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9 - Da Lagopesole a Rionero in Vulture

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Trail stats

Distance
14.99 mi
Elevation gain
1,204 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
1,601 ft
Max elevation
2,568 ft
TrailRank 
29
Min elevation
1,334 ft
Trail type
One Way
Time
6 hours 36 minutes
Coordinates
603
Uploaded
March 4, 2024
Recorded
January 2023
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near Sarnelli, Basilicata (Italia)

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Itinerary description

Usciti dalla stazione di Castel Lagopesole, ci immettiamo sulla SS93 Appulo-Lucana in direzione di Lagopesole, graziosa frazione del comune di Avigliano (che a sua volta segnaliamo per un importante tipicità culinaria: il baccalà). Arriviamo alla borgata che si sviluppa alle pendici del castello di Lagopesole, e una breve sosta tra storia e leggenda, nel complesso architettonico voluto da Federico II, è dovuta. Ogni passo, tra la pietra e i fiori che adornano il luogo, sono un passo verso la grandezza storica dello stupor mundi. Questo di Lagopesole è solo uno dei tanti manieri che l’imperatore ha voluto ed eretto nella terra lucana, ma è significativo perché qui amava praticare la falconeria, la caccia con i rapaci, di cui fu anche un importante teorico avendo scritto un celebre trattato in merito, De Arte Venandi Cum Avibus. Oggi il castello ospita anche il Museo dell’emigrazione lucana. Un’ulteriore ragione per fermarsi! Uscendo dal borgo, al primo incrocio a destra entriamo in un SI tra campi e sterrato (che ci fa incrociare nuovamente la statale), ma sul quale restiamo per circa 2 km, fino a quando non rispuntiamo sulla SS93. Al primo nucleo abitativo seguiamo le indicazioni per Filiano e imbocchiamo la strada sulla sinistra e dopo una mezz’ora arriviamo nel centro del borgo per poi proseguire dritti fino all’uscita del paese, dove seguiamo le indicazioni per RioneroBarletta. Ma, prima di lasciarci alle spalle il paese è doveroso un assaggio un tozzo del sublime pecorino, fiore all’occhiello della produzione agroalimentare dell’area. Nei pressi segnaliamo anche, le pitture rupestri del Paleomesolitico (ca 10 000 a. C.), in località Tuppo dei Sassi, che rappresentano la più antica testimonianza dell’uomo in Basilicata. Dopo la pausa, camminiamo per 2 km sulla SP93 di Vaccaro, fino a quando, poco prima di incrociare nuovamente la SS93, sulla sinistra imbecchiamo il SI. Come riferimento dobbiamo lasciare dall’altra parte della statale la frazione di Iscalunga. Seguendo sempre il SI camminiamo tra l’asfalto della SP Inforchi Sant’Ilario e tratti di sterrato, attraversiamo le frazioni di Don Ciccio-Tittarella, fino ad arrivare ad Inforchia, dove al bivio teniamo la destra seguendo la strada comunale, al primo incrocio ancora a destra e poi sempre dritti su questa strada, tra campi ordinati e campagna coltivata, attraversiamo prima la SP 219 Vitalba- Ofantina, poi la SS93 fino a quando, sulla sinistra, imbecchiamo una strada sterrata che ci porterà dritti ad Atella. La passeggiata nel centro storico di Atella è un modo piacevole per immergersi nella sua atmosfera antica, con stradine strette e tortuose, con le sue case tradizionali in pietra e la maestosa torre Angioina che domina il centro. La cittadina è famosa per le sue importanti acque che attraversando le rocce vulcaniche del monte Vulture si arricchiscono di un’effervescenza unica, difatti Atella è sede delle principali industrie di acque minerali e delle bibite analcoliche di tutta la regione. Dopo questa “dissetante” sosta ci avviamo per l’ultimo tratto in direzione di Rionero. Attraversiamo tutto il centro urbano per andare ad incrociare nuovamente la SS93, sulla quale restiamo per 1 km fino ad incrociare sulla sinistra una strada di servizio, e subito dopo sulla destra imbocchiamo una strada sterrata che passa tra meravigliosi campi coltivati e proseguiamo leggeri tra di essi, ormai vicini alla meta dritti fino a Rionero, la città dell’Aglianico. Stanchi e affamati, ma desiderosi di rifocillarci con un corposo calice di vino.

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