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Alpi Feltrine: Creste delle Pale Grigie salendo per il Sass Bianch e rientro per il Monte Pafagai dalla Val di Lamen

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Trail stats

Distance
5.13 mi
Elevation gain
3,268 ft
Technical difficulty
Very difficult
Elevation loss
3,268 ft
Max elevation
4,661 ft
TrailRank 
66
Min elevation
2,410 ft
Trail type
Loop
Time
5 hours 28 minutes
Coordinates
4440
Uploaded
April 20, 2019
Recorded
April 2019
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near Lamen, Veneto (Italia)

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Photo ofAlpi Feltrine: Creste delle Pale Grigie salendo per il Sass Bianch e rientro per il Monte Pafagai dalla Val di Lamen Photo ofAlpi Feltrine: Creste delle Pale Grigie salendo per il Sass Bianch e rientro per il Monte Pafagai dalla Val di Lamen Photo ofAlpi Feltrine: Creste delle Pale Grigie salendo per il Sass Bianch e rientro per il Monte Pafagai dalla Val di Lamen

Itinerary description

Escursione impegnativa che fa il paio con quella → Alpi Feltrine: Col di San Piero salendo per il Sass Bianch e rientro per Forcella Visola dalla Val di Lamen.
Tutte e due prevedono la risalita del Sass Bianch e prosecuzione fino alla Forcella di San Piero, e poi prendono direzioni opposte.
La seconda parte di questa escursione è più impegnativa dell’altra.
La guida di riferimento è: “Sentieri e Viaz dimenticati delle Alpi Feltrine di Aldo De Zordi – Paolo Lovat – Ivan De Zordi”, e devo dire che la descrizione che ho trovato di questo itinerario “è venuta bene”.
Se si sovrappongono le tracce del GPS delle due escursioni si noterà che non corrispondono molto nel breve tratto del Sass Bianch pur avendo fatto esattamente le stesse linee sul terreno: è una zona con forti rimbalzi di segnale, ma … è anche una zona dove l’ultimo pensiero sarà quello di guardare lo schermo del proprio terminale.

AVVICINAMENTO AL SASS BIANCH
Si parte dal solito parcheggio all’area pic-nic in Val di Lamen dove inizia il sentiero CAI 815, e si svolta a destra al bivio con il Sentiero dei Covoli in Val di Lamen.
Dopo meno di 10 minuti – dove la traccia del sentiero dei covoli inizia a scendere – c’è un bivio con un’altra buona traccia che a sinistra conduce verso il Sass Bianch.
L’impronta a terra (inizialmente buona) più si va avanti e più ”va e viene”: tuttavia ci sono vari piccoli bolli rossi e pochi ometti nell’ultima parte dell’avvicinamento al Sass Bianch.
Il senso generale è che bisogna raggiungere una fascia rocciosa, piegare a destra per doppiare una costola che fa entrare nel vallone del Sass Bianch, e risalire questo vallone in costante diagonale (ovviamente con varie svolte perché le pendenze lo richiedono).

RISALITA DEL SASS BIANCH
Confrontando le rilevazioni del mio GPS (che non possono essere precise in una gola rocciosa) con quelle dell’altimetro a pressione, la risalita del Sass Bianch dovrebbe essere sui 65/70 metri di dislivello.
Data un’occhiata alla placca rocciosa si nota subito che sulla sinistra c’è un fianco erboso MOLTO RIPIDO ma “frequentabile” con MOLTA CAUTELA; da sotto si nota anche qualche gradino di appoggio e qualche breve accenno di traccia.
Dopo una piccola placchetta rocciosa iniziale (l’ho sempre trovata umida) si possono calzare i ramponcini da prato e salire sempre con i piedi su fondo terra/erba e le mani che si appigliano a piccole roccette che affiorano.
Ci sono svariati chiodi, sia con anello che con cordino, che consentono eventualmente di assicurarsi.
Appena prima dell’uscita ho tolto i ramponcini perché c’è una placca rocciosa di 4/5 metri che chiude il pendio: sulla sinistra c’è una fessura che aiuta molto e ho visto un altro chiodo con anello più un cordino agganciato a una sporgenza.
Fatta la placca bisogna saltare sopra l’impluvio del gran colatoio (che sta a fianco del Sass Bianch) che in quel punto casca perfettamente verticale molto più in basso: sono pochi movimenti su discreti appigli/appoggi; si va, ma è meglio non guardare giù, MOLTO ESPOSTO, specialmente gli ultimi 3/4 passi.
Mentre si traversa si nota un chiodo con cordino, e appena usciti si nota sulla destra una sosta con catena.
Ricapitolando, il tutto si può assimilare a un I° grado di base con vari spunti di II° grado, sia su base rocciosa che su base terra/erba (nella guida “Sentieri e Viàz dimenticati delle Alpi Feltrine di Aldo De Zordi - Paolo Lovat – Ivan De Zordi” si indica anche III° grado: può essere, loro hanno più esperienza di me da queste parti).
Viste le molte possibilità di assicurazione, un gruppetto ben affiatato può salire in sicurezza.

RISALITA ALLA FORCELLA DI SAN PIERO
Dall’uscita sopra il Sass Bianch c’è un largo e mediamente ripido vallone erboso un po’ “ondeggiante” nella sezione trasversale.
Si inizia diritti per un primo valloncello e poi bisogna comunque piegare a destra verso una fascia rocciosa dove si nota un gran bollo rosso, poi di nuovo su diritti ed è tutto abbastanza intuitivo.

DALLA FORCELLA DI SAN PIERO ALL’ATTACCO DELLA RISALITA VERSO LE CRESTE DELLE PALE GRIGIE
Attenzione:
affacciandosi verso il bosco a nord della Forcella di San Piero, si nota sulla destra una forcelletta che invita a darci un’occhiata; se ci si avvicina si notano un primo bollo rosso e una discreta traccia che la sorpassa: NON È LA PROSECUZIONE DI QUESTA ESCURSIONE, ma della ancora più impegnativa → Alpi Feltrine: Viàz Integrale delle Pale Grigie salendo il Sass Bianch e rientro per il Sentiero dei Covoli in Val di Lamen.
***
Per il tracciato di questa escursione si scende verso nord, stando sempre nei pressi della fascia rocciosa di destra, per circa 110 metri di dislivello: a tratti il fondo è un po’ franoso ma nulla di preoccupante … per chi ha fatto il Sass Bianch.
Si aggira verso destra l’angolo in basso della fascia rocciosa e dopo pochi metri compare un discreto sentiero, si attraversano due canali e al terzo si abbandona il sentiero in salita verso destra in direzione di un covolo nero che sta poco sopra.
Oggi – con il bosco quasi spoglio in quel punto – il covolo era ben visibile qualche decina di metri prima della svolta, e si vedevano bene anche un grande bollo e freccia rossi a fianco del covolo stesso.
Con il bosco rifoliato non credo che il covolo sia molto visibile se non dal punto di svolta, dove però ci sono come aiuto orientativo un ometto e una scritta “CRESTE” con freccia (in rosso sbiadito) su pietra orizzontale.

RISALITA ALLA FORCELLA DI IMMISSIONE NELLE CRESTE DELLE PALE GRIGIE
I dislivelli qui indicati sono tutti dedotti dalla registrazione del GPS.
Dall’uscita dal sentiero si raggiunge il covolo in poco più di 10 metri di dislivello e si traversa a sinistra fino alla base di un canale che si risale per circa 30 metri di dislivello fino a poco prima di una fascia rocciosa.
Da qui traverso a destra fino all’ingresso di uno stretto canalino a tratti un po’ instabile ma non difficile.
Si risale il canalino per una ventina di metri di dislivello a si esce a destra su dorsale / fianco boschivo di faggi – fino a qui ci sono svariati bolli rossi che guidano nelle svolte.
Si risale il boschetto (bello ripido come tutto il resto) per 45/50 metri di dislivello e, appena fuori dai faggi, si piega a sinistra e si punta in salita diagonale verso due altri grandi faggi solitari al centro del vallone finale verso la forcella.
A dire il vero piegando a sinistra, e rientrando sopra il canalino scavalcando una costola/dorsale, ho notato dei bolli rossi più a sinistra della linea che avevo appena fatto e che era quella descritta in guida: guardando giù ho avuto l’impressione che ci fossero almeno tre linee buone per fare questo tratto assai ripido.
Infine, dai due faggi solitari di cui sopra, sempre ripidamente si arriva alla forcella con un bel torrione-gendarme sulla destra.
Alla forcella ci sono un paio di chiodi utili per l’assicurazione di chi volesse iniziare a scendere l’ultimo tratto appena fatto in salita – dalla deviazione del covolo dislivello totale di circa 165 metri.
(Dietro il torrione-gendarme compare la cima più alta delle Creste delle Pale Grigie con parete VERTICALE: da questa parete si scende in corda doppia percorrendo il sopra citato Viàz Integrale delle Pale Grigie; i due percorsi poi si ricongiungono proprio in questa forcella.)

PERCORRENZA CRESTE DELLE PALE GRIGIE
Dalla forcella si va in direzione opposta alla cima principale, ovvero verso sinistra dalla direzione di arrivo.
L’inizio è “aereo ma non troppo”, si cammina con attenzione e si appoggiano poco le mani per equilibrio nei singoli punti esposti.
In una decina di minuti si arriva al punto chiave delle Creste delle Pale Grigie: bisogna superare due torrioni facendo “uno slalom di cresta” fra i due.
Arrivati al primo torrione si nota subito un chiodo che fa capire che bisogna calarsi verso destra-ovest: un paio di metri sotto si nota bene anche un altro chiodo.
Dunque si scende per un tre metri (più o meno) di dislivello e si prosegue in FORTE ESPOSIZIONE per pochi metri ancora per risalire subito a sinistra su una forcelletta che divide i due torrioni.
Dalla forcelletta si notano un paio di chiodi con cordini (quasi nuovi) che invitano a scendere per un paio di metri (in modo un po’ contorto) per finire sopra una cengetta che ora scorre sul lato est della cresta a completare “lo slalom di cui sopra”.
La cengetta “sorpassa” alla base il secondo torrione e la definirei INFIDA → È STRETTA E MOLTO ESPOSTA: tuttavia ci sono molti chiodi in questo tratto, e in gruppo è facile organizzare (con corda, rinvii e quant’altro serve) una traversata assicurata.
Dopo il tratto chiave si arriva in breve in un punto dove si inizia a scendere su base erbosa sopra due canali-valloni “gemelli” che guardano verso sinistra-est: bisogna prendere il secondo cioè quello di destra guardando in direzione est; già da sopra si notano due grandi bolli rossi nella strettoia in basso (circa 25 metri di dislivello per questa strettoia secondo il GPS).
Passata la strettoia si aggira verso destra la fascia rocciosa e ci si riporta in modo intuitivo sopra la cresta.
A dire il vero, pochi metri prima di risalire in cresta, ho notato dei bolli rossi e una traccia più in basso: dunque si può traversare anche un po’ più in basso dell’uscita dalla strettoia del vallone.
Dal punto di risalita in 2/3 minuti si arriva ad un intaglio (sopra una forcelletta) da superare con facile passaggio di roccia: c’è un evidente bollo rosso, e visto che è l’ultimo si può dire che le Creste delle Pale Grigie siano finite qui anche perché poi è tutto facile rispetto a quanto fatto finora.

CHIUSURA DELL’ESCURSIONE VERSO IL MONTE PAFAGAI
Dall’intaglio con facile passaggio di roccia si risale brevemente sopra il profilo di cresta e si punta il Monte Pafagai che si vede in lontananza più in basso.
Compare una traccia a terra che con attenzione non si dovrebbe mai perdere e si continua fino alla larga Forcella di Val Falomega: qui si scende dalla cresta (ormai dorsale vista la larghezza) verso destra sempre su traccia, e si rientra poco dopo per proseguire (in tratti più boschivi) fino ad immettersi nel Sentiero Tematico dei Covoli in Val di Lamen (alla Forcella dell’Ou o Forcella dell’Orso).
Ora breve risalita fino alla vetta del Monte Pafagai e facilissima discesa in Val di Lamen dove, con 700 metri sulla strada di fondo valle, si rientra al parcheggio.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 2,448 ft

01 - Parcheggio area pic-nic in località Fornace in Val di Lamen

PictographWaypoint Altitude 2,775 ft

02 - Uscita dal sentiero CAI 815 per Sentiero Tematico Covoli in Val di Lamen

PictographWaypoint Altitude 2,961 ft

03 - Uscita dal Sentiero Tematico Covoli in Val di Lamen per sentiero verso il Sass Bianch

PictographWaypoint Altitude 3,291 ft

04 - Aggiramento costola ed ingresso nel vallone del Sass Bianch

PictographWaypoint Altitude 3,741 ft
Photo of05 - Punto foto al Sass Bianch in avvicinamento nel bosco

05 - Punto foto al Sass Bianch in avvicinamento nel bosco

PictographWaypoint Altitude 3,770 ft
Photo of06 - Punto foto sotto il colatoio che precede il Sass Bianch

06 - Punto foto sotto il colatoio che precede il Sass Bianch

PictographWaypoint Altitude 3,835 ft
Photo of07 - Ultima rampa erbosa per il Sass Bianch

07 - Ultima rampa erbosa per il Sass Bianch

PictographWaypoint Altitude 3,888 ft
Photo of08 - Base Sass Bianch

08 - Base Sass Bianch

PictographWaypoint Altitude 3,964 ft
Photo of09 - Punto foto in salita sul Sass Bianch Photo of09 - Punto foto in salita sul Sass Bianch

09 - Punto foto in salita sul Sass Bianch

PictographWaypoint Altitude 4,046 ft
Photo of10 - Placca rocciosa poco prima dell'uscita in alto dal Sass Bianch Photo of10 - Placca rocciosa poco prima dell'uscita in alto dal Sass Bianch Photo of10 - Placca rocciosa poco prima dell'uscita in alto dal Sass Bianch

10 - Placca rocciosa poco prima dell'uscita in alto dal Sass Bianch

PictographWaypoint Altitude 4,100 ft
Photo of11 - Uscita in alto dal Sass Bianch

11 - Uscita in alto dal Sass Bianch

PictographWaypoint Altitude 4,451 ft
Photo of12 - Forcella di San Piero Photo of12 - Forcella di San Piero

12 - Forcella di San Piero

PictographWaypoint Altitude 4,114 ft
Photo of13 - Fine discesa a nord Forcella di San Piero lungo fascia rocciosa e piega a destra

13 - Fine discesa a nord Forcella di San Piero lungo fascia rocciosa e piega a destra

PictographWaypoint Altitude 4,077 ft

14 - Primo canale da attraversare nel sentiero dopo discesa a nord da Forcella di San Piero

PictographWaypoint Altitude 4,061 ft

15 - Secondo canale da attraversare nel sentiero dopo discesa a nord da Forcella di San Piero

PictographWaypoint Altitude 4,085 ft
Photo of16 - Uscita da sentiero e inizio risalita verso le Creste delle Pale Grigie in direzione di un evidente covolo nerastro Photo of16 - Uscita da sentiero e inizio risalita verso le Creste delle Pale Grigie in direzione di un evidente covolo nerastro

16 - Uscita da sentiero e inizio risalita verso le Creste delle Pale Grigie in direzione di un evidente covolo nerastro

PictographWaypoint Altitude 4,137 ft
Photo of17 - Base canale da risalire dopo traverso dal covolo precedente

17 - Base canale da risalire dopo traverso dal covolo precedente

PictographWaypoint Altitude 4,235 ft
Photo of18 - Base stretto canalino da risalire dopo traverso in uscita dal canale precedente

18 - Base stretto canalino da risalire dopo traverso in uscita dal canale precedente

PictographWaypoint Altitude 4,305 ft
Photo of19 - Uscita dal canalino per boschetto di faggi più comodo da risalire Photo of19 - Uscita dal canalino per boschetto di faggi più comodo da risalire

19 - Uscita dal canalino per boschetto di faggi più comodo da risalire

PictographWaypoint Altitude 4,477 ft

20 - Rientro verso il centro del vallone finale di salita alle Creste delle Pale Grigie alla fine del boschetto di faggi

PictographWaypoint Altitude 4,534 ft
Photo of21 - Due grandi faggi isolati di riferimento verso la forcella di accesso alle Creste delle Pale Grigie Photo of21 - Due grandi faggi isolati di riferimento verso la forcella di accesso alle Creste delle Pale Grigie

21 - Due grandi faggi isolati di riferimento verso la forcella di accesso alle Creste delle Pale Grigie

PictographWaypoint Altitude 4,630 ft
Photo of22 - Forcella di accesso alle Creste delle Pale Grigie Photo of22 - Forcella di accesso alle Creste delle Pale Grigie Photo of22 - Forcella di accesso alle Creste delle Pale Grigie

22 - Forcella di accesso alle Creste delle Pale Grigie

PictographWaypoint Altitude 4,650 ft
Photo of23 - Punto foto nelle Creste delle Pale Grigie Photo of23 - Punto foto nelle Creste delle Pale Grigie Photo of23 - Punto foto nelle Creste delle Pale Grigie

23 - Punto foto nelle Creste delle Pale Grigie

PictographWaypoint Altitude 4,660 ft
Photo of24 - Inizio tratto chiave nelle Creste delle Pale Grigie Photo of24 - Inizio tratto chiave nelle Creste delle Pale Grigie Photo of24 - Inizio tratto chiave nelle Creste delle Pale Grigie

24 - Inizio tratto chiave nelle Creste delle Pale Grigie

PictographWaypoint Altitude 4,616 ft
Photo of25 - Punto foto nelle Creste delle Pale Grigie

25 - Punto foto nelle Creste delle Pale Grigie

PictographWaypoint Altitude 4,638 ft
Photo of26 - Punto foto nelle Creste delle Pale Grigie Photo of26 - Punto foto nelle Creste delle Pale Grigie

26 - Punto foto nelle Creste delle Pale Grigie

PictographWaypoint Altitude 4,559 ft
Photo of27 - Inizio discesa sul lato destro di un doppio canale erboso rivolto ad est

27 - Inizio discesa sul lato destro di un doppio canale erboso rivolto ad est

PictographWaypoint Altitude 4,459 ft
Photo of28 - Punto foto nella parte finale delle Creste delle Pale Grigie

28 - Punto foto nella parte finale delle Creste delle Pale Grigie

PictographWaypoint Altitude 4,281 ft
Photo of29 - Facile saltino roccioso su forcelletta-intaglio e fine difficoltà nelle Creste delle Pale Grigie

29 - Facile saltino roccioso su forcelletta-intaglio e fine difficoltà nelle Creste delle Pale Grigie

PictographWaypoint Altitude 4,082 ft

30 - Forcella Val Falomega

PictographWaypoint Altitude 3,299 ft

31 - Forcella dell'Ou o Forcella dell'Orso e immissione finale nel Sentiero Tematico dei Covoli in Val di Lamen

PictographWaypoint Altitude 3,432 ft
Photo of32 - Grande Crocifisso di vetta del Monte Pafagai Photo of32 - Grande Crocifisso di vetta del Monte Pafagai

32 - Grande Crocifisso di vetta del Monte Pafagai

PictographWaypoint Altitude 3,151 ft

33 - Immissione in strada forestale finale in discesa dal Monte Pafagai

PictographWaypoint Altitude 2,415 ft
Photo of34 - Immissione nella strada di fondo valle della Val di Lamen per raccordo verso il parcheggio

34 - Immissione nella strada di fondo valle della Val di Lamen per raccordo verso il parcheggio

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