Alpi Apuane: Monte Matanna da Pescaglia

In macchina dopo aver superato il paesino di Pescaglia continuando sulla stessa strada dopo circa 6 minuti si arriva ad un bivio sulla sinistra in salita con un cartello che indica obbligo di catene da neve da novembre ad aprile (poi quando sono sceso ho visto che se fossi arrivato dall'altro lato sarebbe stato visibile il cartello del cai con i sentieri e le distanze). Si sale per una stretta stradina finchè non si arriva ad un piccolo spiazzo (max 3 macchine) con a destra quattro cassonetti piccoli. Parcheggio, mi cambio le scarpe e scendo. Grotta (non c'è nessun cartello con tale indicazione da nessuna parte) è a 881 metri e sono le 15,35. E' l'inizio del sentiero 103. Il sentiero inizia quasi subito abbastanza ripido e per almeno 10 minuti continua così abbastanza duro, sbaglio anche leggerissimamente strada e mi faccio 100 metri in più (ho girato a destra e trovato una specie di alberghino invece di continuare sulla sinistra/dritto). E' la stessa strada fatta per andare sul monte Piglione. DOpo 10 minuti diventa abbastanza facile.
Dopo quasi un'ora (ore 16.21) e 3 kilometri ho aggirato tutto il lato del Piglione (e qui si divide il sentiero che a sinistra porta verso la vetta del Piglione) e continuo su un sentiero abbastanza tranquillo verso la foce del crocione o del termine, che raggiungo dopo 4 kilometri esatti alle 16.35. Qui c'è l' incrocio dei sentieri 101, 103 e 2, io prendo il 101 dirigendomi verso la foce del pallone.
In questo pezzo incontro pecore col campanaccio e poco dopo anche il pastore col cane. C'è un bel panorama in dietro su Piglione, che ha una cima veramente ripida!, e anche sul Prana. E' caldo ma non eccessivamente, anzi c'è un continuo venticello rinfrescante. Alle 16.58 sono alla foce del Pallone (1082 metri) e leggo sul cartello la sua storia interessante che non conoscevo, dopo aver fatto finora 5,4 km. Da qui abbandono il sentiero ma non c'è il rischio di perdersi o di sbagliare strada perchè il matanna e la sua vetta si vedono da almeno un'ora. La salita tra mucche e cavalli è all'inizio accettabile anche se senza riposo, l'ultimo pezzo invece è complicato e decisamente faticoso perchè essendo fatto tutto di grandi rocce per non cascare sono dovuto stare attento e spesso aiutarmi con le mani per salire.
Arrivo in cima alle 17,32 (due ore e 6.6 km dalla partenza) ed il panorama è davvero bellissimo a 360°, si vede tutto meravigliosamente, monti e mare con isole; In cima c'è la solita croce di ferro; peccato che sia pieno di mosche e moscerini. Mi fermo per 15 minuti e poi riparto.
Il percorso di ritorno è la stessa strada esatta all'incontrario. Alle 18,17 sono alla foce del pallone (7.8 km) poi camminucchio fino alla foce del termine (ore 18.36 - 9.1 km e 3 ore dalla partenza). Alle 18.53 sono alla diramazione per il sentiero (che non è un sentiero cai) verso il Piglione, (quello che non ho fatto durante l'escursione del Piglione perchè ho tagliato) e non lo prendo neanche stavolta ritornando indietro sulla stessa strada dell'andata. Il sole è già dietro il Matanna e non fa così caldo. Alle 19.51 sono alla macchina. Ho fatto 12,94 km, il mio record di metri fino ad ora.