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395 MONTE CALAMITA

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Trail stats

Distance
7.43 mi
Elevation gain
1,020 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
1,070 ft
Max elevation
1,321 ft
TrailRank 
40
Min elevation
155 ft
Trail type
One Way
Time
4 hours 41 minutes
Coordinates
1152
Uploaded
April 26, 2016
Recorded
September 2015
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near Capoliveri, Toscana (Italia)

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Itinerary description

Estratto da it.m.wikipedia.org
Monte Calamita, toponimo attestato dal XVI secolo e che deriva dalla magnetite, il minerale di ferro di cui sono ricche le miniere locali, si trova nel comune di Capoliveri, nella parte sudorientale dell'isola d'Elba.
Il promontorio è noto soprattutto per la presenza del ferro, estratto fin dal tempo degli etruschi, ma l'intera zona è protetta dall'Unesco per la quantità e la varietà mineralogica che la caratterizza: oltre alla magnetite, all'ematite, alla limonite ed alla pirite, i cantieri minerari del Calamita, specialmente il Vallone, sono ricchi di azzurrite, malachite, crisocolla, calcite, aragonite e granati.
Il monte Calamita, un tempo segnato da una rilevante attività industriale, oggi è una delle aree più selvagge e suggestive di tutta l'isola, con grandi spiagge assolate, sentieri panoramici e le uniche miniere sotterranee di tutta l'isola d'Elba, visitabili accompagnati dalle guide locali.
Alla sommità del monte si trova il teleposto dell'Aeronautica Militare, che venne costruito nel 1958 per ospitare la stazione meteorologica di Elba-Monte Calamita, a seguito della dismissione del semaforo di Piombino, e gli uffici per l'assistenza alla navigazione aerea e per il controllo del traffico aereo, a seguito della dismissione sull'isola di altre strutture militari che svolgevano tali attività.
Capoliveri è un comune italiano di 4 086 abitanti dell'Isola d'Elba, in provincia di Livorno. Si tratta di uno dei sette comuni presenti sull'isola e fino al 1906 era parte integrante dell'attuale comune di Porto Azzurro.

«[Nel 1544] per la prima cosa i barbari assaltarono Capo Libero, con tal prestezza che pigliarono quasi tutti i terrazzani, e datisi per tutto a rubare, a uso di cacciatori diedero la caccia agli habitatori, i quali indarno si fuggivano per balze spinose e per boschi.»
(Paolo Giovio, Delle historie del suo tempo, 1552)
Indice

1 Nome
2 Storia
3 Incidente aereo del 1954
4 Dintorni
5 Società
5.1 Evoluzione demografica
5.2 Etnie e minoranze straniere
6 Monumenti e luoghi turistici
7 Amministrazione
8 Note
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni

Nome

Il nome del paese è ampiamente attestato durante il Medioevo; una delle prime menzioni è nella forma Capolibero[5] (1260). Successivamente sono documentate le forme Capoliveri in un trattato mercantile genovese[6] e Capolivri[7] (1289 e 1291) ed infine Capolivro[8] (1343). All'epoca etrusco-romana risalgono i nomi Caput Liberum , Capitis Ilvae e Caput Liveri.[9] Il significato del toponimo non è certo. Forse il nome sta in rapporto con il dio Liber o Bacco, in allusione alla viticoltura già presente in età romana, oppure più verosimilmente dalla conformazione stessa del settore dell'isola dove sorge Capoliveri[10] («libero» in quanto circondato dal mare).
Co(mun)e de Capolibero, documento del 1260
Capoliveri in un disegno di Antonio Sarri (1728-1732)
Storia

La zona era già popolata nell'epoca etrusco-romana (Necropoli ellenistica di Capoliveri). Dall'XI al XIV secolo, l'Elba fece parte della Repubblica di Pisa; in tale periodo, Capoliveri fu sede dell'importante Capitanato dell'Elba. Nel XIV secolo sono attestati i nomi di alcuni rioni del paese: Borgo, Castello e Porta a Staldo.[senza fonte] Dal 1399 l'Elba fu governata dagli Appiano. Nel 1548 fu ceduta a Cosimo I de' Medici (1519-1574), primo Granduca di Toscana. Capoliveri, nel giugno 1544, fu pesantemente colpita da Khayr al-Din Barbarossa e nell'agosto del 1553 da Dragut. Successivamente Filippo III di Spagna conquistò Porto Longone nel 1596 e nel 1709 diventò parte del Regno di Sicilia. Dopo la campagna d'Italia di Napoleone I nel 1799 la popolazione di Capoliveri sviluppò una resistenza ostinata. Quando i cittadini uccisero un gruppo di soldati francesi in fuga da Longone, il contrattacco di una guarnigione proveniente da Portoferraio distrusse quasi tutto il paese. Questo sfondo storico spiega perché quando Napoleone I, nel 1814, arrivò in esilio come Re dell'Elba, fu accolto con scetticismo a Capoliveri, mentre tutti gli altri comuni dell'Elba lo salutarono come liberatore. I cittadini rifiutarono il pagamento delle tasse; la resistenza fu guidata da due preti locali. Terminò, però, quando questi organizzatori furono arrestati.[senza fonte] Durante il Risorgimento il medico Vincenzo Silvio (nato a Capoliveri il 9 maggio 1805) era conosciuto come patriota. Fu arrestato a Roma per le sue idee sullo stato nazionale e rinunciò alla sua carriera; venne licenziato «per incapacità». Dopo l'unificazione italiana, nel 1860 tornò a Capoliveri come medico militare. Dopo la sua morte (1873) furono distrutti i documenti famigliari e per questo il personaggio fu dimenticato per molti anni. Oggi una associazione privata si dedica a ricerche sulla sua vita e ha chiesto all'Amministrazione comunale di intitolargli una via del paese. Fino al 1906 Capoliveri apparteneva al comune di Porto Longone, oggi Porto Azzurro.

Oggi una delle risorse economiche più importanti per Capoliveri è il turismo.
Incidente aereo del 1954
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Volo BOAC 781.

Il 10 gennaio 1954, 16 km al largo di Capo Calamita, per un cedimento strutturale della cabina si inabissò un De Havilland DH.106 Comet della società inglese BOAC in volo da Roma a Londra.
Dintorni
Nel territorio comunale si eleva il Monte Calamita, ricco di giacimenti minerari; vi è ubicato anche il Laghetto di Sassi Neri, di origine mineraria, lungo la costa orientale della penisola bagnata dal Canale di Piombino. Il tratto costiero che si affaccia a sud è bagnato invece dal Mar Tirreno.

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