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293 FONTI DI QUARA

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Trail stats

Distance
8.4 mi
Elevation gain
2,425 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
2,425 ft
Max elevation
3,000 ft
TrailRank 
75 5
Min elevation
1,453 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 28 minutes
Coordinates
2171
Uploaded
April 28, 2016
Recorded
June 2013
  • Rating

  •   5 2 Reviews

near Quara, Emilia-Romagna (Italia)

Viewed 2253 times, downloaded 31 times

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Itinerary description

da wikipedia
Quara (Quara nel dialetto locale, anticamente Aquaria) è una frazione del comune di Toano, nell'Appennino Reggiano in provincia di Reggio Emilia.

Essa sorge a 723 m s.l.m. alle falde settentrionali del monte Surano, distendendosi lungo un crinale che separa la valle del Dolo da quella del Secchiello. Nei pressi del Dolo è stata inserita una via ferrata che ne percorre alcune scoscese pareti con anche l'ausilio di 2 ponti sospesi.[1]

A luglio 2006 vi risiedevano 247 abitanti. È presente un'antica chiesa parrocchiale, il cui territorio comprende, oltre Quara, le borgate di Montebiotto, Lignano e Crocetta.
Indice

1 Storia
1.1 Origine e medioevo
1.2 Età moderna
1.3 Seconda guerra mondiale
2 Note

Storia
Origine e medioevo

In un documento conservato nell'Archivio della Cattedrale di Reggio Emilia risalente al 1052, anno della morte del marchese Bonifacio di Canossa, la "Capella de Aquaria" risulta unitamente al castello di Toano come possedimento del defunto Marchese, passando pochi anni dopo in potere della figlia di quest'ultimo, Matilde di Canossa. La "Capella de S. Salvatore de Aquaria" è successivamente menzionata in un documento del 1191 (consacrazione da parte del vescovo di Reggio Alberio) e nelle "Rationes Decimarum" del 1302 e del 1318 come dipendente, con il titolo di S. Salvatore, dalla Pieve di Toano.

Tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo la località divenne uno dei feudi della nobilissima famiglia dei Signori dà Dallo o Dalli, oriundi dell'alta Garfagnana.

Al 1338 risale la prima menzione del castello di Quara; infatti in quell'anno, mentre ne era in possesso Vannuccio da Dallo, gli abitanti del paese e di altre vicine contrade insorsero occupando il fortilizio e cacciandone Vannuccio. Il castello venne successivamente riconquistato dai Reggiani, colà inviati dall'allora signore della città, Feltrino Gonzaga; tuttavia il Gonzaga tenne Quara per sé senza restituirla a Vannuccio. Con la cacciata del Gonzaga da Reggio, Quara, unitamente a Gova, tornò in potere dei Dalli che lo tennero sino alla fine del XVI secolo.

Nel 1454 si ha la prima menzione delle acque termali di Quara ("Balneum Aquarium"), acque bromo-salso-iodiche dalle notevoli virtù curative, tanto che in quell'anno il Duca di Ferrara Borso d'Este, allora Signore della montagna Reggiana, concesse al conte di Quara Luigi da Dallo di imporre una gabella per chi si servisse a fini curativi di quelle acque. Esse scaturivano copiose presso il greto del torrente Dolo, circa 2 chilometri ad est del paese. Luigi da Dallo fece costruire una grande vasca in muratura per la raccolta delle acque e una tettoia, per consentire ai visitatori di immergersi nelle acque. Durante il XVI secolo il "Balneum Aquarium" raggiunse grande celebrità; qui venne a curarsi dalla gotta il cardinale Gregorio Cortese, mentre le acque di Quara venivano trasportate sin "nelle Gallie ed in Ispagna"[senza fonte].

Dopo la fama l'oblio: oggi alcune piccole scaturigini di acqua solforosa indicano il luogo degli antichi bagni, mentre delle "fabbriche" fatte erigere da Luigi Dallo non è rimasta alcuna traccia.
Età moderna

Nel 1601 il feudo di Quara passò dai Dalli ai conti Sassi-Nigrelli oriundi di Rovigo ma residenti a Modena. L'antico castello divenne la residenza dei conti i quali nel 1605, dopo che un movimento franoso aveva distrutto l'antica chiesa di S. Salvatore, donarono ai parrocchiani, ampliandolo, l'oratorio adiacente al castello, che divenne la nuova chiesa parrocchiale con il titolo di S. Maria Assunta. I Sassi rimasero in possesso di Quara sino alla soppressione dei feudi nell'anno 1796.
Seconda guerra mondiale

Durante la guerra di liberazione nazionale 1943-1945, Quara fece parte del Libero Territorio o Repubblica di Montefiorino (1944). Occupata più volte dalle truppe tedesche, ospitò diversi distaccamenti partigiani garibaldini (26ª Brigata Garibaldi) e cattolici (Brigate Fiamme Verdi).

Tra il 31 marzo ed il 1º aprile del 1945 presso Quara, in località Monte della Castagna, venne combattuta una delle più aspre battaglie della guerra di liberazione nell'Appennino reggiano: due colonne tedesche forti di circa 200 uomini ciascuno, che avevano aggirato in precedenza alcuni distaccamenti partigiani posti a presidio della linea Secchiello-Secchia, vennero respinte nella mattina del 1º aprile da accorrenti formazioni partigiane della 26ª Brigata Garibaldi (distaccamenti Orlandini, Costi, Fornaciari, Secchiello), del Battaglione Fiamme Verdi e da un'aliquota del Battaglione Alleato, guidato dal comandante russo A.Pigorov (Modena).

Al termine della giornata le truppe tedesche dovettero ripiegare al di là del Secchia verso Felina e Castelnovo ne' Monti. Le perdite tedesche ammontarono ad una ventina di morti, numerosi feriti e tredici prigionieri; tra i patrioti si contarono otto morti e numerosi feriti. Dopo questo episodio il territorio di Toano venne del tutto abbandonato dai nazi-fascisti.

da www.appenninoreggiano.it
Nella metà del XV secolo si ha notizia dello sfruttamento delle acque di Bagni di Quara, presso la cui copiosa sorgente si era costituito persino uno "stabilimento" per iniziativa del feudatario Luigi da Dallo. Diversi sono i riferimenti alla sua conoscenza ed uso già in epoca romana (tanto che il borgo fu chiamato "Acquarium"): l'acqua era utilizzata per la cura di alcune malattie della pelle. Michele Savonarola, medico presso gli Este, la considerava efficace nelle malattie dello stomaco, in tutte le altre affezioni delle membra, stimolanti il sonno, l'appetito e dotate di azione lassativa. Venivano portate perfino in Francia e Spagna. Una relazione di Antonio Vallisneri riporta che anticamente esse erano chiamate "Balneum Aquarium"; anche il Ricci e Filippo Re ne sottolineano l'azione terapeutica. Il capitano Ottavio Ferrarini riporta nel disegno allegato al suo sopralluogo del 1970 l'indicazione di alcune vestigia di un antichissimo tempio. L'analisi chimica di tali acque ha evidenziato dati interessanti che permettono di definirle, in base alla legislazione vigente, come "ricche di sali minerali, contenenti bicarbonato, clorurate, sodiche".

Comments  (10)

  • Photo of leogas
    leogas Jun 20, 2020

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    Con la giusta attrezzatura si possono fare anche i ponti sospesi.

  • Photo of Erik De Groot
    Erik De Groot Oct 3, 2020

    Ciao Luca,
    Pochi giorni fa ero in questa zona e ho percorso il tratto dal Ponte di Cadignano alla Sorgente di Quara. Tra le Balze di Malpasso e la Sorgente di Quara il sentiero era in pessime condizioni. In alcuni punti era diventato molto stretto (lungo precipizi) e direi in concizioni di bagnato piuttosto pericoloso. Fin'a quando non effettueranno riparazioni, classificherei questo tratto come difficile.
    Saluti, Erik

  • Photo of luca berni
    luca berni Oct 3, 2020

    Ho apportato la modifica. Grazie, ciao Erik

  • Photo of iovfran
    iovfran Feb 24, 2022

    I have followed this trail  View more

    Bel percorso in zona molto selvaggia, suggerito.

  • Photo of luca berni
    luca berni Feb 24, 2022

    Bene, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Ciao

  • Photo of chiaradentro
    chiaradentro Dec 29, 2022

    Ciao Luca, suggerisci qs percorso per la primavera-estate, o pensi sia fattibile anche da non esperti in una bella giornata invernale?

  • Photo of luca berni
    luca berni Dec 29, 2022

    Potresti trovare tratti fangosi in caso di recente pioggia. Ciao

  • guerrierodipace Oct 17, 2023

    C'è un motivo per farlo in senso orario, vedo la salita da metà giro?

  • Photo of luca berni
    luca berni Oct 17, 2023

    Anche se il giro l'ho percorso 10 anni fa, mi sembra di ricordare che possa essere fatto anche in senso antiorario. Ciao

  • guerrierodipace Oct 17, 2023

    Grazie mille

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