Alla ricerca delle 'Grotte di Pataccone' anello tra i sentieri 125 e 125B tra Arischia e Collebrincioni

Partenza dalla Fonte degli Archi* di Arischia in direzione Fonte la Vece...dopo circa 1Km svoltare a dx e seguire il sentiero 125b che sale sulla sx della cavetta e risale Valle Tomei toccando Fonte o Sorgente Pezzale fino a Colle delle Macchiole. Da qui una breve discesa ci porta suI sentiero del ritorno, nella zona di Colle Ribaldo-Pozza d'Acqua scendendo nella valle delle Macchiole fino all’ingresso del 125B .Sentiero bello ed interessante
pieno di casette diroccate e muri a secco chè meriterebbero di essere rimesse su e valorizzate...... Attenzione le grotte di Pataccone sono friabili evitate di entrare.

Per questo anello abbiamo seguito una vecchia traccia CAI sul GPS riportata sulla mappa “Gran Sasso 1”
Consiglio l’uso del GPS perché il 125B fino a metà è un po' ostico da seguire per via della vegetazione e di tracce di animali che porterebbero fuori strada. Lungo il sentiero abbiamo costruito qualche ometto di pietra per rendere piu’ facile la localizzazione.
L'ottima descrizione e traccia la potete trovare qui su Wikiloc con il seguente nome:

"Sulle alture tra Arischia e Collebrincioni, alla ricerca delle 'Grotte di Pataccone"

a nome di Antonello Buccella Buck67 che mi ha spronato a risalire queste stupende valli e colli.
Vi consiglio di scaricare la traccia di Antonello e seguirla GPS alla mano in quanto
sulla mia ci sono un paio di deviazioni ( facilmente aggirabili):
1) Dopo la Fonte o Sorgente Pezzale ho attraversato il fosso in un punto un po’ impervio e ripido che Antonello ha aggirato più in alto
2) A fine del percorso (200m primi dell’ingresso sul 125B) ho dovuto deviare su un sentiero a sinistra per evitare di passare con il mio Cane in mezzo a tre pastori Abruzzesi di "guardia" alla Fattoria. Antonello ha seguito quello principale e i tre cagnoloni non hanno dato problemi.
Grazie Antonello e Daniela per la compagnia e alla prossima puntata..

* info da Abramo Colageo sulla fonte degli archi
"A sinistra, sulla parete al di sopra del livello dell’acqua, su una pietra compare un’ epigrafe risalente al 1425 con lo stemma di Arischia, una mezzaluna sormontata da una stella – simbolo saraceno – e una mano, simbolo benedettino, emblema dell’avvenuto passaggio al cristianesimo di cui furono protagonisti proprio i benedettini presenti sin dal X secolo ad Arischia_ "».