Abbazia Valvisciolo Norma e Antica Norba
near Abbadia di Valvisciolo, Lazio (Italia)
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Itinerary description
Purtroppo la guerra civile che si scatenò tra le fazioni contrapposte guidate dai consoli Mario e Silla segnò l’inizio della fine di questa gloriosa città. Norba infatti appoggiò apertamente Mario e, dopo la sconfitta di quest’ultimo, la città fu considerata da Roma come una traditrice. Così, poco prima che le truppe di Lepido, comandante fedele a Silla, giungessero a distruggerla, gli abitanti decisero di dar fuoco alla città e di uccidersi l’un l’altro pur di non subire la feroce rappresaglia di Roma
Waypoints
Antica Norba
Le attuali rovine sorgono a poche centinaia di metri dal centro di Norma. Le sue mura, costruite con grandi blocchi di pietra calcarea posti a secco, e quindi dette poligonali, si estendevano per 2662 metri racchiudendo un’area di circa 38 ettari. Al suo interno passavano le due importanti vie del cardo e del decumano che uscivano dalle mura attraverso quattro porte. La Porta Maggiore, quella meglio conservata e da cui si accede alle rovine, la Porta Ninfina, la Porta Occidentale e la Porta Signina. Oltre a queste grandi porte, dato che Norba era una città prevalentemente difensiva, ne esistevano altre più piccole. Queste, perfettamente nascoste, erano chiamate “posterule” e servivano per il passaggio dei soldati in caso di attacco. Nel tessuto urbano erano presenti, su due diverse alture, un’acropoli chiamata “maggiore” e un’altra, il nucleo più antico della città, detta “minore”. Tra queste due alture sorge una particolare struttura che presumibilmente doveva essere uno dei primi prototipi di terme, chiamata “castello delle acque”. A fianco dell’acropoli maggiore, in un’area abbastanza vasta, troviamo le rovine di quello che doveva essere il foro e il centro di tutta la comunità. Vicino al foro sorgevano quattro templi di cui oggi rimangono solo i basamenti. Due erano dedicati a Giunone e Diana e atri due di cui non si conoscono le divinità che venivano adorate. Oltre a queste grandi strutture, all’interno delle mura sono ben visibili le cisterne per la raccolta dell’acqua, alcuni pozzi, passaggi sotterranei e tratti di pavimentazione stradale ancora ottimamente conservati. Quello che però balza di più all’occhio sono i giganteschi terrazzamenti di livellamento e contenimento presenti intorno alla collina ove sorgono le rovine. Infatti questa grande opera serviva per annullare il dislivello provocato dalla stessa conformazione del terreno posto in declivio.
Norma
Norma: Il centro storico è in uno stile antico rurale quasi bloccato nel tempo. Le viuzze si intrecciano nel mezzo di costruzioni in pietra. Nella parte più esterna del paese arroccato sul monte si può ammirare una bellissima vista su tutta la piana sottostante.
Abbazia Valvisciolo
Bellissima questa Abbazia in stile gotico romana che la tradizione narra sia stata edificata nel VIII secolo da monaci greci e successivamente restaurata dai Templari nel XIII secolo. Ad essi subentrarono nel XIV i Monaci cistercensi. Storia leggendaria vuole che nel 1314, quando venne posto al rogo l'ultimo Gran Maestro Templare, Jacques de Molay, gli architravi della chiesa si spezzarono e suggestivamente guardando l'architrave del portale principale dell'Abbazia si scorge una crepa. Suggestione?
Passare a sinistra del cancello
Il Cancello si trova all'altezza del Poligono a sinistra di esso si può passare.
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