Agerola - S. Maria dei Monti
near Agerola, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Waypoints
Intersezione
Bivio. via Palummelle. Colle S.Angelo è anche detto “le Palommelle”. Tale termine fà riferimento al toponimo medievale: Parata de li Palumbelle (attuali toponimi La Parata e Palommelle, vicini tra loro) che fa riferimento alla pratica dell’uccellagione, svolta in quel luogo anticamente.
Foto congiunzione col 300
congiunzione CAI 300. Una volta arrivati all’incrocio potreste notare sulla vostra destra dei ruderi, quando non coperti dalla vegetazione. Essi sono tutto ciò che resta di una chiesetta con annessa vedetta militare chiamata Sant’Angelo a Jugo, risalente al X secolo: il nome stesso, Jugo, che deriva dal latino jugum (giogaia, cresta), lascia intendere che la sua ubicazione era strategica per il controllo delle antiche mulattiere di questa parte delle montagne.
Waypoint
sulla carrareccia (300) passano mezzi dei taglialegna. La zona è ancora molto usata dalla comunità montana per la produzione di pali di castagno.
segnavia.
Il segnale sembra dire a SN ma bisogna invece rimanere sulla strada in cemento
Intersezione 300/332a
bivio 300/332a. Il sentiero costeggia il Monte Cervigliano in direzione nord-sud. Parte dalla sorgente dell’Acqua Fredda, passa per il fontanile dellla sorgente di S.Giuliano, e arriva all’incrocio con l’Alta via dei Monti Lattari poco prima dell’Ammarrata (Imbarrata).
S. Giuliano
Fonte S. Giuliano. I panorami da questo versante danno su S. Maria del Pino, Gragnano, Castellammare...
Waypoint lungo il confine delle Ferriere
saliamo lungo il limite della Riserva delle Ferriere
Intersezione 332/300/301
il 332a continuando a destra diventa la fine del 332 fino a M.te Rotondo e poi 301 fino al rifugio. L'acqua del Vrecciaro si trova più in basso a sinistra, dopo il belvedere.
Intersezione Waypoint M. Rotondo
M. Rotondo, segnavia. il percorso (CAI 301) con inizio dal Monte Rotondo (1020m) all’incrocio con l’Alta Via dei Monti Lattari (CAI 300), si procede verso nord-est, tenendosi all’esterno della recinzione della Riserva Naturale di Valle delle Ferriere. Dopo circa 10 minuti di cammino lungo un sentiero privo di difficoltà, si raggiunge l’altopiano denominato Piano del Ceraso (m 1036), dove il percorso si incrocia con il 353 CAI, proveniente da Scala-Santa Caterina e dalla vicina area di Santa Maria dei Monti.
Rifugio custodito
rifugio. Attraversato l’altopiano si arriva al Belvedere Mustaculo (m 1005), un punto estremamente panoramico su Amalfi, Ravello e Scala. Dal belvedere Mustaculo il percorso diventa di difficoltà EE (per escursionisti esperti) in quanto la discesa al Castello avviene attraverso un sentiero poco evidente, in forte pendenza e particolarmente esposto, che immette su una cengia, stretta ed anch’essa molto esposta, che, percorsa verso sinistra, porta fino all’area del Castello (m 873).
Altare della Madonnina
Altare della Madonnina. Dall'affaccio panoramico si vedono Maiori, Scala, Ravello e Amalfi. Alle spalle invece abbiamo M. Cerreto. Santa Maria dei Monti è una località conosciuta per la presenza della statua bianca della madonna che sovrasta gli abitati di Scala e Ravello. Nei secoli passati qui vi era una chiesetta, dedicata proprio a S. Maria, il cui campanile era distanziato per far sì che il suono delle campane si diffondesse negli abitati a valle: è proprio per questo che oggi il monte dove si trova il rifugio si chiama Campanaro.
A sn
prima di colle s. angelo deviamo a sn, in discesa tra le roccette, fino ad intercettare la mulattiera CAI 367.
367 Giù a sn
intercettato il 367, continuiamo a scendere a sn sui gradoni dell'antica mulattiera.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
traccia facile da seguire