2023-09-30 Varazze-Passo Lecana-N.S. della Guardia

Dal Piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa si prende per Via Piave seguendo il torrente Téiro. Passati sotto il viadotto dell’autostrada, s’imbocca a destra una scalinata, contrassegnata da una Croce Rossa, in corrispondenza di Via Bianca, che sale fra orti e colture abbandonate, quindi si cammina su una stradina stretta fra due muri sino allo spartiacque fra Teiro e Arzocco. Presso la Chiesetta di San Giuseppe (164 m) si segue l’asfalto a destra poi una vecchia mulattiera nel bosco sino alla Cappella del Beato Jacopo (318 m) dedicata a Jacopo da Varagine, frate scrittore e cronista, vescovo di Genova, vissuto nel XIII secolo. Proseguendo in direzione Nord sempre con segnavia Croce Rossa, si percorre una carrareccia tra pini fino alla strada asfaltata del Passo Lecana. (366 m) Qui si svolta a destra per una carrareccia che passa a Sud del Bric Arenon (380 m) e che continua, offrendo un bel panorama, in direzione del Santuario. Si aggira ad Est il Bric Noia fino all’inizio della salita, dove si può scegliere se prendere il sentiero più stretto e ripido sulla destra o percorrere l’ultimo tratto sterrato sulla sinistra. In breve si arriva al Monte Grosso dove risiede il Santuario di Nostra Signora della Guardia. (397 m) Il complesso di edifici è formato da una chiesa dotata di campanile, un'unità abitativa unita al presbiterio e da una piccola cappella votiva costruita nel 1925, poco distante leggermente più in basso. Il panorama offre, nelle giornate limpide, una vista dell’arco ligure di levante fino alla Spezia mentre a ponente lo sguardo si spinge fino a capo Noli poco dopo Savona. Per scendere si prende la carrareccia che, in direzione Nord, scende dietro alla Chiesetta.
Fino ad incrociare alla sinistra la mulattiera che conduce a Braxi (345 m) Il primo tratto in leggera discesa, passa a Nord dei Piani della Noia, in mezzo alle pianti di pino nero, per poi scendere con più evidenza, verso gli orti di Braxi. (300 m) Continuando la strada compie alcuni tornanti fra ginestre e mirti con ancora i segni di incendi dolosi del passato. Giunti alla sbarra si continua a destra per la strada asfaltata. (90 m) Questa strada, che scende dal santuario, è considerata come percorso “ufficiale” da Varazze al santuario stesso ed è denominata Salita Cavetto.