762 COLLE IMPISO M.POLLINO
near Sorgenti di Frido, Basilicata (Italia)
Viewed 436 times, downloaded 25 times
Trail photos
Itinerary description
Classifico il percorso come difficile a causa del tratto in discesa dalla vetta, che verso il pino "Patriarca" è particamente privo di segnaletica.
In macchina si parcheggia a Colle Impiso e da qui si prende a piedi la sterrata in salita verso sud. Dopo alcune centinaia di metri si oltrepassa una sbarra e si giunge a tabelloni informativi. Dietro di questi, poco più in alto, un palo del cai segnala un bivio e prendiamo il sentiero di sinistra che in dolce saliscendi e dopo più di 1km si immette nuovamente su strada sterrata. Qui prendiamo verso destra/sud fino ad incontrare prima la fonte Spezzavummola e quindi Piano Gaudolino. All'altezza di una bacheca informativa giriamo prima a sinistra in leggera salita seguendo le indicazioni Piano di Toscano ma dopo poco andiamo invece a destra seguendo per il Monte Pollino. Il sentiero si fa sempre più ripido e sassoso. Arrivati ai primi pini loricati si apre un bel panorama e dopo poche centinaia di metri si comincia a salire a sinistra verso la vetta. Da qui per la discesa i segnali si fanno rarissimi e sbiaditi. In linea di massima si va per un po' verso sudest e poi si scollina con direzione sudovest. E' un tratto privo di vegetazione ma mancando i segnali può risultare difficile l'orientamento. meglio affidarsi ad un ricevitore satellitare. Si raggiungono altri bei pini loricati e rientrando nel bosco ritorna finalmente evidente il sentiero da seguire. Foto al vecchio patriarca, pino secolare e quindi si giunge in uno spiazzo caratterizzato da terra molto chiara, in cui un palo del cai indica che occorre andare verso nord per tornare a Piano Gaudolino. Da qui si rientra a Colle Impiso per stesso percorso dell'andata.
Percorso ad anello da Colle Impiso passando per:
- Fonte Spezzavummola (3.0 km)
- Monte Pollino (5.6 km)
- Serra del Pollinello (6.6 km)
- Patriarca (7.0 km)
- Fontana Gaudolino (9.5 km)
estratto da artepollino.it
Colle Impiso – Monte Pollino
E’ uno degli itinerari più frequentati del Pollino. Punto di partenza è Colle Impiso. L’itinerario si snoda tra la faggeta, i pascoli di Passo Gaudolino (Colle Gaudolino dal toponimo dialettale gaudo = alto) e la ripida salita che porta alla cima del Monte Pollino, inerpicandosi prima attraverso il bosco di faggio, poi attraverso gruppi di Pini Loricati e, infine, sui prati di alta quota. Dalla cima si godono superbi panorami che, da nord a sud, spaziano dalle vallate lucane alla Valle del Coscile, dalle catene montuose dell’Appennino lucano al Massiccio della Sila, dal Mare Ionio al Tirreno. Il primo tratto del nostro itinerario è interamente nel bosco.
Prima di raggiungere il colle sotto alcuni esemplari di faggio si trova la sorgente Spezzavummola dalle acque freschissime. Giunti a Colle Gaudolino ci si dirige verso il bosco e nei pressi di un caratteristico faggio cavo parte il bel sentiero che sale verso la vetta del Pollino. Qui inizia la parte più panoramica del percorso che si snoda in una zona sconvolta da valanghe e con molti alberi abbattuti. Superato il bosco di faggio, si incrociano i Pini Loricati e si hanno visioni mozzafiato sul versante sud con costoni a picco. Si raggiunge la cresta SO del Pollino e, piegando subito a sinistra, si arriva alla cima attraversando i verdi prati. Nell’avvallamento a sud immediatamente sotto la vetta è facile trovare un piccolo nevaio anche in estate inoltrata.
Quota di partenza: 1573 m
Quota arrivo: 2247 m
estratto da wikipedia:
Il Monte Pollino (o semplicemente Pollino) - la cui cima raggiunge i 2.248 m s.l.m.- pur essendo secondo in altezza dopo serra Dolcedorme, è la montagna che dà il nome all'omonimo massiccio, al centro dell'omonimo parco nazionale, uno dei tanti geositi del Pollino Geopark.
Indice
1 Glacialismo
2 Note
3 Bibliografia
4 Voci correlate
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Glacialismo
Il monte Pollino e la serra Dolcedorme, salendo sulla serra del Prete
Sull'attuale profilo della montagna appaiono evidenti i risultati di un'antica quanto possente azione glaciale: due, infatti, erano i ghiacciai principali che, scendendo sul versante settentrionale, separati dal contrafforte orientale, lo ricoprivano durante l'ultima grande glaciazione di Würm[1].
I ghiacciai in ritiro, oltre ai caratteristici depositi morenici, hanno abbandonato massi di notevoli dimensioni, i cosiddetti massi erratici. Isolati e lontani da probabili punti di caduta, sono facilmente osservabili sui vasti ed assolati piani di Pollino e di Acquafredda che si aprono sul versante settentrionale del massiccio ai piedi delle cime principali (Pollino, Dolcedorme e Ciavole), ad un'altitudine piuttosto elevata, compresa tra i 1.800 e i 2.000 metri di quota.
Nevai stagionali - alcuni dei quali di notevoli dimensioni - sono presenti su tutte le vette più alte del massiccio. Sul Pollino, in particolare, nell'avvallamento immediatamente a sud rispetto alla cima (nei pressi di un'antica dolina), a quota 2.225 m slm, ne sorge uno[2] che è facile scorgere anche a fine agosto[3][4]. Il 9 ottobre 2010 presso il suddetto nevaio è stato installato un rilevatore di temperatura per un monitoraggio diretto del microclima[5].
In macchina si parcheggia a Colle Impiso e da qui si prende a piedi la sterrata in salita verso sud. Dopo alcune centinaia di metri si oltrepassa una sbarra e si giunge a tabelloni informativi. Dietro di questi, poco più in alto, un palo del cai segnala un bivio e prendiamo il sentiero di sinistra che in dolce saliscendi e dopo più di 1km si immette nuovamente su strada sterrata. Qui prendiamo verso destra/sud fino ad incontrare prima la fonte Spezzavummola e quindi Piano Gaudolino. All'altezza di una bacheca informativa giriamo prima a sinistra in leggera salita seguendo le indicazioni Piano di Toscano ma dopo poco andiamo invece a destra seguendo per il Monte Pollino. Il sentiero si fa sempre più ripido e sassoso. Arrivati ai primi pini loricati si apre un bel panorama e dopo poche centinaia di metri si comincia a salire a sinistra verso la vetta. Da qui per la discesa i segnali si fanno rarissimi e sbiaditi. In linea di massima si va per un po' verso sudest e poi si scollina con direzione sudovest. E' un tratto privo di vegetazione ma mancando i segnali può risultare difficile l'orientamento. meglio affidarsi ad un ricevitore satellitare. Si raggiungono altri bei pini loricati e rientrando nel bosco ritorna finalmente evidente il sentiero da seguire. Foto al vecchio patriarca, pino secolare e quindi si giunge in uno spiazzo caratterizzato da terra molto chiara, in cui un palo del cai indica che occorre andare verso nord per tornare a Piano Gaudolino. Da qui si rientra a Colle Impiso per stesso percorso dell'andata.
Percorso ad anello da Colle Impiso passando per:
- Fonte Spezzavummola (3.0 km)
- Monte Pollino (5.6 km)
- Serra del Pollinello (6.6 km)
- Patriarca (7.0 km)
- Fontana Gaudolino (9.5 km)
estratto da artepollino.it
Colle Impiso – Monte Pollino
E’ uno degli itinerari più frequentati del Pollino. Punto di partenza è Colle Impiso. L’itinerario si snoda tra la faggeta, i pascoli di Passo Gaudolino (Colle Gaudolino dal toponimo dialettale gaudo = alto) e la ripida salita che porta alla cima del Monte Pollino, inerpicandosi prima attraverso il bosco di faggio, poi attraverso gruppi di Pini Loricati e, infine, sui prati di alta quota. Dalla cima si godono superbi panorami che, da nord a sud, spaziano dalle vallate lucane alla Valle del Coscile, dalle catene montuose dell’Appennino lucano al Massiccio della Sila, dal Mare Ionio al Tirreno. Il primo tratto del nostro itinerario è interamente nel bosco.
Prima di raggiungere il colle sotto alcuni esemplari di faggio si trova la sorgente Spezzavummola dalle acque freschissime. Giunti a Colle Gaudolino ci si dirige verso il bosco e nei pressi di un caratteristico faggio cavo parte il bel sentiero che sale verso la vetta del Pollino. Qui inizia la parte più panoramica del percorso che si snoda in una zona sconvolta da valanghe e con molti alberi abbattuti. Superato il bosco di faggio, si incrociano i Pini Loricati e si hanno visioni mozzafiato sul versante sud con costoni a picco. Si raggiunge la cresta SO del Pollino e, piegando subito a sinistra, si arriva alla cima attraversando i verdi prati. Nell’avvallamento a sud immediatamente sotto la vetta è facile trovare un piccolo nevaio anche in estate inoltrata.
Quota di partenza: 1573 m
Quota arrivo: 2247 m
estratto da wikipedia:
Il Monte Pollino (o semplicemente Pollino) - la cui cima raggiunge i 2.248 m s.l.m.- pur essendo secondo in altezza dopo serra Dolcedorme, è la montagna che dà il nome all'omonimo massiccio, al centro dell'omonimo parco nazionale, uno dei tanti geositi del Pollino Geopark.
Indice
1 Glacialismo
2 Note
3 Bibliografia
4 Voci correlate
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Glacialismo
Il monte Pollino e la serra Dolcedorme, salendo sulla serra del Prete
Sull'attuale profilo della montagna appaiono evidenti i risultati di un'antica quanto possente azione glaciale: due, infatti, erano i ghiacciai principali che, scendendo sul versante settentrionale, separati dal contrafforte orientale, lo ricoprivano durante l'ultima grande glaciazione di Würm[1].
I ghiacciai in ritiro, oltre ai caratteristici depositi morenici, hanno abbandonato massi di notevoli dimensioni, i cosiddetti massi erratici. Isolati e lontani da probabili punti di caduta, sono facilmente osservabili sui vasti ed assolati piani di Pollino e di Acquafredda che si aprono sul versante settentrionale del massiccio ai piedi delle cime principali (Pollino, Dolcedorme e Ciavole), ad un'altitudine piuttosto elevata, compresa tra i 1.800 e i 2.000 metri di quota.
Nevai stagionali - alcuni dei quali di notevoli dimensioni - sono presenti su tutte le vette più alte del massiccio. Sul Pollino, in particolare, nell'avvallamento immediatamente a sud rispetto alla cima (nei pressi di un'antica dolina), a quota 2.225 m slm, ne sorge uno[2] che è facile scorgere anche a fine agosto[3][4]. Il 9 ottobre 2010 presso il suddetto nevaio è stato installato un rilevatore di temperatura per un monitoraggio diretto del microclima[5].
Waypoints
Waypoint
5,361 ft
159
Intersection
5,559 ft
GAUDOLINO
A piano Gaudolino si incontra a sinistra un tabellone e segnaletica verticale. Qui si gira a sinistra in leggera salita e poi dopo circa 200metri si incontra un altro palo segnaletico dove si prende a destra in salita sempre più marcata-
Summit
0 ft
Monte Pollino (2248m)
Dalla cima si segue le cresta verso sudest per qunlche minuto e poi si entra a destra in una forcella che ci fa scendere verso sudovest su sentiero abbastanza intuibile ma scarso di segni biancorossi.
Comments (4)
You can add a comment or review this trail
I have followed this trail View more
Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso vario, molto bello, dal sentiero in ombra di alberi secolari ai pini loricati che si stagliano solitari nelle pietraie della sommità.
Bellissimo percorso con scenari vari e immerso nei suoni della natura.
I have followed this trail verified View more
Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
grazie mille!
Grazie a te per la recensione