salita al Monte San Mauro per il canalone ovest (vallon de Marzio)

Itinerary description

L'itinerario qui proposto è l'unione di più sentieri che solcano i prati ed i boschi della parte bassa del San Mauro uniti alla risalita di un bellissimo canalone che permette di giungere alla cima per una via alternativa e selvaggia.

Questo percorso non passa per la chiesetta del San Mauro, considerata la classica porta di accesso a questa montagna ma si tiene più ad ovest. Tuttavia è possibile pianificare in fase di rientro una deviazione per farle una visita veloce.

Il percorso è descritto (con leggere varianti) anche su "Sentieri e Viaz Riscoperti della Alpi Feltrine e Val del Mis" di De Zordi, Lovat, Sperandio e anche sulla rivista "Le Alpi Venete", numero primavera-estate 2017, in un articolo di Andrea Tonon.

Le difficoltà dell'itinerario si limitano ai primi gradi di arrampicata (I, forse II), a qualche passo in leggera esposizione e a prati con pendenze accentuate. L'attrezzatura necessaria si riduce ad un caschetto. Utili un paio di ramponcini leggeri da prato. PER LA PRESENZA DI ALCUNE PLACCHETTE LISCE È DA AFFRONTARE SOLO CON TERRENO PERFETTAMENTE ASCIUTTO.


IL PUNTO DI PARTENZA
Dal paesino di Lasen, frazione a quota 500m a nord di Feltre, pochi metri prima della piazza di sale verso le località di Rodolon e quindi Solferino. La strada nella prima parte è stretta ed asfaltata ma nella parte alta diventa sterrata e piuttosto sconnessa, adatta ai soli fuoristrada. Conviene non spingersi troppo in alto e mettersi l'animo in pace: salire a piedi lungo la strada ed arrivare alla casera di Solferino a quota 925, perfetto balcone sulla vallata feltrina.


DA SOLFERINO AL VALON DE MARZIO
Appena superata la casera si svolta a destra (nord) addentrandoci nel bosco. Tra il labirinto di sentieri e tracce presenti in zona bisogna tenersi sempre in direzione nord, senza mai scendere, guadagnando solo una trentina di metri di quota e puntando le prime paretine rocciose del San Mauro. Da qui parte il sentiero di "Guarda" che con leggeri saliscendi attraversa su prati e boschetti le pareti sud-occidentali della montagna, puntando verso nord sospeso in alto sopra la valle di San Martino.

In una quarantina di minuti si arriva sotto la bastionata rocciosa del "Sass Bagnà" (scritta rossa sulle rocce). Qui si tralascia la traccia che continua dritta verso nord e che scenderebbe verso la valle di San Martino. Si svolta invece a destra in decisa salita lungo il vallone delle "Canesele". La traccia è abbastanza evidente, ci sono bolli rossi e qualche ometto. In alto è più difficile da individuare ma basta sapere che il vallone è da risalire tutto e il terreno comunque rimane sempre nel bosco non presentando difficoltà alcuna. Giunti a quota 1220m si incrocia il "Troi alt" del San mauro proveniente dalla Chiesetta. Lo si segue in direzione nord-ovest, stando su prati aperti perdendo leggermente quota. Sotto di noi si apre la profonda "Val Piligonda" e subito dopo si passa in prossimità del "Col da Dormir" visibile alla nostra sinistra. La traccia successivamente si addentra in un boschetto. Si individua in successione prima un piccolo canale-anfiteatro roccioso alla nostra sinistra (da tralasciare) e poi una traccia che sale dal basso (sentiero "delle Dolade"). Subito dopo si arriva ad un altro canale dal fondo roccioso che sale dritto senza tante anse: è il nostro Vallon de Marzio (quota: 1180m; 1h e 45m da Solferino)


RISALITA DEL VALLON DE MARZIO
Il canalone è caratterizzato per tutti i suoi 500 m di dislivello in destra idrografica da pareti rocciose verticali e da una sponda sinistra più dolce con prati e mughi poco più in alto del fondo. Non ci sono segni, bolli o ometti. Del resto sarebbero inutili. Si tratta di salire stando sempre sul fondo roccioso/sassoso e spostandosi un po' di qua e un po' di là alla ricerca del passaggio migliore. Il punto forse peggiore lo si incontra intorno ai 1390 m di quota: un improvviso salto di una trentina di metri che sembra più affrontabile stando a sinistra (direzione di chi sale) sotto le pareti. L'uscita benché affrontabile è piuttosto verticale e su terreno particolarmente friabile. Il passaggio è evitabile: questo salto si può aggirare uscendo per un attimo verso destra su terreni comunque ripidi ma con solidi mughi che aiutano a superare le difficoltà. Poi si continua a salire stando sempre dentro il canale. Ora ci sono parecchi passaggi su placche perlopiù appoggiate ma piuttosto lisce e un passaggio che se affrontato stando a sinistra ci porta a passare sotto ad alcuni sassi incastrati. Ne risulta una salita divertente, per nulla impossibile ma occorre sempre attenzione.
Il canalone termina in forcella a quota 1680m. Bella visione sulla punta del Medon (o punta di Bosco Lungo) a nord, vette Feltrine e cime della Val Canzoi.

DALLA FORCELLA ALLA CIMA DEL SAN MAURO
Dalla forcella si sale verso destra (sud) tra i mughi su per la linea di massima pendenza. Inizialmente ci si tiene leggermente in versante Val Canzoi, poi ci si sposta un po' verso destra. La traccia è abbastanza pulita e c'è pure qualche taglio. Si tratta di salire per una settantina di metri su terreno mai difficile (alcuni passi di I) o particolarmente esposto fino ad incrociare una traccia (1750m) che gira tutto attorno alla cima est del San Mauro. Siamo nel punto più a nord. Procedendo verso est per una decina di metri si può ammirare il "Covolo delle Forchette". Continuando ancora verso est si andrebbe a collegarci con la "normale" al San Mauro. Tuttavia è preferibile procedere seguendo la traccia in direzione contraria (sud ovest e poi sud) su terreno aperto in generale salita ma con alcuni saliscendi. Il sentiero in questione costeggia alcune creste del San Mauro fino a giungere alla forcella prativa "Cui Bianch" (1810m). Da qui in pochi minuti procedendo verso ovest su facile cresta prativa si arriva alla croce della cima sud del San Mauro (1836 m), circa 4h30m da Solferino.

DISCESA PER LA NORMALE AL SAN MAURO
Ritornati alla forcella Cui Bianch, si scende (seguendo la normale) un ripido pendio erboso verso sud per una ventina di metri. Da qui la traccia traversa verso sinistra (est) per altri 200m scarsi. (Qui arriverebbe anche il sentiero alternativo che dal "covolo delle Forchette" attraversa i versanti orientali del San Mauro, l'innesto non è particolarmente evidente). Si continuano a seguire i numerosi bolli rossi che in discesa portano a raggiungere la forcella della Valpiana (1670m). Il nome è un eufemismo: si tratta di un vallone prativo piuttosto ripido da scendere in toto in direzione sud-ovest su traccia poco evidente e con rari bolli rossi sui pochi sassi affioranti. Nella parte bassa nel caso di indecisione conviene tenersi un po' verso destra (direzione di discesa) perché a sinistra si finirebbe su alcuni salti. La recente piccola frana (agosto 2020) verrà attraversata in prossimità del suo distacco (nessuna difficoltà) e poi lasciata alla nostra sinistra.

Si scende fino ad intercettare il "Troi Alt" del San Mauro a quota 1370m circa, molto evidente anche dall'alto. Lo si segue verso destra (ovest) risalendo per una ventina di metri un piccolo canalino sassoso poco pendente dove sono presenti anche vecchi cordini tanto malfermi quanto inutili.

(NOTA: le tracce gps non seguono esattamente quanto descritto: esse abbandonano la normale prima di terminare la discesa della Valpiana e attraversano i prati fuori dalla traccia consueta stando più a destra (nord) e sbucando a monte dei cordini sopra citati.)

La traccia continua in piano sopra la profonda Val Cauril. Si incontra anche un tratto con vecchi cordini anche questi inutili per la progressione. Si attraversa un piccolo boschetto e si esce di nuovo sui prati. Qui si abbandona subito il Troi Alt, si scende per prati per una trenta-quaranta metri (nessuna traccia) portandosi sempre verso ovest. Si individua una vecchissima traccia su prati che insiste in leggera discesa sempre verso sud-ovest. La si segue. Qualche taglio nei pochi alberi presenti. La traccia si avvicina a delle roccette in prossimità di un boschetto e vi passa sotto diventando più evidente.

Subito dopo a quota 1270 in prossimità di un torrione (a sud) si perviene ad un bivio. Una traccia prosegue verso destra (ovest) e risale verso il Troi Alt. Noi prendiamo l'altra traccia che scende a sinistra passando alla base del torrione e lo aggira sul lato est con qualche passo leggermente esposto. Siamo più o meno alla quota della chiesetta ben visibile a poca distanza guardando ad est. Il sentiero è detto "delle Musse". Non resta che seguirlo su traccia abbastanza evidente in discesa. Dopo alcuni tornanti si arriva al colle boscoso sottostante (1070m). Qui si incontra un altro sentiero (sentiero dei Collesei) che attraversa in direzione est-ovest i boschi di bassa quota. Lo si segue verso destra (ovest). Dopo poche decine di metri il sentiero più evidente curva a sinistra e perde decisamente quota: esso andrebbe ad intercettare la stradina che sale a Solferino percorsa all'andata. Se abbiamo lasciato l'auto a valle e abbiamo fretta di scendere vale la pena seguirlo.
Una traccia un po' meno evidente continua invece in quota verso ovest, passando poco distante dalle prime rocce basali del San Mauro. Qualche raro taglio aiuta nella progressione. Si arriva comunque sul colle dietro la casera di Solferino dove è presente una piccola casera sempre aperta "Casera Salina" (970m). Da lì procedendo sempre in direzione sud ovest si arriva in pochissimi minuti alla Casera Solferino, chiudendo così l'anello di giornata.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 4,570 ft
Photo ofPassaggio impegnativo evitabile

Passaggio impegnativo evitabile

Ecco dove NON passare! L'uscita in alto sulle rocce giallastre è piuttosto infida. Meglio i mughi sulla destra.

PictographWaypoint Altitude 5,512 ft
Photo ofForcella Photo ofForcella

Forcella

PictographWaypoint Altitude 5,758 ft

Covolo delle Forchette

PictographWaypoint Altitude 3,533 ft

Sentiero dei Collesei

PictographWaypoint Altitude 2,986 ft

Casera Solferino

PictographWaypoint Altitude 3,182 ft

Sass Bagnà

PictographWaypoint Altitude 4,003 ft

Troi alt del San Mauro

PictographWaypoint Altitude 3,871 ft
Photo ofVallon de Marzio Photo ofVallon de Marzio Photo ofVallon de Marzio

Vallon de Marzio

PictographWaypoint Altitude 5,938 ft

F.lla Cui Bianch

PictographWaypoint Altitude 6,024 ft

Cima San Mauro

PictographWaypoint Altitude 5,479 ft

Forcella Valpiana

PictographWaypoint Altitude 4,495 ft

Fine Valpiana

PictographWaypoint Altitude 4,626 ft

Troi Alt

PictographWaypoint Altitude 4,626 ft

Abbandono del Troi Alt

PictographWaypoint Altitude 4,167 ft

Piccolo incrocio

PictographWaypoint Altitude 3,182 ft

Casera Salina

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