656 DOCCIA MONTE CIMONE
near Frescarolo, Emilia-Romagna (Italia)
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Itinerary description
Da Fiumalbo, uno dei borghi più belli d'Italia, saliamo seguendo le indicazioni marroni turistiche per il Monte Cimone e parcheggiamo la macchina in località Doccia. Qui ci dirigiamo verso il b&b e su sentiero 489 biancorosso del CAI saliamo subito rapidamente nel bosco e costeggiando una bella capanna celtica, caratteristica della zona. Si arriva quindi ad un'imponente muraglia con zona picnic e continuiamo in leggera salita fino alla fontana di Rossano. Dopo la fontana prestiamo attenzione al sentiero che lascia la strada montana e sale a sinistra per raggiungere il crinale dove a sinistra continuiamo verso la vetta del Cimone (a destra si andrebbe invece verso il Libro Aperto, sul confine toscoemiliano). Teniamo il sentiero cai 447 fin sulla cima, dove incontriamo cavalli mansueti allo stato brado. In vetta ci sono costruzioni militari e il centro di osservazione meteorologica, oltre ad una chiesetta dedicata alla Madonna della Neve e un enorme piazzale con rosa dei venti. Scendiamo ora su sentiero ripido cai 485 che incontra la strada forestale che collega Doccia (sx) a Pian Cavallaro (dx). Su questa, scendiamo a sinistra e dopo un'oretta circa, mantenendo sempre la bella sterrata principale che scende a zigzag, siamo nuovamente al parcheggio di Doccia. P.S. Dopo un breve tratto (circa 350 metri)di cai 487, al wp 664 girare a gomito a sinistra sempre rimanendo sulla strada, evitando di andare diritti su sentiero biancorosso cai 487 che porta invece verso Versurone di Fiumalbo.
estratto da wikipedia
Il monte Cimone (anticamente Alpe de Nona) è il maggiore rilievo dell'Appennino settentrionale e della regione Emilia-Romagna, con una altezza di 2.165 m s.l.m., nei pressi del confine con la Montagna Pistoiese (Toscana): fa parte dell'Appennino tosco-emiliano e non essendo collocato sul crinale dello spartiacque appenninico, tutte le pendici del monte - che interessano i comuni di Fiumalbo, Sestola, Fanano, Riolunato e Montecreto - e la vetta ricadono nel territorio della provincia di Modena.
Indice
1 Storia
2 Descrizione
2.1 Conformazione
2.2 Territorio
2.3 Altre informazioni
3 Turismo
4 Galleria d'immagini
5 Note
6 Voci correlate
7 Altri progetti
8 Collegamenti esterni
Storia
Nel corso di alcuni lavori, sono state scoperte in vetta tracce di presenza umana risalenti ai Romani.
Tracce di insediamenti umani destinati alla pastorizia, sono riconducibili all'antichità, mentre le prime salite con finalità sportive o scientifiche sono documentate a partire dal 1569, da parte di Guidinello Montecuccoli[1], nobile locale. Diverse spedizioni per lo studio della pressione e della composizione atmosferica sono state compiute nel Seicento, anche ad opera dei padri gesuiti.
Nel 1892 venne realizzata una torre a pianta ottagonale con finalità di osservatorio scientifico, ora caduta in rovina. Nel 1908 fu inaugurata una cappella dedicata alla Madonna delle nevi, tuttora venerata con una processione e con la celebrazione di una messa il 5 agosto di ogni anno.
Nel 1939 si stava per attuare la realizzazione di un rifugio CAI, ma l'impresa fu abbandonata con l'arrivo della guerra e la successiva guerra fredda, durante la quale si ampliò l'installazione militare iniziata nel 1937 e l'accesso a gran parte della cima fu interdetto ai civili.
Descrizione
Il monte Cimone fotografato dall'altopiano dei Sette Comuni (Prealpi vicentine)
Monte Cimone in primavera
Vista panoramica sul monte Cimone
La montagna in inverno vista dagli impianti sciistici di Sant'Annapelago, 20 km a ovest
Marmotta
Conformazione
È una montagna piuttosto tozza, con una vaga forma piramidale a tre facce, e un'anticima denominata Cimoncino.
Territorio
Il suo profilo è un elemento caratteristico del paesaggio dell'Appennino modenese ed è visibile dalle province di Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Parma, Bologna, Ravenna, Mantova, Pistoia, Prato, Pisa, Lucca, Firenze, Siena, Verona e Vicenza (le ultime tre necessitano di ottima visibilità affinché il Cimone possa essere osservato). Considerando la risoluzione spaziale dell'occhio umano, la cima del monte Cimone è il punto geografico dal quale si vede più superficie italiana. In condizioni di ottima visibilità, infatti, si può scorgere all'orizzonte tutto l'arco alpino, il mar Adriatico, il monte Amiata, l'Argentario, il mar Tirreno, l'isola d'Elba, la Corsica e l'isola di Capraia.
In quanto importante stazione sciistica invernale, la montagna è fornita di impianti di risalita che permettono di giungere in prossimità della vetta partendo dal centro abitato di Sestola, da Canevare (frazione di Fanano), dalla località Le Polle di Riolunato e da Montecreto. Una funivia, aperta anche nel periodo estivo, collega passo del Lupo (raggiungibile in auto) a Pian Cavallaro, da cui è possibile raggiungere la sommità in circa un'ora e mezza.
Sulle pendici del monte vi è il lago della Ninfa, di origine tettonica.
Altre informazioni
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Monte Cimone.
Sulla sommità, costituita da un'ampia spianata, sono presenti molteplici antenne per telecomunicazioni dell'Aeronautica Militare, oltre alla stazione meteorologica di Monte Cimone, ufficialmente riconosciuta dall'organizzazione meteorologica mondiale. Infatti Sul Monte Cimone ha sede il CAMM – Centro A.M. di Montagna, un Ente del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare dipendente dal Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA) di Pratica di Mare (Roma). La stazione meteo, funzionante ventiquattrore su ventiquattro con regolarità dal 1946, fornisce dati utili alla navigazione aerea, alle attività di previsione meteorologica ed agli studi di climatologia. Nel campo delle telecomunicazioni il Centro svolge un ruolo importantissimo, sia in ambito militare che civile, grazie alle apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia di cui dispone. Il C.A.M.M. partecipa a diversi programmi internazionali nell’ambito del rilevamento delle concentrazioni di gas atmosferici e collabora con diversi istituti di ricerca ed università italiane e straniere. Dal 1937, l’attività svolta ha riguardato il settore dell’assistenza al volo, le telecomunicazioni, le misure meteorologiche ed ambientali. Dal 1975, si misura l’ozono stratosferico, dal 1979 l’anidride carbonica (prima stazione in Europa) e dal 2012 il metano in atmosfera. Dal 2011 è una delle 29 stazioni globali al mondo all’interno del programma internazionale Global Atmosphere Watch dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale. Da alcuni anni il C.A.M.M. partecipa anche al programma europeo CARBOEUROPE con l’obbiettivo di identificare le sorgenti ed i pozzi di anidride carbonica a scala regionale in Europa, nell’ambito dell’attuazione delle direttive previste dal protocollo di Kyoto.
Vi si trova anche l'Osservatorio climatico CNR "Ottavio Vittori" dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), per lo studio dell'atmosfera e del clima, ospitato nell’ex rifugio CAI Romualdi. L’attività di ricerca del CNR sul monte Cimone iniziò negli anni Ottanta nei locali dell’ex Rifugio C.A.I., assegnati all’Ente da una convenzione stipulata tra l’Istituto per lo Studio dei Fenomeni Fisici e Chimici della Bassa e Alta Atmosfera del CNR (FISBAT) di Bologna e il Comando della I Regione Aerea dell’Aeronautica Militare. L’attività prese l’avvio con studi inerenti alla radiazione atmosferica, alla fisica del ghiaccio, alla nebbia e visibilità al gas in traccia e particelle. Nel 1996 il CNR ha ristrutturato il laboratorio; in questa occasione i sistemi di misura sono stati automatizzati per permettere un controllo a distanza (dall’Istituto FISBAT) del loro funzionamento e delle relative misure.
Intorno alla sommità del Cimone, è molto facile osservare le marmotte. La marmotta delle Alpi fu introdotta sul Cimone, così come in altre zone dell’Appennino Settentrionale, negli anni '50 e da allora si è ambientata perfettamente al clima e alle condizioni della zona, riproducendosi in gran numero al punto che non è affatto difficile osservarne parecchi esemplari da pochi metri di distanza.
Turismo
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Comprensorio Cimone.
Sulla montagna è presente la più importante stazione sciistica dell'Emilia-Romagna, denominata Comprensorio del Monte Cimone, diviso in varie località comprese tra i comuni di Sestola, Fanano, Montecreto e Riolunato, tutte collegate tra loro direttamente con sci ai piedi (solo la stazione sciistica di Pian del Falco è collegata tramite skibus). Le piste, in prevalenza di media difficoltà, si estendono per un totale di oltre 50 km ed a differenza di altre piste appenniniche spiccano per la loro larghezza molto superiore al normale.
Dal punto di vista alpinistico il monte non è di particolare interesse, non presentando pareti rocciose, e in inverno i suoi pendii, non presentano pendenze particolari né canaloni interessanti. Dal punto di vista paesaggistico vi è una notevole presenza di infrastrutture di origine antropica.
estratto da wikipedia
Il monte Cimone (anticamente Alpe de Nona) è il maggiore rilievo dell'Appennino settentrionale e della regione Emilia-Romagna, con una altezza di 2.165 m s.l.m., nei pressi del confine con la Montagna Pistoiese (Toscana): fa parte dell'Appennino tosco-emiliano e non essendo collocato sul crinale dello spartiacque appenninico, tutte le pendici del monte - che interessano i comuni di Fiumalbo, Sestola, Fanano, Riolunato e Montecreto - e la vetta ricadono nel territorio della provincia di Modena.
Indice
1 Storia
2 Descrizione
2.1 Conformazione
2.2 Territorio
2.3 Altre informazioni
3 Turismo
4 Galleria d'immagini
5 Note
6 Voci correlate
7 Altri progetti
8 Collegamenti esterni
Storia
Nel corso di alcuni lavori, sono state scoperte in vetta tracce di presenza umana risalenti ai Romani.
Tracce di insediamenti umani destinati alla pastorizia, sono riconducibili all'antichità, mentre le prime salite con finalità sportive o scientifiche sono documentate a partire dal 1569, da parte di Guidinello Montecuccoli[1], nobile locale. Diverse spedizioni per lo studio della pressione e della composizione atmosferica sono state compiute nel Seicento, anche ad opera dei padri gesuiti.
Nel 1892 venne realizzata una torre a pianta ottagonale con finalità di osservatorio scientifico, ora caduta in rovina. Nel 1908 fu inaugurata una cappella dedicata alla Madonna delle nevi, tuttora venerata con una processione e con la celebrazione di una messa il 5 agosto di ogni anno.
Nel 1939 si stava per attuare la realizzazione di un rifugio CAI, ma l'impresa fu abbandonata con l'arrivo della guerra e la successiva guerra fredda, durante la quale si ampliò l'installazione militare iniziata nel 1937 e l'accesso a gran parte della cima fu interdetto ai civili.
Descrizione
Il monte Cimone fotografato dall'altopiano dei Sette Comuni (Prealpi vicentine)
Monte Cimone in primavera
Vista panoramica sul monte Cimone
La montagna in inverno vista dagli impianti sciistici di Sant'Annapelago, 20 km a ovest
Marmotta
Conformazione
È una montagna piuttosto tozza, con una vaga forma piramidale a tre facce, e un'anticima denominata Cimoncino.
Territorio
Il suo profilo è un elemento caratteristico del paesaggio dell'Appennino modenese ed è visibile dalle province di Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Parma, Bologna, Ravenna, Mantova, Pistoia, Prato, Pisa, Lucca, Firenze, Siena, Verona e Vicenza (le ultime tre necessitano di ottima visibilità affinché il Cimone possa essere osservato). Considerando la risoluzione spaziale dell'occhio umano, la cima del monte Cimone è il punto geografico dal quale si vede più superficie italiana. In condizioni di ottima visibilità, infatti, si può scorgere all'orizzonte tutto l'arco alpino, il mar Adriatico, il monte Amiata, l'Argentario, il mar Tirreno, l'isola d'Elba, la Corsica e l'isola di Capraia.
In quanto importante stazione sciistica invernale, la montagna è fornita di impianti di risalita che permettono di giungere in prossimità della vetta partendo dal centro abitato di Sestola, da Canevare (frazione di Fanano), dalla località Le Polle di Riolunato e da Montecreto. Una funivia, aperta anche nel periodo estivo, collega passo del Lupo (raggiungibile in auto) a Pian Cavallaro, da cui è possibile raggiungere la sommità in circa un'ora e mezza.
Sulle pendici del monte vi è il lago della Ninfa, di origine tettonica.
Altre informazioni
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Monte Cimone.
Sulla sommità, costituita da un'ampia spianata, sono presenti molteplici antenne per telecomunicazioni dell'Aeronautica Militare, oltre alla stazione meteorologica di Monte Cimone, ufficialmente riconosciuta dall'organizzazione meteorologica mondiale. Infatti Sul Monte Cimone ha sede il CAMM – Centro A.M. di Montagna, un Ente del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare dipendente dal Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA) di Pratica di Mare (Roma). La stazione meteo, funzionante ventiquattrore su ventiquattro con regolarità dal 1946, fornisce dati utili alla navigazione aerea, alle attività di previsione meteorologica ed agli studi di climatologia. Nel campo delle telecomunicazioni il Centro svolge un ruolo importantissimo, sia in ambito militare che civile, grazie alle apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia di cui dispone. Il C.A.M.M. partecipa a diversi programmi internazionali nell’ambito del rilevamento delle concentrazioni di gas atmosferici e collabora con diversi istituti di ricerca ed università italiane e straniere. Dal 1937, l’attività svolta ha riguardato il settore dell’assistenza al volo, le telecomunicazioni, le misure meteorologiche ed ambientali. Dal 1975, si misura l’ozono stratosferico, dal 1979 l’anidride carbonica (prima stazione in Europa) e dal 2012 il metano in atmosfera. Dal 2011 è una delle 29 stazioni globali al mondo all’interno del programma internazionale Global Atmosphere Watch dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale. Da alcuni anni il C.A.M.M. partecipa anche al programma europeo CARBOEUROPE con l’obbiettivo di identificare le sorgenti ed i pozzi di anidride carbonica a scala regionale in Europa, nell’ambito dell’attuazione delle direttive previste dal protocollo di Kyoto.
Vi si trova anche l'Osservatorio climatico CNR "Ottavio Vittori" dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), per lo studio dell'atmosfera e del clima, ospitato nell’ex rifugio CAI Romualdi. L’attività di ricerca del CNR sul monte Cimone iniziò negli anni Ottanta nei locali dell’ex Rifugio C.A.I., assegnati all’Ente da una convenzione stipulata tra l’Istituto per lo Studio dei Fenomeni Fisici e Chimici della Bassa e Alta Atmosfera del CNR (FISBAT) di Bologna e il Comando della I Regione Aerea dell’Aeronautica Militare. L’attività prese l’avvio con studi inerenti alla radiazione atmosferica, alla fisica del ghiaccio, alla nebbia e visibilità al gas in traccia e particelle. Nel 1996 il CNR ha ristrutturato il laboratorio; in questa occasione i sistemi di misura sono stati automatizzati per permettere un controllo a distanza (dall’Istituto FISBAT) del loro funzionamento e delle relative misure.
Intorno alla sommità del Cimone, è molto facile osservare le marmotte. La marmotta delle Alpi fu introdotta sul Cimone, così come in altre zone dell’Appennino Settentrionale, negli anni '50 e da allora si è ambientata perfettamente al clima e alle condizioni della zona, riproducendosi in gran numero al punto che non è affatto difficile osservarne parecchi esemplari da pochi metri di distanza.
Turismo
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Comprensorio Cimone.
Sulla montagna è presente la più importante stazione sciistica dell'Emilia-Romagna, denominata Comprensorio del Monte Cimone, diviso in varie località comprese tra i comuni di Sestola, Fanano, Montecreto e Riolunato, tutte collegate tra loro direttamente con sci ai piedi (solo la stazione sciistica di Pian del Falco è collegata tramite skibus). Le piste, in prevalenza di media difficoltà, si estendono per un totale di oltre 50 km ed a differenza di altre piste appenniniche spiccano per la loro larghezza molto superiore al normale.
Dal punto di vista alpinistico il monte non è di particolare interesse, non presentando pareti rocciose, e in inverno i suoi pendii, non presentano pendenze particolari né canaloni interessanti. Dal punto di vista paesaggistico vi è una notevole presenza di infrastrutture di origine antropica.
Waypoints
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso molto panoramico, interamente esposto al sole da quota 1700 in su.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Buono come percorso unica cosa che nn ho trovato una volta al monumento ,sulla cima, il sentiero di rientro che doveva essere alla dx del monumento sotto lo stabile pericolante versante pista da sci?sono percio disceso a dritto dalla “strada”accennata che si ricollega in basso e seguita per il ritorno dalla vecchia pista di sci.
Nn so se il tuto passava di li……..
Ciao. Essendo l'edificio pericolante, il sentiero è momentaneamente chiuso. Bene come hai fatto tu
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Percorso molto bello con scenario sulla vetta ripagante di tutta la fatica.
Preciso che ,per chi non è allenato o con qualche kg in eccesso come me, il dislivello si fa un po’ sentire sopratutto sul tratto finale per giungere in vetta
Bene, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Ciao
Ciao,nel percorso ci sono parti particolarmente esposte o punti di passaggio a strapiombo inadatti a chi soffre di vertigini?
Grazie in anticipo
Ci sono dei tratti ripidi, ma non per questo vertiginosi. È medio-alto lo sforzo fisico ma non classificherei il percorso come tecnicamente difficile. Ciao
Grazie mille,ciao
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Giro molto carino, necessita di un po di preparazione per quanto riguarda le salite, bello in estate perchè il primo pezzo è nel bosco quindi ombreggiato, ideale per chi come me ha cani al seguito.
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Percorso stupendo in autunno, colori fantastici. Ultimo tratto complesso a livello di fiato. Discesa veloce in un sentiero largo. Percorso ben descritto, grazie!
Grazie a te per la recensione. Ciao
Percorso molto bello , bella la prima parte nel bosco, impegnativa la salita al cimone ma fattibilissima, tecnicamente moderata
Ti ringrazio. Ciao
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Superb hike f the GPS track was just perfect , congratulations and thank you Luca 😊
Thanks to you. I appreciate your revoew
Ciao! È un percorso adatto anche per cani?
Sì, ciao
Ho seguito le indicazioni percorso ben descritto grazie
Percorso ben descritto
Ti ringrazio. Ciao
favolose le foto dei cavalli allo stato bravo. Bellissimo giro ad anello (che non annoia mai)
Grazie
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Grazie per la traccia.
Il percorso è molto bello e segnato bene.
Grazie per la recensione