Ai Piani Brendol-Erera in Val Canzoi Parco delle Dolomiti Bellunesi - anello invernale 2022-01-03 09:15
near Montagne, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
PARTENZA: LAGO LA STUA
PARCO DELLE DOLOMITI BELLUNESI
Il percorso della traccia segue i sentieri cai estivi. La neve era presente da quota 1400 circa, ben compatta e marcata ma molto ghiacciata. Perciò nel mio caso non servivano le ciaspole ma dei ramponcini assolutamente si.
È sempre necessario valutare in concreto lo stato dell innevamento per capire se percorribile e con quale attrezzatura.
Premesso ciò, questo itinerario è davvero molto bello in versione invernale perché raggiunge il bucolico e solitario anfiteatro della piana Brendol Erera ai Piani eterni, nel parco delle Dolomiti bellunesi, nel feltrino. Una zona poco nota e frequentata, per fortuna o purtroppo, ma di una bellezza straordinaria.
Si parcheggia nei pressi del lago della Stua, dopo aver percorso tutta la val Canzoi (indicazioni da Cesiomaggiore) e da lì si imbocca la stradina che costeggia il lungo lago indicata dal segnavia CAI 802. Oltre il fiume, che si oltrepassa su ponticello, inizia una mulattiera molto ripida dal fondo in parte asfaltato che nella parte finale del nostro percorso incede a serpentine piuttosto strette.
Dopo circa 5 km dalla partenza incontriamo il bivio che ci fa lasciare la mulattiera e ci fa proseguire su sentiero nel bosco con direzione forcella Pelse (802) seguendo il greto di un torrente.
Ciò fa si che il fondo sia piuttosto ghiacciato e che sia necessario prestare molta attenzione, soprattutto nella prima parte, munendosi di attrezzatura adatta (qui ho calzato ramponcini. Utili bastoncini). Si entra poi nel bosco in ambiente piuttosto chiuso, fiabesco in veste inverno, per giungere dopo una salita meno ripida e un piccolo traverso finale (attenzione al pendio a monte) alla forcella che si affaccia sulla piana come una porta spalancata all'improvviso.
Le foto possono rendere l'idea dello spettacolo. La Malga Erera è aperta solo d estate.
Da qui si può rientrare per la via di andata o completare un anello seguendo la mulattiera abbandonata all'andata (in presenza di abbondante neve è utile il GPS x individuarla).
Si può percorrerla in base allo stato di innevamento e alla situazione valanghe che può renderla impraticabile. Valutate di volta in volta.
Il percorso cosi facendo si allunga di circa 1 km e aumenta leggermente il dislivello poiché si risale brevemente per poi scendere ripidamente fino ad incrociare di nuovo il bivio dell' andata.
In questo tratto del tracciato bellissima la veduta sul sass de Mura massiccio piu'elevato del Gruppo del Cimonega. Siamo nel parco delle Dolomiti Bellunesi, la montagna meno nota ma che regala emozioni
Nel complesso anello non difficile dal punto di vista tecnico ma piuttosto faticoso per dislivello e lunghezza. Richiede attrezzatura in base all innevamento.
ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e sulla mia tecnica, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto
PARCO DELLE DOLOMITI BELLUNESI
Il percorso della traccia segue i sentieri cai estivi. La neve era presente da quota 1400 circa, ben compatta e marcata ma molto ghiacciata. Perciò nel mio caso non servivano le ciaspole ma dei ramponcini assolutamente si.
È sempre necessario valutare in concreto lo stato dell innevamento per capire se percorribile e con quale attrezzatura.
Premesso ciò, questo itinerario è davvero molto bello in versione invernale perché raggiunge il bucolico e solitario anfiteatro della piana Brendol Erera ai Piani eterni, nel parco delle Dolomiti bellunesi, nel feltrino. Una zona poco nota e frequentata, per fortuna o purtroppo, ma di una bellezza straordinaria.
Si parcheggia nei pressi del lago della Stua, dopo aver percorso tutta la val Canzoi (indicazioni da Cesiomaggiore) e da lì si imbocca la stradina che costeggia il lungo lago indicata dal segnavia CAI 802. Oltre il fiume, che si oltrepassa su ponticello, inizia una mulattiera molto ripida dal fondo in parte asfaltato che nella parte finale del nostro percorso incede a serpentine piuttosto strette.
Dopo circa 5 km dalla partenza incontriamo il bivio che ci fa lasciare la mulattiera e ci fa proseguire su sentiero nel bosco con direzione forcella Pelse (802) seguendo il greto di un torrente.
Ciò fa si che il fondo sia piuttosto ghiacciato e che sia necessario prestare molta attenzione, soprattutto nella prima parte, munendosi di attrezzatura adatta (qui ho calzato ramponcini. Utili bastoncini). Si entra poi nel bosco in ambiente piuttosto chiuso, fiabesco in veste inverno, per giungere dopo una salita meno ripida e un piccolo traverso finale (attenzione al pendio a monte) alla forcella che si affaccia sulla piana come una porta spalancata all'improvviso.
Le foto possono rendere l'idea dello spettacolo. La Malga Erera è aperta solo d estate.
Da qui si può rientrare per la via di andata o completare un anello seguendo la mulattiera abbandonata all'andata (in presenza di abbondante neve è utile il GPS x individuarla).
Si può percorrerla in base allo stato di innevamento e alla situazione valanghe che può renderla impraticabile. Valutate di volta in volta.
Il percorso cosi facendo si allunga di circa 1 km e aumenta leggermente il dislivello poiché si risale brevemente per poi scendere ripidamente fino ad incrociare di nuovo il bivio dell' andata.
In questo tratto del tracciato bellissima la veduta sul sass de Mura massiccio piu'elevato del Gruppo del Cimonega. Siamo nel parco delle Dolomiti Bellunesi, la montagna meno nota ma che regala emozioni
Nel complesso anello non difficile dal punto di vista tecnico ma piuttosto faticoso per dislivello e lunghezza. Richiede attrezzatura in base all innevamento.
ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e sulla mia tecnica, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto
Waypoints
Waypoint
2,174 ft
0001144
Waypoint
4,690 ft
bivio
Waypoint
5,599 ft
casera errera
Waypoint
2,102 ft
0001148
Nome: Segment: 1
Orario inizio: 09:15 3 Gen 2022
Orario fine: 15:11 3 Gen 2022
Distanza: 14,6km (05:56)
Tempo movimento: 04:22
Velocità media: 2,45 km/h
Velocità media mov.: 3,31 km/h
Max. Velocità: 7,54 km/h
Altitudine minima: 639 m
Altitudine massima: 1752 m
Velocità di salita: 448 m/h
Velocità di discesa: -537,3 m/h
Dislivello positivo: 1263 m
Dislivello negativo: -1294 m
Tempo di salita: 02:49
Tempo di discesa: 02:24
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