297 GOLE SALINELLO
near Ripe, Abruzzo (Italia)
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Itinerary description
Magnifica gola tra i monti gemelli, nel Parco del Gran Sasso. Enorme Canyon e grotte di origine carsica, che contraddistinguono uno dei miei trek più belli. Partenza da Ripe, frazione della bella Civitella del Tronto.
da wikipedia
La riserva naturale Gole del Salinello è un'area naturale protetta della provincia di Teramo, in Abruzzo, situata all'interno del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Monti Gemelli), a tutela dell'habitat delle gole create dal fiume Salinello.
Indice
1 Provvedimenti istitutivi
2 Territorio
3 Ambiente
4 Fauna
5 Luoghi d'interesse
5.1 Grotta Sant'Angelo o di san Michele Arcangelo
5.2 Eremo di Santa Maria Scalena ed Eremo di San Francesco alle Scalelle
6 Accessi
7 Galleria d'immagini
8 Note
9 Bibliografia
10 Voci correlate
11 Altri progetti
12 Collegamenti esterni
Provvedimenti istitutivi
Gole del Salinello
Gole del Salinello
La riserva è stata istituita con la legge regionale n. 84 del 13 novembre 1990.[1]
È gestita dall'Associazione Verdelaga.[senza fonte]
Territorio
Le gole del Salinello sono un enorme canyon scavato dall'acqua del fiume omonimo tra i Monti Gemelli[2], il Foltrone (1720 m) e il Girella (1814 m).
Sul territorio sono presenti grotte di origine carsica. Il percorso del Salinello è affiancato dai depositi di scarpata composti di calcari marnosi micritici.[3]
Ambiente
Tipico della mezza montagna. Momento migliore per visitarlo è la primavera, quando il fiume ha la sua massima portata d'acqua. In piena estate la portata del fiume cala vistosamente. Nell'estate del 2017 a causa della siccità prolungata il fiume è completamente scomparso con la totale moria della sua fauna.
Fauna
Sono presenti tutti i mammiferi che vivono all'interno del parco della laga. Camminando per i sentieri è frequente incontrare tracce del passaggio di lupi, cinghiali, volpi e tassi. Le pareti delle gole offrono l'habitat naturale per la nidificazione di numerose specie di volatili, tra cui l'aquila e corvo reale. Nelle acque del fiume vive la trota iridea.
Luoghi d'interesse
Nella parte più stretta le pareti di roccia, alte fino a duecento metri, si tuffano perpendicolarmente nel fiume. Molti turisti, nel periodo estivo, approfittano per fare il bagno nelle fresche acque del fiume, che nella bella stagione non superano i 16 gradi.[senza fonte]
Sulle pareti rocciose sono presenti degli eremi rupestri, ossia delle grotte dove un tempo vivevano gli eremiti.
Grotta Sant'Angelo o di san Michele Arcangelo
La grotta più nota ed estesa è profonda 30 m e larga 10 m, in alcuni punti raggiunge un'altezza di 30 m. utilizzata fin dal Paleolitico, è stata oggetto di scavi archeologici che hanno portato alla luce reperti databili fino al 6000 a.C.
I culti pagani hanno caratterizzato il luogo per secoli, fino all'identificazione della grotta con il culto cattolico risalente a prima del 1236, quando venne costruito l'altare dedicato all'Arcangelo Michele.[4]
Eremo di Santa Maria Scalena ed Eremo di San Francesco alle Scalelle
Di difficile accesso quello di Santa Maria Scalena, sono più facili da raggiungere i resti dell'Eremo di San Francesco alle Scalelle.[5]
Accessi
Si raggiungono da valle camminando per circa trenta minuti a partire da Ripe, frazione del comune di Civitella del Tronto. Da monte si possono raggiungere a piedi partendo da Macchia da Sole, nei pressi di Castel Manfrino.
da wikipedia
La riserva naturale Gole del Salinello è un'area naturale protetta della provincia di Teramo, in Abruzzo, situata all'interno del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Monti Gemelli), a tutela dell'habitat delle gole create dal fiume Salinello.
Indice
1 Provvedimenti istitutivi
2 Territorio
3 Ambiente
4 Fauna
5 Luoghi d'interesse
5.1 Grotta Sant'Angelo o di san Michele Arcangelo
5.2 Eremo di Santa Maria Scalena ed Eremo di San Francesco alle Scalelle
6 Accessi
7 Galleria d'immagini
8 Note
9 Bibliografia
10 Voci correlate
11 Altri progetti
12 Collegamenti esterni
Provvedimenti istitutivi
Gole del Salinello
Gole del Salinello
La riserva è stata istituita con la legge regionale n. 84 del 13 novembre 1990.[1]
È gestita dall'Associazione Verdelaga.[senza fonte]
Territorio
Le gole del Salinello sono un enorme canyon scavato dall'acqua del fiume omonimo tra i Monti Gemelli[2], il Foltrone (1720 m) e il Girella (1814 m).
Sul territorio sono presenti grotte di origine carsica. Il percorso del Salinello è affiancato dai depositi di scarpata composti di calcari marnosi micritici.[3]
Ambiente
Tipico della mezza montagna. Momento migliore per visitarlo è la primavera, quando il fiume ha la sua massima portata d'acqua. In piena estate la portata del fiume cala vistosamente. Nell'estate del 2017 a causa della siccità prolungata il fiume è completamente scomparso con la totale moria della sua fauna.
Fauna
Sono presenti tutti i mammiferi che vivono all'interno del parco della laga. Camminando per i sentieri è frequente incontrare tracce del passaggio di lupi, cinghiali, volpi e tassi. Le pareti delle gole offrono l'habitat naturale per la nidificazione di numerose specie di volatili, tra cui l'aquila e corvo reale. Nelle acque del fiume vive la trota iridea.
Luoghi d'interesse
Nella parte più stretta le pareti di roccia, alte fino a duecento metri, si tuffano perpendicolarmente nel fiume. Molti turisti, nel periodo estivo, approfittano per fare il bagno nelle fresche acque del fiume, che nella bella stagione non superano i 16 gradi.[senza fonte]
Sulle pareti rocciose sono presenti degli eremi rupestri, ossia delle grotte dove un tempo vivevano gli eremiti.
Grotta Sant'Angelo o di san Michele Arcangelo
La grotta più nota ed estesa è profonda 30 m e larga 10 m, in alcuni punti raggiunge un'altezza di 30 m. utilizzata fin dal Paleolitico, è stata oggetto di scavi archeologici che hanno portato alla luce reperti databili fino al 6000 a.C.
I culti pagani hanno caratterizzato il luogo per secoli, fino all'identificazione della grotta con il culto cattolico risalente a prima del 1236, quando venne costruito l'altare dedicato all'Arcangelo Michele.[4]
Eremo di Santa Maria Scalena ed Eremo di San Francesco alle Scalelle
Di difficile accesso quello di Santa Maria Scalena, sono più facili da raggiungere i resti dell'Eremo di San Francesco alle Scalelle.[5]
Accessi
Si raggiungono da valle camminando per circa trenta minuti a partire da Ripe, frazione del comune di Civitella del Tronto. Da monte si possono raggiungere a piedi partendo da Macchia da Sole, nei pressi di Castel Manfrino.
Comments (11)
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Ciao, farei a breve questo giro, ti scrivo per chiederti il livello di difficoltà: guadi, zone rischiose ecc
grazie
LBr
Ciao. Sei in un canyon e quindi purtroppo il segnale satellitare è spesso debole. Se segui la traccia con GPS essa non è molto precisa. Per i guadi la difficoltà dipende se è piovuto tanto nei giorni precedenti alla data della tua escursione. Io ho fatto il giro in senso orario e circa a metà mi sono collegato al sentiero a monte risalendo a destra su di una pietraia un po' faticosa, devo dire. Sentivo voci di escursionisti sopra di me ed ho voluto immettermi su quel sentiero, col disagio però della pietraia da risalire. Probabilmente se avessi proseguito mi sarei comunque immesso sul sentiero dopo poco. Direi che luglio e agosto siano mesi ottimali per visitare queste belle gole. Buon viaggio. Ciao, Luca.
Grazie, si a metà agosto è in programma, esattamente il 14 perché il 15 faremo le 100 fonti
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Un bellissimo canyon e una suggestiva chiesetta rupestre. Percorso veramente molto bello.
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Scenery
Moderate
Percorso aggiornato dopo le frane di qualche tempo fa
Ti ringrazio. Ciao
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Scenery
Moderate
Percorso fatto di Domenica e la Grotta di San Michele era aperta, il custode ci ha dato le spiegazioni del caso.
Il percorso li abbiamo fatto con facilità anche perché il Salinello era in secca, meta Luglio. Le gole si sono mostrate bellissime e maestose.
Bene, mi fa piacere che ti sia piaciuto
Ho fatto questo percorso il 14 ottobre 2023. Percorso molto bello e per fortuna ombreggiato. Purtroppo il torrente era completamente a secco, tuttavia il salto di roccia della cascata è comunque bello da vedere.
Nota: al ritorno abbiamo trovato la macchina aperta (parcheggiata davanti alla chiesetta, dove inizia la traccia) e i bagagli con i vestiti per il weekend fuori porta spariti. Quindi: ATTENZIONE!
😕⚠️🤨
Si può andare con I cani al seguito