Activity

30/10/2021 Ferrata Guzzella - Monte Grappa

Download

Trail photos

Photo of30/10/2021 Ferrata Guzzella - Monte Grappa Photo of30/10/2021 Ferrata Guzzella - Monte Grappa Photo of30/10/2021 Ferrata Guzzella - Monte Grappa

Author

Trail stats

Distance
4.58 mi
Elevation gain
3,353 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
2,556 ft
Max elevation
5,787 ft
TrailRank 
66
Min elevation
3,286 ft
Trail type
One Way
Time
5 hours 30 minutes
Coordinates
1245
Uploaded
November 6, 2021
Recorded
October 2021
Be the first to clap
Share

near San Liberale e San Vitale, Veneto (Italia)

Viewed 591 times, downloaded 7 times

Trail photos

Photo of30/10/2021 Ferrata Guzzella - Monte Grappa Photo of30/10/2021 Ferrata Guzzella - Monte Grappa Photo of30/10/2021 Ferrata Guzzella - Monte Grappa

Itinerary description

Bellissima via ferrata che presenta però alcuni tratti impegnativi, non per neofiti insomma, è necessario avere un po’ di esperienza, sapersi muovere in verticale e non ultimo essere in forma atleticamente parlando. Prima di partire non conoscendo il percorso ho dato un’occhiata sul sito di vieferrate.it dove eloquenti immagini fanno capire fin da subito l’impegno richiesto soprattutto nel secondo tratto.

IN ESTREMA SINTESI
Distanza totale: 7,4 Km (3↑ 3,6↓ 0,8↔)
Altitudine massima: 1.750 m
Altitudine minima: 900 m
Dislivello assoluto: 830 m
Totale salita: 1076 m
Totale discesa: 825 m
Tempo totale: 5h 30′ (soste incluse)

Partenza. Quota 1480 mt.
In teoria si doveva partire da località pian de la Bala, ma la strada è interrotta, lasciamo quindi l’auto all’incrocio dei sentieri 105 e 109 con la statale 141 a quota 1480 circa e scendiamo spensieratamente lungo la strada asfaltata in totale relax e passando proprio sotto la galleria sopra la quale scorre la ferrata Guzzella, la strada in buona sostanza divide la Guzzella in due tronconi, il primo più semplice il secondo più impegnativo in quanto più verticale anche se più breve. La nostra passeggiata continua fino al pian de la Bala in corrispondenza di una tabella (1375 mt, 1.8 km, 25′) con indicazioni per il sentiero 151 che scende in maniera marcata fiancheggiano la valle del Lastego incisa sotto i Sass Brusai. Pur scendeno rapidamente il sentiero è ben marcato e scorrevole oltre che tortuoso, è un continuo girare a destra e sinistra nei numerosi tornanti che lo formano facendolo assomigliare ad un lunghissimo serpente, proprio in uno di questi mi fermo per togliere qualche indumento, abbasandoci di quota comincio a sentire troppo caldo, ma proprio quando sto per ripartire volgo lo sguardo in alto alla mia destra, mi sento come osservato, ed in effetti a qualche metro di distanza un camoscio mi osserva, ci guardiamo, lasciati guardare e lasciami passare penso, ma stai attento che più sopra ci sono i cacciatori. Che gusto ci trovano a cacciare in questi luoghi non lo capirò mai, ma non capirò mai l’attività del cacciare, la giustifico solo per sopravvivenza e non credo faccia parte dei nostri giorni e di questi luoghi, troppo facile qui andate altrove cacciatori. Scendiamo fino a sfiorare i 900 metri dove incrociamo il sentiero 102 (900 mt, 4.2 km, 1h 15′) che si stacca sulla nostra destra e prosegue pressoché in piano. Appena preso il 102 ne approfittiamo per fare una sosta tecnica e metterci gli imbraghi, poi proseguiamo sul 102 in leggera salita fino a quota 970 circa (4.6 km, 1h 38′) dove una tabella indica la direzione per la ferrata, sembra quasi che il cartello sia messo male, ma è proprio la direzione giusta, una ripida salita sotto un bosco di faggi. A quota 1040 circa uno squarcio ci lascia intravedere le rocce, ma si deve salire ancora un bel po’ poi finalmente ecco il cavo di acciaio ed un quadrato di pietra ad indicare l’inizio della ferrata. Questa prima parte è abbastanza facile, si sale su roccia sempre in appoggio, numerose sono le possibilità di mettere mani e piedi, il cavo serve solo da scorrimano o all’occorrenza come aiuto. Superato il primo ostacolo senza problemi, una piccola cengia erbosa ci porta al secondo salto superato il quale possiamo permetterci un po’ di rilassamento e goderci il panorama. Il nostro satellite ci fa compagnia mentre un breve sentiero ci porta ad alcuni passaggi non attrezzati che non presentano particolari difficoltà e poi ad una cresta erbosa dove decidiamo di farci una foto. Per chi soffre di vertigini potrebbe essere un problema anche se la cresta è ben percorribile, ma a sinistra incombe un precipizio roccioso a destra invece ci si espone su un fianco erboso, noi continuiamo tranquillamente mentre decine di parapendii volano nel cielo, alcuni ci passano così vicino che possiamo sentire la voce di chi li guida mentre dialoga con la radiolina immagino con qualche compagno di volo. Arriviamo quindi ad un altro salto roccioso che parte con una staffa, molto utile, il tratto è verticale ma breve e comunque ricco di appoggi che facilitano la salita senza troppo forzare le braccia. Superato il salto procediamo su breve ma ripido sentiero erboso e pieno di arbusti a tratti attrezzato fino a raggiungere un piccolo pianoro all’altezza della strada statale 141. Sulla destra una traccia ben visibile porta appunto alla strada e permette di uscire.

Secondo tratto Guzzella (5,5 km, 1410 mt, 3h 15′).
Dal pianoro si può uscire a destra sulla strada oppure salire seguendo la freccia disegnata sulla roccia con indicazione per cima Grappa. Subito inziano le difficoltà, montati su alcune pietre si aggancia il moschettone e si parte verso sinistra per superare uno spigolo al quale si accede tramite un traverso a sinistra che richiede buona e costante trazione con le braccia. E’ indispensabile cercare i pochi e lisci appoggi per i piedi. Una volta raggiunto lo spigolo il gioco è fatto. Si continua a questo punto su un ripido sentiero sul quale è anche possibile riposarsi prima del successivo e più impegnativo salto. Si sale comunque sempre assicurati fino a raggiungere la base del secondo salto che si può identificare con la piccola grotta con statuina situata sulla destra per chi sale. Appena ci si affaccia sullo sperone è subito evidente la verticalità del percorso dove sono presenti anche diverse staffe per agevolarne la salita. Antonio, davanti a me, affronta il primo tratto dove una staffa è di grande aiuto, aggancia i moschettoni oltre il chiodo successivo, sarà fondamentale. Chiudo la fila ed attendo il mio turno per salire, abbasso lo sguardo per afferrare i moschettoni ed in quel momento sento un urlo, alzo gli occhi e mi ritrovo i piedi di chi mi precede a pochi centimetri dal naso, sono sorpreso, non riesco a dire nulla, ma la situazione sembra sotto controllo, chi mi sta sopra penzola trattenuto dall’imbrago e dai moschettoni che fortunatamente hanno percorso pochi centimetri sul cavo di ferro prima di bloccarsi sul chiodo. Don’t panic ! Mi sono mancate le braccia dice il mio compagno d’escursione così ci prendiamo una pausa per riposare e controllare che sia tutto a posto, intanto davanti a noi tutto sembra procedere regolarmente, superato lo sperone la salita dovrebbe addolcirsi e tornare più in appoggio, ma non ho potuto verificare di persona. Torniamo a noi, Antonio prova per una seconda volta, ma il risultato non cambia, ad un certo punto le braccia cedono e cade nuovamente, questa volta escono un paio di punti dal dissipatore è il momento di rinunciare, lo accompagno all’inizio del secondo tratto utilizzando anche una corda non si sa mai dovessero mancargli le braccia nuovamente almeno lo posso bloccare, invece va tutto liscio, arriviamo giù, ma abbiamo perso più di un’ora, gli altri non li vedo più da un pezzo, non ho idea di dove siano, decido di rientrare insieme ad Antonio che mi sembra un po’ provato. Torniamo quindi sulla strada percorsa al mattino e torniamo all’auto, da qui prendiamo il sentiero 109 che sale fino a cima Grappa (1480 mt, 6.3 km, 4h 50′), la salita è costante e costeggia il versante est del Col Vecchio, fin da subito sono visibili verso l’alto il rifugio Bassano, il Sacrario ed il monumento al partigiano. Ormai ci siamo, alla mia sinistra il Sacrario, ancora pochi metri per raggiungere la terrazza situata sotto al rifugio, dalla quale il panorama è sublime. Davanti il col dell’Orso (1677 mt) ed il monte Solarolo (1666 mt) hanno steso sui loro versanti meridionali fitti boschi tendenti al rosso come panni ad asciugare al sole, dietro di loro è un pullulare di cime, dalle Pale di San Martino alle Dolomiti Bellunesi dal Civetta (3211 mt) al Pelmo (3172 mt) alle ampezzane con punta Sorapiss (3205 mt), eccetera, uno spettacolo.

Rifugio BasssanoRifugio Basssano (7,4 km, 1750 mt, 5h 30′ soste incluse).

View more external

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 4,856 ft
Photo ofPartenza.Quota 1480 mt.

Partenza.Quota 1480 mt.

Incrocio dei sentieri 105 e 109 con la statale 141 a quota 1480 circa. Scendiamo lungo la statale 141 in discesa verso pian de la Bala.

PictographWaypoint Altitude 4,672 ft
Photo ofGalleria (0.85 km, 1445 m, 15')

Galleria (0.85 km, 1445 m, 15')

Dove termina il primo tratto di ferrata e parte il secondo.

PictographWaypoint Altitude 4,544 ft
Photo ofBivio per sentiero 151 (1375 mt, 1.8 km, 25′)

Bivio per sentiero 151 (1375 mt, 1.8 km, 25′)

A destra in discesa

PictographWaypoint Altitude 3,143 ft

Bivio per sentiero 102 (900 mt, 4.2 km, 1h 15′)

A destra in leggera salita

PictographWaypoint Altitude 3,235 ft
Photo ofTabella con indicazione ferrata Guzzella (4.6 km, 970 m, 1h 38′) Photo ofTabella con indicazione ferrata Guzzella (4.6 km, 970 m, 1h 38′)

Tabella con indicazione ferrata Guzzella (4.6 km, 970 m, 1h 38′)

In mezzo al bosco a destra in ripida salita

PictographWaypoint Altitude 3,901 ft
Photo ofAttacco ferrata Guzzella primo tratto (5 km, 1230 m, 2h 10') Photo ofAttacco ferrata Guzzella primo tratto (5 km, 1230 m, 2h 10') Photo ofAttacco ferrata Guzzella primo tratto (5 km, 1230 m, 2h 10')

Attacco ferrata Guzzella primo tratto (5 km, 1230 m, 2h 10')

Verticale ma in appoggio, creste erbose esposte nella parte centrale, alcuni facili passaggi su roccette non attrezzati

PictographWaypoint Altitude 4,583 ft
Photo ofFine primo tratto ferrata Guzzella. Quota 1410 mt. Distanza 5,5 km. Tempo 3h 15′. Photo ofFine primo tratto ferrata Guzzella. Quota 1410 mt. Distanza 5,5 km. Tempo 3h 15′.

Fine primo tratto ferrata Guzzella. Quota 1410 mt. Distanza 5,5 km. Tempo 3h 15′.

Piccola terrazza dove finisce il primo tratto, sulla destra un evidente e breve sentiero porta sulla strada, davanti una freccia indica Cima Grappa

PictographWaypoint Altitude 4,892 ft
Photo ofPunto critico secondo tratto Photo ofPunto critico secondo tratto Photo ofPunto critico secondo tratto

Punto critico secondo tratto

Superato il salto di roccia iniziale ,si percorre un breve tratto su sentiero attrezzato e poi si arriva all aparte cruciale molto verticale, sulla destra una piccola cavità con statuina

PictographWaypoint Altitude 4,872 ft
Photo ofInizio sentiero 109 (1480 mt, 6.3 km, 4h 50′) Photo ofInizio sentiero 109 (1480 mt, 6.3 km, 4h 50′) Photo ofInizio sentiero 109 (1480 mt, 6.3 km, 4h 50′)

Inizio sentiero 109 (1480 mt, 6.3 km, 4h 50′)

Usciti dalla ferrata alla fine del primo tratto si risale al punto di partenza lungo la statale 141 a destra parte il 109 che raggiunge cima Grappa ed il rifugio Bassano

PictographWaypoint Altitude 5,741 ft

Rifugio Bassano Quota 1750 mt. Distanza 7,4 km. Tempo 5h 30′ (soste incluse)

Comments

    You can or this trail