2018-12-23 Arenzano-Pian del Curlo-Monte Tardie-Ex Dazio-Arenzano

Un itinerario percorribile tutto l’anno, anche se si consiglia di prestare attenzione al meteo in quanto il sentiero è piuttosto esposto e può essere soggetto a improvvisi cambiamenti climatici, come venti freddi e nebbia in inverno. Giunti ad Arenzano, si raggiunge il Santuario del Gesù Bambino, dove con poca spesa si può parcheggiare l’auto. In prossimità del piccolo parco giochi, inizia una scala che porta in Via Costa Boera dove si svolta a destra e subito dopo a sinistra per la torre Saracena. Dopo due tornant, prima del terzo, ha inizio il Sentiero degli Inglesi che, per una buona mulattiera e buon sterrato alternato a sentiero, porta in circa 2,5 km alla località Pian del Curlo. (293 m) Qui si continua svoltando a destra per un sentierino tra gli arbusti che procede quasi in piano fino ad incrociare il percorso che proviene da Ca' Bugioa (300 m) Contrassegno una V Bianca. Il sentiero comincia a diventare ripido e sale di quota fino ad incrociare un altro sentiero che proviene a sinistra dal Rifugio Scarpeggin.(530 m) raggiungibile svoltando a sinistra e percorrendo circa 230 m. Proseguendo a destra subito dopo s’incontra una zona umida nella quale si trova la Fonte “Brassettu” e, dopo circa 30 metri, si prende a sinistra per una rampa. Si passa vicino a tre grossi tralicci e si prosegue per una vecchia mulattiera disastrata che sale ripidamente passando sotto al Rifugio Salve Regina. Poco dopo si raggiunge il Passo della Gavetta. (718 m) Posto tra il Monte Tardìa e il Bric Gavetta, è un valico di importanza secondaria, che collega la costa di Arenzano con l'alta Val Lerone. Sulla destra inizia il sentiero segnalato con Tre Pallini Rossi, che sale ripidamente al Monte Tardìa Ponente transitando per la sua anticima Sud. Su questa anticima, detta Rocca dell'Erxo, (896 m) si trova il piccolo Rifugio “Ai Belli Venti”, che può servire come spartano ricovero in caso di maltempo. (875 m) Firmiamo il libro che si trova all'interno della minuscola costruzione e ci fermiamo per una breve sosta ristoratrice, quindi seguendo il facile crinale in pochi minuti raggiungiamo il Monte Tardia di Ponente caratterizzato da un basamento con croce in ferro sulla cima. (928 m) Esteso il panorama su Arenzano ed il Golfo di Genova, nonché dall'Appennino alle Apuane. Da qui, proseguendo in direzione Est per il ventoso crinale, perdiamo qualche decina di metri di quota e raggiungiamo il Passo Tardia (862 m) per continuare, svoltando a destra, il percorso contrassegnato dalla X Rossa. Si continua con una leggera discesa sui pietroni tra le Rocche du Mapertusu per raggiungere il piano erboso del rifugio Ex Dazio attrezzato a riparo con una piccola stufetta. (780 m) In direzione Sud il percorso continua scendendo per un sentiero con tratti a “gradoni” fino alla Cima di Mezzo (565 m) e, successivamente, al Collettu Gabba (525 m), al Bric del Vento (517 m) fino al Bricco Nero (502 m) dove si possono notare alcune postazioni di caccia. Il sentiero svolta a sinistra scendendo nel versante meridionale della costa per proseguire fino a Nord del Bric dell’Omo. (394 m) e poi scendere abbastanza ripidamente fino alla strada delle case Càsuin. (276 m) Continuando a scendere in direzione Sud si incontra Via Bicocca dove, più avanti, seguendo l’indicazione M si deve svoltare a destra per passare tra gli orti e oltrepassare l’autostrada fino alla scalinata del Santuario di Nostra Signora delle Olivette. Scendendo la scalinata e proseguendo per Via delle Olivete si arriva in Via Vittorio Veneto ad Arenzano.