345 MONTE BALDO
near Novezzina, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Percorso molto panoramico. Consigliato
Estratto da it.wikipedia.org
Il monte Baldo è un massiccio montuoso delle Prealpi Gardesane di altezza massima pari a 2218 m compreso tra le province di Trento e Verona.
La dorsale principale ha andamento nord est - sud ovest, e ha come confini naturali, a sud la pianura che comincia a Caprino Veronese, a ovest il lago di Garda, a nord la valle che congiunge Rovereto a Nago-Torbole e a est la Vallagarina. Si estende nei territori dei comuni di San Zeno di Montagna, Avio, Caprino Veronese, Ferrara di Monte Baldo, Brentonico, Nago-Torbole, Malcesine e Brenzone.
Il nome del monte Baldo, in epoca romana mons Polninus, deriva dal tedesco Wald, ovvero bosco, e questo toponimo compare per la prima volta in una cartina tedesca del 1163.
Il monte Baldo è caratterizzato da una notevole individualità geografica. È costituito da una dorsale parallela al lago di Garda che si allunga per 40 km, tra il lago a ovest e la Vallagarina a est. A sud la dorsale è delimitata dalla piana di Caprino e a nord dalla valle di Loppio. Il monte Baldo raggiunge la sua altezza massima ai 2218 m di cima Valdritta, e la sua altezza minima ai 65 m sul lago di Garda con una prominenza topografica dunque di oltre 2000m.
La dorsale è costituita da una piega anticlinale con vergenza verso est. La dorsale può essere divisa in tre parti: l'anticlinale maggiore, ovvero la catena montuosa nel settore occidentale; la sinclinale di Ferrara di Monte Baldo, cioè l'altopiano centrale, che mantiene un'altezza di circa 1000 m; l'anticlinale minore a est, ovvero le creste che si affacciano sulla valle dell'Adige.
La catena maggiore è formata da due parti, il monte Baldo e il monte Altissimo, che rimane isolato. Le cime, a partire da sud, sono le Creste di Naole (1660 m), il crinale di Costabella (2062 m), il Coal Santo (2072 m), la vetta delle Buse (2154 m), cima Sascaga (2134 m), punta Telegrafo (2200 m), punta Pettorina (2191 m), cima Valdritta (2218 m), cima del Longino (2180 m), cima Pozzette (2128 m), Dos della Colma (1830 m) e l'Altissimo (2078 m).
La notevole presenza di rocce calcaree ha favorito molti fenomeni carsici, sono infatti visibili parecchi monoliti, conche e soprattutto doline, depressioni che si aprono verso grotte più profonde. Sono molto visibili anche sulle rocce dei solchi paralleli, dovuti alla facile erosione delle rocce carsiche da parte dell'acqua. Sono presenti inoltre diverse grotte; la più lunga è la grotta Tanella presso Torri del Benaco, di 362 m di sviluppo, e la più profonda il Bus de le Tacole, profonda 172 m. Sempre a causa del carsismo le sorgenti sono molto rare, escludendo il versante che dà sul lago di Garda, che presenta tra l'altro il fiume Aril, considerato il fiume più corto del mondo. Questo processo erosivo porta inoltre a numerose piccole frane e alla formazione di piccole piramidi di terra.
Estratto da it.wikipedia.org
Il monte Baldo è un massiccio montuoso delle Prealpi Gardesane di altezza massima pari a 2218 m compreso tra le province di Trento e Verona.
La dorsale principale ha andamento nord est - sud ovest, e ha come confini naturali, a sud la pianura che comincia a Caprino Veronese, a ovest il lago di Garda, a nord la valle che congiunge Rovereto a Nago-Torbole e a est la Vallagarina. Si estende nei territori dei comuni di San Zeno di Montagna, Avio, Caprino Veronese, Ferrara di Monte Baldo, Brentonico, Nago-Torbole, Malcesine e Brenzone.
Il nome del monte Baldo, in epoca romana mons Polninus, deriva dal tedesco Wald, ovvero bosco, e questo toponimo compare per la prima volta in una cartina tedesca del 1163.
Il monte Baldo è caratterizzato da una notevole individualità geografica. È costituito da una dorsale parallela al lago di Garda che si allunga per 40 km, tra il lago a ovest e la Vallagarina a est. A sud la dorsale è delimitata dalla piana di Caprino e a nord dalla valle di Loppio. Il monte Baldo raggiunge la sua altezza massima ai 2218 m di cima Valdritta, e la sua altezza minima ai 65 m sul lago di Garda con una prominenza topografica dunque di oltre 2000m.
La dorsale è costituita da una piega anticlinale con vergenza verso est. La dorsale può essere divisa in tre parti: l'anticlinale maggiore, ovvero la catena montuosa nel settore occidentale; la sinclinale di Ferrara di Monte Baldo, cioè l'altopiano centrale, che mantiene un'altezza di circa 1000 m; l'anticlinale minore a est, ovvero le creste che si affacciano sulla valle dell'Adige.
La catena maggiore è formata da due parti, il monte Baldo e il monte Altissimo, che rimane isolato. Le cime, a partire da sud, sono le Creste di Naole (1660 m), il crinale di Costabella (2062 m), il Coal Santo (2072 m), la vetta delle Buse (2154 m), cima Sascaga (2134 m), punta Telegrafo (2200 m), punta Pettorina (2191 m), cima Valdritta (2218 m), cima del Longino (2180 m), cima Pozzette (2128 m), Dos della Colma (1830 m) e l'Altissimo (2078 m).
La notevole presenza di rocce calcaree ha favorito molti fenomeni carsici, sono infatti visibili parecchi monoliti, conche e soprattutto doline, depressioni che si aprono verso grotte più profonde. Sono molto visibili anche sulle rocce dei solchi paralleli, dovuti alla facile erosione delle rocce carsiche da parte dell'acqua. Sono presenti inoltre diverse grotte; la più lunga è la grotta Tanella presso Torri del Benaco, di 362 m di sviluppo, e la più profonda il Bus de le Tacole, profonda 172 m. Sempre a causa del carsismo le sorgenti sono molto rare, escludendo il versante che dà sul lago di Garda, che presenta tra l'altro il fiume Aril, considerato il fiume più corto del mondo. Questo processo erosivo porta inoltre a numerose piccole frane e alla formazione di piccole piramidi di terra.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Io c'ero. È un bellissimo percorso ad anello altamente panoramico.
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Abbiamo trovato una giornata fantastica, scenari fantastici
Mi fa piacere. Ciao
Venendo da lontano e non conoscendo bene la zona dove è consigliabile lasciare l'automobile?
Si parcheggia al rifugio Novezzina
Salve, il sentiero è difficile o facile? Sarebbe praticabile con i ramponi se ci fosse neve/ghiaccio in questo periodo ?
Il sentiero è in parte in cresta, quindi occorrono abilità ed esperienza, soprattutto in caso di escursione in ambiente innevato o con ghiaccio. Ciao
Capito. Grazie mille
secondo te è affrontabile in nottura? ciao e grazie per le tracce!
Forse non la farei, è un percorso dove è meglio vedere bene dove si mettono i piedi. Ciao
Posso fare questa trilha in marzo ? è necessaria l'attrezzatura per la neve?
È un percorso da fare quando NON c'è ghiaccio né neve. Ciao