Aieta - Monte Ciagola

Bella escursione alla scoperta del Monte Ciagola, e dell’omonimo Gruppo di cui fanno parte anche la Serra La Limpida, la Gummara, Le Varingiole, la Spernice, la Serra di Cirandeo, Vucca Lupu, lo Scuttriddaru, Monte Gada, Monte La Destra, il Timpone Sirio, il Cozzo Petraro e il Timpone Castrocucco. Il Gruppo montuoso rappresenta il principale massiccio montano della Calabria settentrionale, ricadente nei comuni di Ajeta (sul versante nord) e Papasidero (sul versante sud). La vista dal golfo di Policastro a nord ed oltre La Montea e Monte La Caccia verso sud, spazia su un immenso territorio.
Per raggiungere il punto di inizio dell’escursione occorre salire da Praia a Mare, direzione il borgo di Aieta, posto a circa 500 metri di altitudine, e giungere nei pressi del cimitero posto sulla destra della strada; da qui si prosegue con l’auto lungo strada asfaltata, e dopo circa 15 minuti si giunge ad un’altitudine di circa 680 metri ed in corrispondenza di un piccolo spiazzo, posto in corrispondenza di una curva, è possibile posteggiare.
L’escursione inizia su agevole carrareccia che viene percorsa in leggera salita per un paio di chilometri, fino a giungere nei pressi di una graziosa cascata; da qui, inizia il percorso in salita, a tratti faticosa, ma percorribile senza particolari difficoltà, per chi è mediamente allenato, fino alla vetta. Seguendo la traccia registrata, si percorre uno stretto sentiero che attraversa prima un bosco di lecci, quindi di faggi, per poi giungere, dopo circa 4,2 km. dalla partenza, in prossimità di un ampio pianoro. Da qui inizia la salita più impegnativa su stretto sentiero, non sempre individuabile, che in zig zag consente di giungere, seguendo sempre la traccia registrata, alla base della cima ove è possibile apprezzare una nivera, ovverosia una costruzione scavata nel terreno e rivestita di pietre locali, un tempo utilizzato per la conservazione della neve nel periodo estivo utilizzabile come acqua da bere, ghiaccio per uso medico o per le scirubette. Si continua quindi il sentiero nel fitto bosco e dopo aver camminato su pietre e pietraie, si raggiunge la vetta del Monte Ciagola (detta Cuppone) che rappresenta la montagna più alta del Gruppo del Ciagola, la cui cima raggiunge i 1464 metri di quota s.l.m., e che prende il nome dell'uccello Taccola che in dialetto si chiama ciavula (Ciagola).
Dopo una breve pausa pranzo, e dopo aver goduto splendidi panorami a 360 gradi, si intraprende un “fuori sentiero” in ripida discesa lungo un ampio canalone che porterà nell’ampio pianoro raggiunto all’andata; da qui, seguendo la traccia registrata, si intraprende un grazioso sentiero in discesa che dopo qualche chilometro giunge nei pressi della piccola cascata visitata all’andata e quindi al punto di inizio dell’escursione.