2020-09-27 Estoul-Punta Palasina-Champoluc
near Estoul, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
La traversata Estoul - Mascognaz via Colle Palasina è lunghetta ma non difficile. Il Colle Palasina è il principale valico a mettere in comunicazione il Vallone di Mascognaz con quello di Palasina. La via più breve per raggiungere questo passo - posto inoltre sul confine comunale Ayas-Brusson - parte da Estoul, si snoda nel Vallone di Palasina, attraversa la zona dei laghi omonimi (in particolare tra il Lago Battaglia, il Lago Verde e il Lac du Couloir) e sale al colle raggiungendolo da Sud. Dal colle si ridiscende per la Valle di Mascognaz.
Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio appena dopo l’abitato di Estoul, (1860 m) si segue il segnavia 3B su strada interpoderale fino agli alpeggi di Fontaine per poi salire decisamente a destra con sentiero lungo i bordi di una pista da sci. Terminata la salita si intercetta nuovamente una strada poderale, si svolta a sinistra e la si segue, fino a raggiungere e superare l’Alpe Chavanne dopo una stretta serie di tornanti che possono essere “tagliati” da opportuni sentierini. (2080 m) Al termine del tratto in piano successivo all’Alpe Chavanne, si volta a destra ignorando la strada che scende verso il Bosco di Mandaz e si continua per il percorso che, poco dopo, si fa pianeggiante e perde quota fino a raggiungere il Torrente Messuere. (2240 m) Si ignora la strada che sale alla propria destra per il Rifugio Arp e si piega a sinistra per risalire il versante orografico destro della vallata seguendo talvolta la strada, talvolta una traccia di sentiero che permette di accorciare il percorso.
Inoltrandosi nel vallone di Palasina, tenendosi a sinistra del rifugio Arp, si supera un primo risalto che porta all’Alpe di Palasina e quindi al Lago della Battaglia. (2484 m) Si tratta di un lago dalla forma piuttosto particolare, con due bacini uniti da un corridoio. Il bacino ovest riceve attraverso una cascata l'acqua del lago Pocia, che a sua volta riceve quella del lago Lungo. L'emissario del lago è attraversato da un ponte, costruito nel 2006. Si supera l’emissario per continuare verso sinistra (Nord-Ovest) sul versante opposto fino a raggiungere il punto di congiunzione tra quest’ultimo ed il Lago Verde. (2500 m) Attraversato un ponticello di legno si raggiunge un bivio dove a sinistra si sale verso il Lago Pocia e al Corno Bussola. (2487 m) Noi proseguiamo a destra, verso il Lac du Colouir e il Colle di Palasinaz. La salita si fa un po' più ripida, ma mai difficile. Poco dopo si sfiora il Lac du Couloir e si punta verso la sommità del colle, che ci permette di affacciarci sul vallone di Mascognaz. Si arriva infine in cima al colle, con una splendida vista sui laghi Palasina. (2661 m) Al Colle Palasina si trova un grosso ometto di pietre con diversi cartelli indicanti i sentieri che convergono sul valico dal Vallone di Mascognaz, dai Laghi Palasina, dal Corno Bussola e infine dal Corno Vitello. Dal Colle si è deciso di salire alla vicina, ma non semplicissima, Punta Palasina. Il sentiero si dirige verso Est, col N. 3D, iniziando subito a salire verso una gobba erbosa, facendo un minimo di attenzione alla parete a Nord, detritica e piuttosto ripida.
Superata questa prima salita si procede sulla cresta per un breve tratto quasi pianeggiante verso un vicino gendarme roccioso dove il sentiero lo aggira mantenendosi sul lato destro superando una piccola pietraia. L'aggiramento continua alla base della parete senza particolari variazioni di quota fino al superamento del gendarme.
Il sentiero si riavvicina poi al filo di cresta puntando verso il roccioso versante Ovest della Punta Palasina, scostandosene però subito per iniziare l'aggiramento della cima, sul versante Sud. Con una leggera risalita ci si porta su un piccolo pianoro alla base della cresta Est della Punta.
Da qui per raggiungere la vetta, si svolta a sinistra e si risalire l'erboso versante Est fino alla sommità. La cima è un comodo panettone di erba e rocce su cui è stato costruito un grosso ometto di pietre. (2778 m) Da qui è possibile tornare verso il Colle Palasina ripercorrendo al contrario il tratto.
Si lascia il valico scendendo lungo il sentiero N.105, che per prima cosa si allontana dalla cresta con pendenza moderata per poi scendere più ripido a tornanti, fino a raggiungere il sottostante altopiano. Questo viene attraversato piegando leggermente a sinistra fino a un ponte; subito dopo, a sinistra, si può scendere abbastanza ripidamente sulla strada interpoderale nel fondovalle, oppure proseguire diritti sulla traccia che si mantiene sul versante Nord scendendo più avanti all’Alpe Palù. (2350 m)
Raggiunta la strada la si segue verso sinistra attraversando il torrente su un ponte e passando poi alla base della bastionata rocciosa. (2260 m)
Ora non resta che seguire la strada fino a Mascognaz. Attraversato nuovamente il torrente Mascognaz, si sale leggermente fino all'Alpe Pra Sec, (2153 m) per poi scendere nuovamente seguendo la sponda destra del torrente. Si scarta la prima diramazione in disuso a sinistra per continuare fino all'Alpe Chavannes (2021 m) e proseguire per due tornanti, che portano ancora sulle rive del corso d'acqua.
Nei pressi dell'Alpe Vieille un ultimo ponte riporta definitivamente sulla sinistra orografica; la strada conduce infine, prendendo la deviazione a destra nel bosco, a Mascognaz. (1821 m)
Attraversata Mascognaz si inizia la discesa lungo il sentiero.
Poco sotto si incontra una cappelletta, nella cui zona si dirama a sinistra il sentiero N.14B; a meno di non voler scendere nella zona del pratone di Champoluc si prosegue però sul N.14, che ben presto incontra il Mon du Bier.
Qui il sentiero piega a destra; più avanti si tralascia la diramazione del 15 arrivando in pochi minuti nella zona della cascata. Si svolta così a sinistra attraversando il ponte per Rue de l'Ostorion che porta a Champoluc.
Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio appena dopo l’abitato di Estoul, (1860 m) si segue il segnavia 3B su strada interpoderale fino agli alpeggi di Fontaine per poi salire decisamente a destra con sentiero lungo i bordi di una pista da sci. Terminata la salita si intercetta nuovamente una strada poderale, si svolta a sinistra e la si segue, fino a raggiungere e superare l’Alpe Chavanne dopo una stretta serie di tornanti che possono essere “tagliati” da opportuni sentierini. (2080 m) Al termine del tratto in piano successivo all’Alpe Chavanne, si volta a destra ignorando la strada che scende verso il Bosco di Mandaz e si continua per il percorso che, poco dopo, si fa pianeggiante e perde quota fino a raggiungere il Torrente Messuere. (2240 m) Si ignora la strada che sale alla propria destra per il Rifugio Arp e si piega a sinistra per risalire il versante orografico destro della vallata seguendo talvolta la strada, talvolta una traccia di sentiero che permette di accorciare il percorso.
Inoltrandosi nel vallone di Palasina, tenendosi a sinistra del rifugio Arp, si supera un primo risalto che porta all’Alpe di Palasina e quindi al Lago della Battaglia. (2484 m) Si tratta di un lago dalla forma piuttosto particolare, con due bacini uniti da un corridoio. Il bacino ovest riceve attraverso una cascata l'acqua del lago Pocia, che a sua volta riceve quella del lago Lungo. L'emissario del lago è attraversato da un ponte, costruito nel 2006. Si supera l’emissario per continuare verso sinistra (Nord-Ovest) sul versante opposto fino a raggiungere il punto di congiunzione tra quest’ultimo ed il Lago Verde. (2500 m) Attraversato un ponticello di legno si raggiunge un bivio dove a sinistra si sale verso il Lago Pocia e al Corno Bussola. (2487 m) Noi proseguiamo a destra, verso il Lac du Colouir e il Colle di Palasinaz. La salita si fa un po' più ripida, ma mai difficile. Poco dopo si sfiora il Lac du Couloir e si punta verso la sommità del colle, che ci permette di affacciarci sul vallone di Mascognaz. Si arriva infine in cima al colle, con una splendida vista sui laghi Palasina. (2661 m) Al Colle Palasina si trova un grosso ometto di pietre con diversi cartelli indicanti i sentieri che convergono sul valico dal Vallone di Mascognaz, dai Laghi Palasina, dal Corno Bussola e infine dal Corno Vitello. Dal Colle si è deciso di salire alla vicina, ma non semplicissima, Punta Palasina. Il sentiero si dirige verso Est, col N. 3D, iniziando subito a salire verso una gobba erbosa, facendo un minimo di attenzione alla parete a Nord, detritica e piuttosto ripida.
Superata questa prima salita si procede sulla cresta per un breve tratto quasi pianeggiante verso un vicino gendarme roccioso dove il sentiero lo aggira mantenendosi sul lato destro superando una piccola pietraia. L'aggiramento continua alla base della parete senza particolari variazioni di quota fino al superamento del gendarme.
Il sentiero si riavvicina poi al filo di cresta puntando verso il roccioso versante Ovest della Punta Palasina, scostandosene però subito per iniziare l'aggiramento della cima, sul versante Sud. Con una leggera risalita ci si porta su un piccolo pianoro alla base della cresta Est della Punta.
Da qui per raggiungere la vetta, si svolta a sinistra e si risalire l'erboso versante Est fino alla sommità. La cima è un comodo panettone di erba e rocce su cui è stato costruito un grosso ometto di pietre. (2778 m) Da qui è possibile tornare verso il Colle Palasina ripercorrendo al contrario il tratto.
Si lascia il valico scendendo lungo il sentiero N.105, che per prima cosa si allontana dalla cresta con pendenza moderata per poi scendere più ripido a tornanti, fino a raggiungere il sottostante altopiano. Questo viene attraversato piegando leggermente a sinistra fino a un ponte; subito dopo, a sinistra, si può scendere abbastanza ripidamente sulla strada interpoderale nel fondovalle, oppure proseguire diritti sulla traccia che si mantiene sul versante Nord scendendo più avanti all’Alpe Palù. (2350 m)
Raggiunta la strada la si segue verso sinistra attraversando il torrente su un ponte e passando poi alla base della bastionata rocciosa. (2260 m)
Ora non resta che seguire la strada fino a Mascognaz. Attraversato nuovamente il torrente Mascognaz, si sale leggermente fino all'Alpe Pra Sec, (2153 m) per poi scendere nuovamente seguendo la sponda destra del torrente. Si scarta la prima diramazione in disuso a sinistra per continuare fino all'Alpe Chavannes (2021 m) e proseguire per due tornanti, che portano ancora sulle rive del corso d'acqua.
Nei pressi dell'Alpe Vieille un ultimo ponte riporta definitivamente sulla sinistra orografica; la strada conduce infine, prendendo la deviazione a destra nel bosco, a Mascognaz. (1821 m)
Attraversata Mascognaz si inizia la discesa lungo il sentiero.
Poco sotto si incontra una cappelletta, nella cui zona si dirama a sinistra il sentiero N.14B; a meno di non voler scendere nella zona del pratone di Champoluc si prosegue però sul N.14, che ben presto incontra il Mon du Bier.
Qui il sentiero piega a destra; più avanti si tralascia la diramazione del 15 arrivando in pochi minuti nella zona della cascata. Si svolta così a sinistra attraversando il ponte per Rue de l'Ostorion che porta a Champoluc.
Waypoints
Waypoint
7,871 ft
Alpe Palasina Inferiore
Waypoint
7,977 ft
Alpe Palasina Superiore
Waypoint
6,839 ft
Alpe Vieille
Waypoint
5,974 ft
Caleuc
Waypoint
6,596 ft
Chanlossere
Waypoint
6,887 ft
Chavannes
Waypoint
8,550 ft
Lago Couloir
Waypoint
8,262 ft
Lago Pocia
Waypoint
8,157 ft
Lago Verde
Waypoint
5,973 ft
Mascognaz
Waypoint
7,468 ft
Palù
Waypoint
7,064 ft
Pra Sec
Waypoint
6,170 ft
Praitou
Waypoint
6,883 ft
Toulassa Inferiore
Waypoint
7,409 ft
Toulassa Superiore
Comments (1)
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È molto impegnativo... Ci sono tanti strapiombi e dislivello