2019-08-11 Monte Palon dal Lago Malciaussia
near Margone, Piemonte (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il Monte Palon è una montagna delle Alpi Graie e si trova tra la Valle di Susa e la Valle di Viù (la più meridionale delle Valli di Lanzo), nel territorio dei comuni di Usseglio e di Mompantero. Il Monte è relativamente poco frequentato, per questo motivo non c’è nessuna indicazione per raggiugerlo ad eccezione del Passo della Croce di Ferro.
Dal Rifugio Albergo Vulpot di Malciussia ci si incammina lungo lo sterrato che costeggia la riva settentrionale del lago per passare vicino alle case di Pietramorta. (1795 m) Superato l'immissario del lago su un ponticello di tubi e cemento subito dopo, sulla sinistra, si trova la ripida mulattiera segnata con bolli bianco-rossi del GTA e del Sentiero Italia. Casermetta Malciaussia della Guardia alla Frontiera (ora abitazione privata) costruita su un terrapieno a bastione. (1850 m)
Il percorso piega leggermente sulla destra, si segue la mulattiera fino a quando non viene raggiunto un bivio dove, se si prosegue a sinistra si raggiunge il Lago Nero, mentre a destra, con segnavia Bianco-Rosso, si continua per il Passo della Croce di ferro che da questo punto in poi la mulattiera diviene prevalentemente lastricata ed assai meno battuta. (1982 m) Dopo aver compiuto un'ampia curva a sinistra si entra in un vallone chiuso a sinistra (est) dal Monte Turlo (2590 m) e a destra dal Monte Palon. La salita avviene tra pendii coperti di rododendri ed i fischi acuti delle marmotte, molto numerose. Ad un tratto iniziale piuttosto ripido fa seguito una zona intermedia con pendenza più moderata; successivamente, dopo essere passati tra alcune rocce, si prende nuovamente a salire più decisamente e si percorre una stretta incisione. Superati alcuni tornanti si giunge finalmente al Colle della Croce di Ferro (2558 m) costituito da una vasta ed erbosa insellatura molto panoramica. Questo valico durante l’occupazione fu teatro di aspri scontri tra partigiani e nazifascisti. Una casermetta infatti poco distante dal Colle fu la sede nell’estate del 1944 del comando della formazione partigiana 4°divisione alpina GL Stellina. Poco oltre il colle, ad Ovest, è visibile la ex casermetta XI, oggi Capanna Sociale Aurelio Ravetto, privata con locale invernale aperto tutto l'anno.
Per raggiungere la vetta, dal colle si prende ad Ovest un sentierino appena evidente che parte da un cippo con la scritta “crous èd Fer” e, superata una breve fascia di roccette, si segue quasi integralmente la panoramica cresta che culmina con l'arrotondata sommità del Monte Palon. (2965 m) Dalla vetta si possono osservare le montagne del Parco naturale Orsiera - Rocciavrè a Sud, il vicino Rocciamelone a Ovest, la Punta Lunella e la Grand'Uia a Est ed il gruppo della Lera a Nord. Poco sotto la croce a Sud, un maschio solitario di stambecco, dalle corna imponenti, ci sorveglia attento mentre son convinto che il resto del gruppo si nasconde oltre la cresta, all’ombra, forse infastidito dalla nostra presenza. Per il ritorno abbiamo seguito la via della salita.
Dal Rifugio Albergo Vulpot di Malciussia ci si incammina lungo lo sterrato che costeggia la riva settentrionale del lago per passare vicino alle case di Pietramorta. (1795 m) Superato l'immissario del lago su un ponticello di tubi e cemento subito dopo, sulla sinistra, si trova la ripida mulattiera segnata con bolli bianco-rossi del GTA e del Sentiero Italia. Casermetta Malciaussia della Guardia alla Frontiera (ora abitazione privata) costruita su un terrapieno a bastione. (1850 m)
Il percorso piega leggermente sulla destra, si segue la mulattiera fino a quando non viene raggiunto un bivio dove, se si prosegue a sinistra si raggiunge il Lago Nero, mentre a destra, con segnavia Bianco-Rosso, si continua per il Passo della Croce di ferro che da questo punto in poi la mulattiera diviene prevalentemente lastricata ed assai meno battuta. (1982 m) Dopo aver compiuto un'ampia curva a sinistra si entra in un vallone chiuso a sinistra (est) dal Monte Turlo (2590 m) e a destra dal Monte Palon. La salita avviene tra pendii coperti di rododendri ed i fischi acuti delle marmotte, molto numerose. Ad un tratto iniziale piuttosto ripido fa seguito una zona intermedia con pendenza più moderata; successivamente, dopo essere passati tra alcune rocce, si prende nuovamente a salire più decisamente e si percorre una stretta incisione. Superati alcuni tornanti si giunge finalmente al Colle della Croce di Ferro (2558 m) costituito da una vasta ed erbosa insellatura molto panoramica. Questo valico durante l’occupazione fu teatro di aspri scontri tra partigiani e nazifascisti. Una casermetta infatti poco distante dal Colle fu la sede nell’estate del 1944 del comando della formazione partigiana 4°divisione alpina GL Stellina. Poco oltre il colle, ad Ovest, è visibile la ex casermetta XI, oggi Capanna Sociale Aurelio Ravetto, privata con locale invernale aperto tutto l'anno.
Per raggiungere la vetta, dal colle si prende ad Ovest un sentierino appena evidente che parte da un cippo con la scritta “crous èd Fer” e, superata una breve fascia di roccette, si segue quasi integralmente la panoramica cresta che culmina con l'arrotondata sommità del Monte Palon. (2965 m) Dalla vetta si possono osservare le montagne del Parco naturale Orsiera - Rocciavrè a Sud, il vicino Rocciamelone a Ovest, la Punta Lunella e la Grand'Uia a Est ed il gruppo della Lera a Nord. Poco sotto la croce a Sud, un maschio solitario di stambecco, dalle corna imponenti, ci sorveglia attento mentre son convinto che il resto del gruppo si nasconde oltre la cresta, all’ombra, forse infastidito dalla nostra presenza. Per il ritorno abbiamo seguito la via della salita.
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