Alla scoperta del Monte Ceva, scrigno di biodiversità 2023-02-05 09:13

Dislivello positivo: 675 .
Partenza: Battaglia Terme (PD)
Sentieri: 15 -29 - sentiero di mezzacosta

Alla scoperta del Monte Ceva, la cui sommità costituisce uno dei balconi panoramici più spettacolari dei colli euganei, raggiungibile con più sentieri mediamente impegnativi. Un tratto, in discesa dal Ceva, richiede particolare attenzione e assenza di vertigini. Se avete senso del vuoto preferibile progredire in salita.
Questo giro si sviluppa a "8" ma una valida alternativa è seguire un anello in senso orario/antiorario.

In breve:

Dal parcheggio presso l'area camper di battaglia Terme si seguono le indicazioni per i sentieri 15 e 29 che in parte si sovrappongono (15 sentiero del ferro di cavallo; 29 sentiero delle creste).
Inizia così il nostro percorso di cresta sul gruppo collinare del ceva aggirando l'ex cava del monte Croce, primo rilievo (modesto) che andremo a risalire.
In questo primo tratto incontriamo i ruderi del monastero santa Maria di monte croce e alcuni bivi, che ignoriamo tenendoci sempre sulla sinistra, seguendo il percorso 29.
Dopo il monte Croce saliremo il rilievo del monte Spinefrasse e infine eccoci alla croce del monte Ceva. Poco prima della sommità dovremo ignorare alla nostra sinistra la deviazione che scende a Turri (segnavia). La percorreremo in salita tra non molto.

Dal Ceva il colpo d'occhio a 360 è davvero notevole. E difatti il percorso è parecchio frequentato (persino da downhiller che portano a spalla la bici).

Si continua su cresta puntando ad una panchina su punto panoramico lasciando alla ns destra il sentiero che percorreremo in discesa.

Dalla panchina ci si addentra nel bosco su larga traccia che ci condurrà alle porte di Turri. Dal sagrato della chiesa di San Giuseppe ci immettiamo sulla provinciale seguendola in leggera salita fino al ristorante posto sulla sommità del dosso. Svoltiamo a sinistra su strada senza sbocco fino ad incontrare il sentiero che sale il ceva dal lato nord, ignorato precedentemente in salita, e che termina appena sotto la croce.

Per l seconda volta raggiungiamo la croce sommitale, ricalchiamo i nostri passi ed eccovi nuovamente al bivio con segnavia che stavolta seguiamo scendendo ripidamente lungo il sentiero delle creste. È questo il tratto senz'altro più spettacolare e anche impegnativo. Una corda agevola la progressione su terreno sabbioso e in corrispondenza di un salto di roccia. Si procede in mezzo ad una distesa di fichi d India nani ed enormi Agave. Uno spettacolo davvero.
Prestare molta attenzione in questo tratto esposto che richiede piede fermo e che potrebbe impressionare chi teme i percorsi un pò aerei. In questi casi è consigliata la percorrenza nel senso inverso.

Superato il tratto più ostico lasciamo il percorso delle creste per rientrare a Battaglia su sentiero non numerato ma piuttosto evidente "di mezza costa" .
Nel tratto finale ritroviamo il sentiero 29 inizialmente già percorso, per poi lasciarlo nuovamente seguendo il segnavia 15 (svolta a sx) in corrispondenza del bivio superato in salita.
Ritorniamo al parcheggio con passaggio nell'area dell'ex cava.

Qualche interessante informazione:

L'importanza di quest'area deriva dal suo pregio naturalistico e paesaggistico. E' un'area tra le più particolari e ricche di biodiversità del Parco euganeo, caratterizzata da zone a protezione agro-forestale ma anche e soprattutto zone di Riserva Naturale Integrale e Orientata.

Coesistono centinaia di specie vegetali (circa 1.200) che han colonizzato tutto il gruppo montuoso (chiamato del ferro di cavallo), alcune molto rare.
Stupefacente la presenza del fico d’India nano, specie amante del caldo, che convive con il semprevivo ragnateloso, relitto glaciale

È inoltre rilevante l'aspetto geologico. L'ex cava di pietrisco del monte croce, altra altura che interessa il versante sud di questo gruppo collinare, consente infatti di osservarne diversi fenomeni. Lo sbancamento ha in definitiva consentito di ricostruire la storia del complesso collinare euganeo datandolo ad eruzioni vulcanicahe di circa 33 milioni di anni. Oggi davvero,più che in altre escursioni euganee, c è da procedere con lentezza per non perdersi nulla di questo straordinario ambiente.

Le info sono tratte dalle fonti qui sotto, che vi consiglio di consultare prima di intraprendere l escursione:

http://www.parcocollieuganei.com/siti-naturalistici-dettaglio.php?id=2175

https://www.euganeamente.it/gruppo-monte-ceva/

https://www.collieuganei.it/sentieri/sentiero-monte-ceva/

http://www.parcocollieuganei.com/itinerari-dettaglio.php?id_iti=4471

http://www.parcocollieuganei.com/itinerari-dettaglio.php?id_iti=982

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ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e sulla mia tecnica escursionistica, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto e sotto propria responsabilità.