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Alla riscoperta delle vecchie mulattiere sul colle di S. Maria delle Grazie a Coppito

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Author

Trail stats

Distance
2.62 mi
Elevation gain
394 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
394 ft
Max elevation
2,487 ft
TrailRank 
53
Min elevation
2,487 ft
Trail type
Loop
Moving time
one hour 11 minutes
Time
one hour 28 minutes
Coordinates
749
Uploaded
October 9, 2022
Recorded
October 2022
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near Coppito, Abruzzo (Italia)

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Photo ofAlla riscoperta delle vecchie mulattiere sul colle di S. Maria delle Grazie a Coppito Photo ofAlla riscoperta delle vecchie mulattiere sul colle di S. Maria delle Grazie a Coppito Photo ofAlla riscoperta delle vecchie mulattiere sul colle di S. Maria delle Grazie a Coppito

Itinerary description

Passeggiata stupenda, insieme ad Antonino Sticchi (diversi sono i percorsi che abbiamo tracciato insieme con lui ed Archeoclub L'Aquila) e Sandro Zenodocchio, a riscoprire le origini di Coppito (anticamente "Poppletum" o "Poppleto", uno dei castelli fondatori della città dell'Aquila nel 1254).

Indieme ad Antonino abbiamo dovuto fare diverse prove di percorso, credo almeno 5/6 e forse di più...per ottenere questo piacevole anello.

La difficoltà è stata nel trovare il passaggio fra il 3° e il 4° Waypoint. Questo tratto, fino a poco tempo fa, era completamente invaso dalla vegetazione. Pian piano lo abbiamo riscoperto, insieme all'infaticabile Sandro (Zenodocchio) studioso e quindi conoscitore di questi antichi percorsi, ed oggi nostro compagno di avventura aggiunto, che ci ha dato davvero un grosso aiuto.
Il percorso, in questo breve segmento, era oramai destinato all'oblio, anche i muri a secco di sostruzione erano avvolti da ogni tipo di vegetazione... Solo alla fine del lavoro di pulitura, abbiamo finalmente potuto registrare questa traccia ad anello.

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Partenza dal parcheggio accanto alla Chiesa principale di Coppito (Chiesa di San Pietro del XIII secolo), si percorre un tratto di strade asfaltate in mezzo alle nuove costruzioni edificate.
Si intercetta poi "Via delle Svolte" e in breve si arriva ad uno slargo/parcheggio da cui inizia il percorso naturalistico in mezzo alla stupenda collina di "S. Maria delle Grazie" (Colle Macchione da IGM).

Il percorso ora si riscopre all'improvviso nelle sue origini: praticamente si percorre un'antica e sterrata mulattiera, che nel primo tratto è in leggera salita per poi ridiscendere in pianura, attraversando un bosco di stupende ed antiche querce (!).
Infatti, dopo aver affiancato la scuola "Reiss Romoli" (visibile in lontananza alla nostra sinistra) il tracciato continua fino ad un tratto quasi completamente immerso nella vegetazione (che rischiava di scomparire tra le ormai tante recinzioni a dir poco assurde e la vegetazione infestante).

Ora l'antica mulattiera (3° Waypoint) è stata da poco ripulita (soprattutto nel breve tratto pianeggiante) ed è facilmente percorribile, fino ad intercettare un altro tratto di un'antica traccia (4° Waypoint) che risale decisa verso la sommità del Colle.

Si prosegue risalendo e costeggiando una recinzione rettilinea impiantata di recente (molto discutibile il suo utilizzo) fino ad intercettare un sentierino (alla nostra sinistra, 5° Waypoint) che ci conduce, dopo aver attraversato uno stupendo "teatro naturale", prima al "Pietrone" (al 6° Waypoint) e poi ancora in facile salita fino ad intersecare una "strada/carrareccia".

Da tale intersezione, salendo a destra incontriamo subito una grotta antropizzata molto interessante (situata alla nostra SX al 7° Waypoint) e dopo pochi minuti di facile salita arriviamo al cospetto della Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XII secolo) e dell'antico convento cistercense (9° WP a mt. 750 slm).

Poco al di sopra di tale struttura (conventuale prima e dimora signorile fino ai primi decenni del secolo scorso) c'è il Colle Macchione (10° WP, il punto più alto raggiunto a 766 mt. slm) con diversi e grossi pietroni naturali e predominanti, dalla cui sommità si può godere di bellissime viste panoramiche (!) su L'Aquila e su tutti gli orizzonti.

Questa collina, in passato, doveva essere densamente abitata e strenuamente difesa, sia nel periodo italico che al tempo dei romani e nel primo medioevo. Prova certa ne è la presenza di abbondantissimo materiale in terracotta (cocci di vasellame più o meno finemente modellato, pezzi di mattoni ed embrici etc.) presente e visibile nel terreno.

Dal Colle e dal bel pianoro visitato (11° e 12° WP con notevoli viste panoramiche) ricco di vegetazione varia, ci aspetta una facile e repentina discesa intercettando (al 13° WP) e percorrendo "Via Madonna delle Grazie" verso l'abitato di Coppito, passando prima nel parco della "Murata Gigotti ", punto di riferimento attuale e molto frequentato dagli abitanti dell'antico paese.

Dal parco, abbiamo deciso di percorrere alcune antiche vie di Coppito, davvero molto interessanti: Via della Mainetta prima e Via della Vetreria subito dopo, con scorci di assoluto fascino (!!)... provare per credere.
(*Ci auguriamo che l'abitato di Coppito, bistrattato fortemente dal forte sisma del 2009, sia recuperato in maniera fedele all'antico, così da conservarne e preservarne l'indiscutibile fascino storico e urbanistico).

Nel tratto finale, si può fare una visita al Duomo di San Pietro di Coppito (come già scritto del XIII secolo) con all'interno pregevoli affreschi del pittore Saturnino Gatti.
La bella struttura in conci di pietra bianca perfettamente lavorati, era originariamente a tre navate (!) come ben dimostrano le tre absidi finemente composte. Fu in seguito ridotta e "snaturata" ad un'unica navata dopo il forte terremoto aquilano del 1703.
Buona passeggiata!

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 2,167 ft
Photo ofSlargo/Parcheggio, inizio del percorso naturalistico

Slargo/Parcheggio, inizio del percorso naturalistico

PictographWaypoint Altitude 2,162 ft
Photo ofSiamo poco a monte della scuola 'Guglielmo Reiss Romoli '

Siamo poco a monte della scuola 'Guglielmo Reiss Romoli '

PictographPhoto Altitude 2,175 ft
Photo ofCospicui resti del muro di sostruzione dell'antica mulattiera (da poco ripulita) Photo ofCospicui resti del muro di sostruzione dell'antica mulattiera (da poco ripulita) Photo ofCospicui resti del muro di sostruzione dell'antica mulattiera (da poco ripulita)

Cospicui resti del muro di sostruzione dell'antica mulattiera (da poco ripulita)

Questo è il tratto, rettilineo e pianeggiante, della mulattiera che è stato recentemente riscoperto e ripulito. Lo abbiamo ritrovato oramai totalmente ricoperto dalla vegetazione, ed era l'unico segmento rimasto per arrivare da Via delle Svolte alla cima di Colle Macchione. Oramai "le recinzioni" avanzano...riuscendo a chiudere praticamente qualsiasi opportunità di fare una bella passeggiata su questo stupendo Colle. Attualmente si vede molto bene il muro a secco realizzato in antico per sostenere il terreno e garantire il comodo passaggio.

PictographIntersection Altitude 2,173 ft
Photo ofBivio, a destra in leggera salita Photo ofBivio, a destra in leggera salita Photo ofBivio, a destra in leggera salita

Bivio, a destra in leggera salita

Anche in questo tratto, c'era un'antica mulattiera, non più frequentata oramai da tanti anni...questo comunque non può permettere di realizzare una recinzione proprio a ridosso della traccia, la storia di questo luogo non merita un tale, a dir poco selvaggio, trattamento. (Chi controlla i confini dei terreni brutalmente recintati?).

PictographIntersection Altitude 2,322 ft
Photo ofDeviazione, a sinistra in leggera discesa Photo ofDeviazione, a sinistra in leggera discesa Photo ofDeviazione, a sinistra in leggera discesa

Deviazione, a sinistra in leggera discesa

Da questo punto si percorre un comodo sentierino che facendoci attraversare un suggestivo "teatro" naturale, ci consente già delle viste sul campaniletto della Madonna delle Grazie.

PictographPhoto Altitude 2,359 ft
Photo ofFoto Photo ofFoto

Foto

Questa enorme pietra, si è praticamente staccata dall'agglomerato di rocce sovrastante...chissà in quale epoca. Diversi ed imponenti gruppi rocciosi sono presenti su questo esteso Colle, alcuni oramai quasi completamente nascosti nella fitta vegetazione.

PictographIntersection Altitude 2,368 ft
Photo ofA destra in leggera salita subito si incontra l'ingresso di una interessante grotta antropizzata Photo ofA destra in leggera salita subito si incontra l'ingresso di una interessante grotta antropizzata Photo ofA destra in leggera salita subito si incontra l'ingresso di una interessante grotta antropizzata

A destra in leggera salita subito si incontra l'ingresso di una interessante grotta antropizzata

La grotta che vedete, un tempo sicuramente molto più esigua, è stata probabilmente scavata, ampliata e poi protetta dal muro su cui è stata ricavata una porta di ingresso e una piccola finestra. Sicuramente veniva utilizzata per custodire vario bestiame, soprattutto nelle ore notturne e nei periodi invernali. Diversi esempi di questo tipo ho visto sulla nostre montagne...

PictographIntersection Altitude 2,421 ft
Photo ofA sinistra in leggera salita

A sinistra in leggera salita

PictographReligious site Altitude 2,465 ft
Photo ofS. Maria delle Grazie, con l'antico convento Cistercense, rimaneggiato negli ultimi 2 secoli Photo ofS. Maria delle Grazie, con l'antico convento Cistercense, rimaneggiato negli ultimi 2 secoli Photo ofS. Maria delle Grazie, con l'antico convento Cistercense, rimaneggiato negli ultimi 2 secoli

S. Maria delle Grazie, con l'antico convento Cistercense, rimaneggiato negli ultimi 2 secoli

L'origine storica di questa collina, è proprio il caso di dire che si perde nella lontanissima notte dei tempi... La chiesa della Madonna delle Grazie, con il suo grazioso campaniletto a vela sulla facciata, è databile al XII secolo, quindi prima della nascita di "Aquila". Probabilmente, vi fu edificato un convento (in data incerta) con rimaneggiamenti architettonici difficilmente databili. Quello che sappiamo è che all'interno delle strutture a SUD, nella parte più bassa, vi sono diverse tracce di affreschi (medievali ?) scarsamente conservati e oramai brutalmente inglobati nei rifacimenti degli ultimi due/tre secoli. Ancor prima di tale struttura (cistercense) poteva forse esserci un'area cultuale (di epoca italica o preromana) infatti diversi tronchi di lisce colonne scolpite si possono ancora osservare, sparse al di sotto dell'area verso SUD-SUD/EST (forse disperati e inefficaci tentativi di rotolamento e di trasporto per riutilizzi vari). Troppo c'è ancora da indagare per cercare di scrivere nuove ed interessanti pagine su questo interessante sito archeologico...

PictographPanorama Altitude 2,480 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

Questa collina è in una posizione fortemente strategica. A SUD domina praticamente tutta la valle amiternina dove scorre il fiume Rajo e dove c'erano le antiche vie di comunicazione per Rieti/Roma e per il versante opposto (Forcona, l'antica Aveja, Peltuinum etc.). A NORD invece, comunque si aveva il dominio verso la valle in cui scorre il fiume Aterno e quindi sulle importanti vie di comunicazione verso Amiternum a OVEST e Pitinum ad EST. Nei mesi invernali, quando l'erba è quasi inesistente (Gennaio, Febbraio) alle spalle di quest'altura, quindi verso NORD, si possono ancora oggi notare sull'estesa pianura, innumerevoli cocci più o meno grandi di manufatti in terracotta dispersi nel terreno circostante. Segno tangibilissimo che in antico queste alture furono densamente abitate in diverse epoche storiche. Ora la natura ha reso questo posto davvero affascinante, ma rimane il rammarico che molto poco si conosce sulla storia di questo luogo e dei nostri antenati, che lo hanno lungamente abitato e difeso... (Può essere un'ipotesi: forse su quest'altura c'era un primissimo e grande insediamento sabino/italico che qui viveva e si difendeva, prima della guerre sociali e della conquista da parte di Roma...soltanto da questo momento in poi, nell'impero romano e nella pace acquisita, sorse l'incastellamento di Poppletum, dove c'è l'odierno abitato di Coppito. Tale Castello, contribui poi nel 1254 alla fondazione della città medievale denominata: Aquila).

PictographWaypoint Altitude 2,481 ft
Photo ofLa stupenda pianura subito dietro la collinetta rocciosa Photo ofLa stupenda pianura subito dietro la collinetta rocciosa Photo ofLa stupenda pianura subito dietro la collinetta rocciosa

La stupenda pianura subito dietro la collinetta rocciosa

PictographPanorama Altitude 2,465 ft
Photo ofPunto panoramico verso Ovest e Monte Calvo Photo ofPunto panoramico verso Ovest e Monte Calvo

Punto panoramico verso Ovest e Monte Calvo

PictographIntersection Altitude 2,460 ft
Photo ofA sinistra in leggera discesa, croce... Photo ofA sinistra in leggera discesa, croce...

A sinistra in leggera discesa, croce...

PictographIntersection Altitude 2,362 ft
Photo ofA sinistra in discesa su asfalto Photo ofA sinistra in discesa su asfalto Photo ofA sinistra in discesa su asfalto

A sinistra in discesa su asfalto

PictographIntersection Altitude 2,168 ft
Photo ofA sinistra dentro il Parco di Murata Gigotti

A sinistra dentro il Parco di Murata Gigotti

PictographWaypoint Altitude 2,187 ft
Photo ofMurata Gigotti Photo ofMurata Gigotti Photo ofMurata Gigotti

Murata Gigotti

PictographIntersection Altitude 2,181 ft
Photo ofVia della Mainetta poco prima di Via della Vetreria Photo ofVia della Mainetta poco prima di Via della Vetreria Photo ofVia della Mainetta poco prima di Via della Vetreria

Via della Mainetta poco prima di Via della Vetreria

PictographWaypoint Altitude 2,153 ft
Photo ofPiazza di Coppito

Piazza di Coppito

Nella foto della Piazza, sullo sfondo, si notano i resti delle costruzioni riedificate nel luogo esatto dove c'era il castello o fortificazione dell'antica "Poppleto".

PictographReligious site Altitude 2,151 ft
Photo ofDuomo di S. Pietro di Coppito Photo ofDuomo di S. Pietro di Coppito Photo ofDuomo di S. Pietro di Coppito

Duomo di S. Pietro di Coppito

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