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688 PARCO BOSCHI DI CARREGA

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Trail stats

Distance
8.45 mi
Elevation gain
869 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
869 ft
Max elevation
966 ft
TrailRank 
86 3.8
Min elevation
328 ft
Trail type
Loop
Time
3 hours 11 minutes
Coordinates
1462
Uploaded
March 20, 2022
Recorded
March 2022
  • Rating

  •   3.8 2 Reviews

near Collecchio, Emilia-Romagna (Italia)

Viewed 2104 times, downloaded 52 times

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Itinerary description

Oggi si parcheggia a Collecchio PR, all'inizio di via Conventino. Proseguiamo a piedi su asfalto fino a entrare nel Parco dei boschi di Carrega. Seguendo le indicazioni della segnaletica verticale, giriamo a destra per il lago della Svizzera. Oltre incontriamo il lago della Grotta, incontriamo nuovamente un tratto asfaltato all'altezza del centro informativo del parco e quindi prendiamo a sinistra alla sbarra, per il casino dei Boschi. Scattate varie foto si torna alla sbarra, si prosegue un centinaio di metri e quindi si gira a destra, salendo per alcuni km verso il Crocile. Qui, su asfalto, si va a destra, si incontrano alcune belle ville e quindi scendiamo a sinistra nel bel castagneto, Seguendo la segnaletica e il bollino bianco su tronchi o pali si prosegue lungo sentiero trek-mtb. Con dolci saliscendi si ritrova un tratto asfaltato che si percorre a destra per alcune centinaia di metri e lo si abbandona nuovamente a sinistra. Un altro paio di km e si sbuca sul lago della Svizzera e si fa rientro alla macchina. I sentieri sono vari e ben tabellati. Non credo ci siano problemi di orientamento nel parco. Se avete un ricevitore satellitare per seguire la traccia GPS tanto meglio. Buon giro!
estratto da wikipedia
Il parco naturale regionale dei Boschi di Carrega è un'area naturale protetta situata in provincia di Parma.

Il parco copre una superficie di circa 2600 ettari. Al suo interno un'area di 1283 ettari è classificata come sito di interesse comunitario denominato Boschi di Carrega (IT4020001).[2]
Indice

1 Territorio
2 Flora
3 Fauna
4 Punti di interesse
4.1 Casino dei Boschi
4.2 Villa del Ferlaro
4.3 Pieve di San Biagio
4.4 Bosco della Capannella
5 Punti informativi e strutture gestionali
6 Organi di vigilanza
7 Galleria d'immagini
8 Note
9 Voci correlate
10 Collegamenti esterni

Territorio

È stato il primo parco regionale istituito, nel 1982, dalla Regione Emilia-Romagna. Si estende su un'area di 1.270 ettari sui terrazzi fluviali tra il Taro e il Baganza, nei comuni di Collecchio e Sala Baganza. Comprendendo circa 1.600 ettari di area contigua (preparco), quasi totalmente in territorio del comune di Sala Baganza, la superficie supera i 2.800 ettari. La sede amministrativa del parco si trova nel Centro Parco Casinetto a Sala Baganza. È gestito dall'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale (Parchi del Ducato).
Flora
Cespi di felce aquilina

Oltre la metà degli oltre mille ettari del parco è ricoperta da boschi, spesso fiancheggiati da lunghe siepi. Buona parte delle specie è costituita da castagni e da faggi impiantati nei primi decenni del secolo scorso. Tra gli altri alberi sono frequenti l'orniello, la robinia e l'acero campestre. Tra gli arbusti predominano i cespi della felce aquilina. La restante copertura forestale è formata da querceti alternati da conifere e altre latifoglie. Sono presenti anche alcuni esemplari di piante esotiche, tra cui il cedro del Libano, l'abete bianco americano e la sequoia.

Sono state rilevate oltre 400 specie di funghi. La stagione più adatta per la loro crescita è la tarda estate e l'autunno, ma anche in primavera si possono trovare la spugnola grigia e la vescia gemmata, nonché il pregiato prugnolo. Sui castagni è tipica la formazione della lingua di bue. Le aree erbose sono adatte soprattutto alla crescita del prataiolo comune e della mazza di tamburo.
Fauna
Un capriolo dei Boschi di Carrega

Il capriolo (Capreolus capreolus) è senza dubbio l'animale più rappresentativo del parco. Si trova libero in tutta l'area protetta. È presente da una ventina d'anni in alcune aree anche il cinghiale.
Tra i mammiferi sono presenti anche l'arvicola, il riccio, il moscardino, il toporagno, lo scoiattolo e la lepre. Tra i carnivori la volpe, il tasso, la faina, porcospino e la donnola.

L'avifauna è molto diversificata, comprendendo circa 70 specie presenti regolarmente nel corso dell'anno. Tra queste il picchio verde, il picchio rosso maggiore, la cinciallegra, il picchio muratore, il codirosso, la ghiandaia, il pettirosso, l'usignolo e il verdone. Tra i rapaci lo sparviere, il gufo, l'assiolo e la civetta.

Alcune specie acquatiche vanno e vengono dal vicino Parco Regionale Fluviale del Taro, come la garzetta, la nitticora, l'airone cinerino e varie specie di anatre.

Tra gli anfibi sono comuni il rospo comune, la rana verde, la raganella e il tritone crestato; meno frequenti il rospo smeraldino, l'ululone dal ventre giallo e la salamandra pezzata. Tra i rettili è frequente la testuggine palustre, che abita i laghi (in particolare il lago delle Navette e della Svizzera) e le pozze. Presenti anche l'orbettino, il biacco, il saettone e la biscia dal collare. Segnalati sporadicamente anche la vipera comune e il colubro liscio.
Punti di interesse
Casino dei Boschi
Il Casino dei Boschi
Il Casinetto dei Boschi
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Casino dei Boschi.

Il Casino dei Boschi è un edificio fatto costruire dalla duchessa Maria Amalia di Borbone tra il 1775 e il 1789. Fu progettato dall'architetto francese Petitot su un preesistente chalet di caccia. Nel 1819 fu acquistato da Maria Luisa d'Austria, che incaricò l'architetto Nicola Bettoli di ristrutturare l'edificio secondo lo stile neoclassico. Aggiunse un lunghissimo colonnato con al centro il Casinetto, un edificio con orologio e torre campanaria, che ospitava il teatrino di corte. La duchessa incaricò il giardiniere Carlo Barvitius, proveniente dalla corte degli Asburgo, di impiantare un elegante giardino all'inglese.
Nel 1870 il Casino dei Boschi e il parco circostante, che erano di proprietà del demanio nazionale del Regno d'Italia, furono ceduti all'ingegnere Grattoni; dopo la sua morte, nel 1881, vennero acquistati dagli attuali proprietari, i principi Carrega di Lucedio. Il parco, grazie ad una convenzione coi proprietari, è accessibile al pubblico, mentre l'interno della villa non è visitabile.
Villa del Ferlaro
La villa del Ferlaro in una cartolina d'epoca
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Villa del Ferlaro.

La villa del Ferlaro[3] venne fatta costruire dalla duchessa Maria Luisa d'Austria su un preesistente edificio, il Casinetto Fedolfi, per destinarla a residenza estiva dei suoi figli. L'architetto Paolo Gazola, incaricato dei lavori, apportò diversi ampliamenti rifacentesi a schemi provenienti dal Palladio. Si trova a poca distanza dal Casino dei Boschi ed è circondata da un parco all'inglese ricco di piante esotiche e conifere secolari. La residenza è attualmente di proprietà privata e non è visitabile all'interno. L'ente parco organizza invece escursioni in carrozza per gruppi organizzati nell'area circostante.


Pieve di San Biagio
La pieve di Talignano
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Pieve di San Biagio (Sala Baganza).

La pieve di San Biagio si trova a Talignano, sulla dorsale che separa la valle del fiume Taro da quella del torrente Scodogna. È un tipico esempio di architettura romanica, risalente al XIII secolo. La facciata è arricchita da un bassorilievo attribuito all'Antelami; vi è raffigurato san Michele in lotta contro Satana per le anime dei defunti. La chiesa è dedicata a san Biagio vescovo e martire. Si trova lungo l'itinerario della famosa via Romea, percorsa durante il Medioevo dai pellegrini per raggiungere Roma dal nord'Italia e anche dal nord-Europa.
Bosco della Capannella

Il bosco della Capannella è una suggestiva zona del parco che costeggia la strada comunale che collega Sala Baganza a Collecchio, detta "strada del Conventino". Predominano nel bosco i cerri e i castagni, con larghe spianate prative. Al centro del bosco si trova un casotto detto “la Capannella”, che era usato come capanno di caccia fino ai primi decenni del Novecento. È un itinerario tra i più frequentati dai visitatori sia a piedi che in bicicletta o a cavallo.

Nel parco si trovano numerosi laghi e laghetti. I principali sono il lago della Vigna (ca. 18.000 m2), il lago della Svizzera, il lago della Grotta, il lago della Navetta, il lago dei Pini e il lago Ponte Verde.
Punti informativi e strutture gestionali

Centro parco "Renzo Levati" - È un punto di accoglienza per i visitatori, raggiungibile da Sala Baganza, via Olma, o da Talignano. Ha sede in un vecchio rustico ristrutturato, un tempo tipico insediamento contadino ottocentesco. È sede degli uffici della vigilanza e del servizio faunistico. Indirizzo: via Olma, 3 - 43038 Sala Baganza.
Centro parco "Casinetto"- Situato sul prolungamento del Casino dei Boschi, in via Olma, 2. È punto informativo e sede operativa del parco. Venne acquistato nel 1994 dall'ente parco dai principi Carrega grazie ad un finanziamento regionale. È dotato di una sala convegni, di una mostra micologica permanente, e di una xiloteca donata dalla famiglia Carrega ed è il fulcro del "Museo dei Boschi e del Territorio". Il centro visite è aperto gratuitamente sabato e domenica pomeriggio.
Vivaio forestale "Scodogna" - Si estende per circa 17 ettari in località Pontescodogna (comune di Collecchio). Vi vengono coltivati alberi ed arbusti destinati all'introduzione nel parco e alla vendita. Negli ultimi anni è diventato anche un'importante sede di attività di educazione ambientale che l'ente parco organizza per adulti e per le scuole. Un sentiero percorribile con guide del parco lo collega alle colline circostanti e alle aziende agricole di Talignano.

Organi di vigilanza
Attraverso una convenzione con l'Ente dei Parchi della regione Emilia-Romagna e la provincia di Parma, il servizio di vigilanza interna ai boschi, è svolto dal Corpo delle guardie ecologiche volontarie giurate della provincia. Abilitate al servizio di polizia amministrativa, possono elevare sanzioni amministrative in caso di trasgressione del regolamento interno al parco.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 431 ft
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PictographLake Altitude 0 ft
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Lago Della Svizzera

PictographWaypoint Altitude 0 ft
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Via Francigena

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Parco Regionale Dei Boschi di Carrega

PictographRuins Altitude 0 ft
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Casino Dè Boschi

PictographRuins Altitude 639 ft
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PictographRuins Altitude 614 ft
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258

PictographWaypoint Altitude 779 ft
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PictographIntersection Altitude 919 ft
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CROCILE

si va a destra su asfalto

PictographWaypoint Altitude 830 ft
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260

PictographWaypoint Altitude 654 ft
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261

PictographWaypoint Altitude 504 ft
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262

Comments  (2)

  • Photo of leogas
    leogas Apr 3, 2022

    I have followed this trail  View more

    Una piacevole passeggiata su dolci colline con l'alternarsi di boschi e aree prative.

  • Photo of passionegiardino
    passionegiardino Dec 18, 2023

    I have followed this trail  verified  View more

    La traccia in alcuni punti ha fatto deviazioni fuori sentiero non idonee de ci sono famiglie o bambini a presso e comunque. Non credo dipendesse da un gps assente.

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