687 BARDOLINO EREMO ROCCA GARDA
near Bardolino, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Parcheggiamo la macchina alla periferia sud di Bardolino e ci portiamo subito sul lungolago, puntando verso nord. Superato il centro ed il porticciolo, continuiamo verso Garda. Superato sulla destra il campeggio Continental, al segnavia 246 prendiamo uno stradello pedonale e recintato, largo circa 1,5m, che ci porta ad attraversare la strada Gardesana su strisce pedonali al segnavia 247. Qui prendiamo in salita, su asfalto di Strada dei Richiami, le indicazioni del sentiero L per l'eremo dei camaldolesi. Saliamo a zigzag, tra ville con piscina e campi di ulivi fino alla cima del promontorio. All'interno dell'eremo si possono acquistare vari prodotti di bellezza e leccornie. Dall'eremo prendiamo poi per la rocca, con splendidi scorci panoramici sul lago di Garda. Scattate tante foto scendiamo a Garda prendendo uno dei due sentieri sulla nostra sinistra. Il primo è ripido, quindi prendo il secondo, un po' più lungo. Da Garda su ciclopedonale lungolago si ritorna a Bardolino.
da wikipedia
La Rocca di Garda è un rilievo montuoso (ca. 283 metri slm) sito a sud della cittadina di Garda, a picco sulle acque dell'omonimo lago. Essa segna il confine tra i comuni di Garda e Bardolino.
L'area della Rocca di Garda rientra nella zona SIC (sito di importanza comunitaria) IT3210007 “Monte Baldo: Val dei Mulini, Senge di Marciaga, Rocca di Garda”[1].
Indice
1 Storia
2 Morfologia
3 Flora
4 Fauna
4.1 Mammiferi
4.2 Rettili e anfibi
4.3 Uccelli
5 Note
6 Altri progetti
Storia
L'importanza storica di questo rilievo è testimoniata dal fatto che esso presenta tracce di insediamenti umani sin dall'età del bronzo[2][3].
Numerosi sono i reperti rinvenuti e i manufatti di carattere militare, religioso e funebre databili in epoca romana e medioevale[4].
Sulla sua sommità fu eretta in epoca longobarda una fortezza (della quale sono rimaste poche tracce in muratura) che ancora oggi dà il nome al rilievo: "il ritrovamento di tre monete di V secolo (tra cui un tremisse aureo dell'imperatore bizantino Zenone) e di una fibula gota d’argento di forma circolare con teste d’aquila consentono di fissare nel V secolo la fondazione del castello, mentre la presenza di ceramica longobarda ne conferma la vitalità nei secoli successivi"[5].
Il castello eretto sulla Rocca divenne in pochi anni un baluardo di enorme rilevanza strategica. Ad esso si deve il toponimo "Garda" (dal germanico antico "Warda" o "Warte" ossia "guardia", "fortezza"), impiegato inizialmente con riferimento alla località e successivamente all'intero lago in sostituzione del ben più antico nome latino di Benaco. Il primo documento in cui compare questa denominazione è datato 712 d.C. e risale ai tempi del re longobardo Liutprando. Nei pressi del castello vi era una chiesa dedicata a San Colombano, la zona faceva parte della corte del Monastero di San Colombano del Priorato di Bardolino dipendente dall'Abbazia di San Colombano di Bobbio (PC)[6] e del grande feudo monastico di Bobbio. I monaci evangelizzarono il territorio favorendo l'espansione dei commerci, dell'agricoltura (specie la vite e l'olivo), del sistema di pesca, e della cultura, introducendo importanti innovazioni ed aprendo vie commerciali[7].
Secondo alcune fonti storiche, in questa fortezza tra il 19 aprile e il 26 agosto 951 Berengario II, al tempo re d'Italia, fece imprigionare Adelaide di Borgogna[8], vedova di Lotario II e futura moglie dell'imperatore Ottone I. Il geografo arabo Ibrāhīm al-Turtuši, che tra il 960 e il 965 compì un viaggio nell'Europa centro-occidentale, ci ha lasciato, per l'Italia settentrionale, la descrizione di tre luoghi che visitò: Pavia, Verona e Rocca di Garda, da lui definita imponente ed estremamente munita[9].
Nel 1193 l'imperatore Enrico VI cedette la Rocca di Garda alla Città di Verona per 700 Marche d'argento[10].
La rocca fu infine demolita per motivi ignoti dai suoi stessi difensori all'inizio del XIII secolo, probabilmente durante l'impero di Ottone IV.
Morfologia
La Rocca costituisce una diramazione verso sud del rilievo del Monte Baldo ed è il risultato dell'erosione dovuta ai ghiacciai quaternari (in particolare all'ultima glaciazione, quella würmiana).
da www.tuttogarda.it
L'Eremo di San Giorgio, dei monaci benedettini camaldolesi, sorge sul Monte San Giorgio e si trova nell'entroterra del lago di Garda sponda orientale veronese, a pochi chilometri da Bardolino. Si può arrivare all'Eremo in macchina, prendendo l'autostrada A22 uscire ad Affi-Lago di Garda Sud.
Proseguire seguendo l'indicazione Garda e raggiungere Albarè. Alla rotonda si deve svoltare a sinistra e percorrere circa due chilometri fino a quando si raggiunge un cartello che indica l'Eremo. Provenendo da Milano si può arrivare all'Eremo di San Giorgio prendendo l' autostrada A4 e uscire a Peschiera. Proseguire in direzione Bardolino e salire verso Albarè e Cortelline dove c'è l'indicazione dell'Eremo.
Chi vuole raggiungere l'Eremo di San Giorgio con i mezzi pubblici, può prendere il treno e scendere a Peschiera del Garda. Continuare con un autobus della Linea 62/64 in direzione Riva del Garda e scendere a Bardolino. A questo punto si deve proseguire in taxi fino all'Eremo.
Una alternativa è di scendere con il treno a Verona e prendere l'autobus per Bardolino (linea 62/64)o per Caprino Veronese (linea 73/74) fino a raggiungere Albarè.
Da qui si può proseguire a piedi con una passeggiata di circa quattro chilometri, mezz'ora di cammino.
Indirizzo:
Monaci Benedettini Camaldolesi
Eremo di San Giorgio
37011 Rocca di Garda - Bardolino (VR)
Con i Monaci di Camaldoli all'Eremo di San Giorgio
Se si è in vacanza sul Lago di Garda sponda orientale, o si ha voglia di trovare un'angolo di pace e di serenità, visitare l'Eremo San Giorgio dei monaci camaldolesi è un'esperienza spirituale e non solo, da fare nel rispetto della comunità dei monaci. Luogo di pace, di raccoglimento e silenzio, l'Eremo di San Giorgio sul Lago di Garda vanta secoli di storia. Infatti la sua costruzione risale al 1663 per esser poi completata nel 1704. Chi vuole trovare un angolo di paradiso lontano dalla vita frenetica della città o dalle località turistiche del Lago di Garda deve raggiungere questa piccola oasi di pace immersa fra ulivi secolari e cipressi con una vista panoramica mozzafiato sul Lago di Garda.
All'Eremo vengono celebrate le Messe e le funzioni religiose, ma lo si può raggiungere anche soltanto per riscoprire e ritrovare un po' di sana semplicità. I Monaci sono tutti molto ospitali ed affabili e accolgono il visitatore sempre con il sorriso, siano essi credenti o non credenti.
da wikipedia
La Rocca di Garda è un rilievo montuoso (ca. 283 metri slm) sito a sud della cittadina di Garda, a picco sulle acque dell'omonimo lago. Essa segna il confine tra i comuni di Garda e Bardolino.
L'area della Rocca di Garda rientra nella zona SIC (sito di importanza comunitaria) IT3210007 “Monte Baldo: Val dei Mulini, Senge di Marciaga, Rocca di Garda”[1].
Indice
1 Storia
2 Morfologia
3 Flora
4 Fauna
4.1 Mammiferi
4.2 Rettili e anfibi
4.3 Uccelli
5 Note
6 Altri progetti
Storia
L'importanza storica di questo rilievo è testimoniata dal fatto che esso presenta tracce di insediamenti umani sin dall'età del bronzo[2][3].
Numerosi sono i reperti rinvenuti e i manufatti di carattere militare, religioso e funebre databili in epoca romana e medioevale[4].
Sulla sua sommità fu eretta in epoca longobarda una fortezza (della quale sono rimaste poche tracce in muratura) che ancora oggi dà il nome al rilievo: "il ritrovamento di tre monete di V secolo (tra cui un tremisse aureo dell'imperatore bizantino Zenone) e di una fibula gota d’argento di forma circolare con teste d’aquila consentono di fissare nel V secolo la fondazione del castello, mentre la presenza di ceramica longobarda ne conferma la vitalità nei secoli successivi"[5].
Il castello eretto sulla Rocca divenne in pochi anni un baluardo di enorme rilevanza strategica. Ad esso si deve il toponimo "Garda" (dal germanico antico "Warda" o "Warte" ossia "guardia", "fortezza"), impiegato inizialmente con riferimento alla località e successivamente all'intero lago in sostituzione del ben più antico nome latino di Benaco. Il primo documento in cui compare questa denominazione è datato 712 d.C. e risale ai tempi del re longobardo Liutprando. Nei pressi del castello vi era una chiesa dedicata a San Colombano, la zona faceva parte della corte del Monastero di San Colombano del Priorato di Bardolino dipendente dall'Abbazia di San Colombano di Bobbio (PC)[6] e del grande feudo monastico di Bobbio. I monaci evangelizzarono il territorio favorendo l'espansione dei commerci, dell'agricoltura (specie la vite e l'olivo), del sistema di pesca, e della cultura, introducendo importanti innovazioni ed aprendo vie commerciali[7].
Secondo alcune fonti storiche, in questa fortezza tra il 19 aprile e il 26 agosto 951 Berengario II, al tempo re d'Italia, fece imprigionare Adelaide di Borgogna[8], vedova di Lotario II e futura moglie dell'imperatore Ottone I. Il geografo arabo Ibrāhīm al-Turtuši, che tra il 960 e il 965 compì un viaggio nell'Europa centro-occidentale, ci ha lasciato, per l'Italia settentrionale, la descrizione di tre luoghi che visitò: Pavia, Verona e Rocca di Garda, da lui definita imponente ed estremamente munita[9].
Nel 1193 l'imperatore Enrico VI cedette la Rocca di Garda alla Città di Verona per 700 Marche d'argento[10].
La rocca fu infine demolita per motivi ignoti dai suoi stessi difensori all'inizio del XIII secolo, probabilmente durante l'impero di Ottone IV.
Morfologia
La Rocca costituisce una diramazione verso sud del rilievo del Monte Baldo ed è il risultato dell'erosione dovuta ai ghiacciai quaternari (in particolare all'ultima glaciazione, quella würmiana).
da www.tuttogarda.it
L'Eremo di San Giorgio, dei monaci benedettini camaldolesi, sorge sul Monte San Giorgio e si trova nell'entroterra del lago di Garda sponda orientale veronese, a pochi chilometri da Bardolino. Si può arrivare all'Eremo in macchina, prendendo l'autostrada A22 uscire ad Affi-Lago di Garda Sud.
Proseguire seguendo l'indicazione Garda e raggiungere Albarè. Alla rotonda si deve svoltare a sinistra e percorrere circa due chilometri fino a quando si raggiunge un cartello che indica l'Eremo. Provenendo da Milano si può arrivare all'Eremo di San Giorgio prendendo l' autostrada A4 e uscire a Peschiera. Proseguire in direzione Bardolino e salire verso Albarè e Cortelline dove c'è l'indicazione dell'Eremo.
Chi vuole raggiungere l'Eremo di San Giorgio con i mezzi pubblici, può prendere il treno e scendere a Peschiera del Garda. Continuare con un autobus della Linea 62/64 in direzione Riva del Garda e scendere a Bardolino. A questo punto si deve proseguire in taxi fino all'Eremo.
Una alternativa è di scendere con il treno a Verona e prendere l'autobus per Bardolino (linea 62/64)o per Caprino Veronese (linea 73/74) fino a raggiungere Albarè.
Da qui si può proseguire a piedi con una passeggiata di circa quattro chilometri, mezz'ora di cammino.
Indirizzo:
Monaci Benedettini Camaldolesi
Eremo di San Giorgio
37011 Rocca di Garda - Bardolino (VR)
Con i Monaci di Camaldoli all'Eremo di San Giorgio
Se si è in vacanza sul Lago di Garda sponda orientale, o si ha voglia di trovare un'angolo di pace e di serenità, visitare l'Eremo San Giorgio dei monaci camaldolesi è un'esperienza spirituale e non solo, da fare nel rispetto della comunità dei monaci. Luogo di pace, di raccoglimento e silenzio, l'Eremo di San Giorgio sul Lago di Garda vanta secoli di storia. Infatti la sua costruzione risale al 1663 per esser poi completata nel 1704. Chi vuole trovare un angolo di paradiso lontano dalla vita frenetica della città o dalle località turistiche del Lago di Garda deve raggiungere questa piccola oasi di pace immersa fra ulivi secolari e cipressi con una vista panoramica mozzafiato sul Lago di Garda.
All'Eremo vengono celebrate le Messe e le funzioni religiose, ma lo si può raggiungere anche soltanto per riscoprire e ritrovare un po' di sana semplicità. I Monaci sono tutti molto ospitali ed affabili e accolgono il visitatore sempre con il sorriso, siano essi credenti o non credenti.
Waypoints
Car park
218 ft
255
Parcheggio gratuito
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Sempre belli i giri panoramici sul lago
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Percorso molto facile. Controllare orari di apertura dell'eremo.