2016-07-02 Monesi di Triora-Monte Frontè-Monte Saccarello-Passo del Tanarello (anello)
near Monesi di Triora, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dalla piazzetta di arrivo a Monesi di Triora (1380 m) si prende, in salita, la rotabile per Limone Piemonte, seguendola per circa 1,6 km fino ad un bivio ove si stacca a sinistra una strada sterrata. (1540 m) La si segue salendo, tagliando qualche tornante, fino alle case di Margheria Sottana di Tanarello (1670 m) dove il percorso prosegue per un poco evidente sentiero. Come direzione si tiene la cima del Monte Frontè. A quota 1900 m il sentiero prosegue fino al Passo Garlenda, oppure, come noi abbiamo fatto invertendo bruscamente a Nord, si sale tra i rododendri per tracce appena visibili, fino al Passo Frontè, che mette in comunicazione la valle Arroscia e la val Tanaro. (2081 m) Nei pressi del punto di valico si trovano i resti di una caserma.
Ritornando indietro per l’AVML in direzione Sud si tiene la sinistra per il sentiero che, in breve tempo, porta alla cima del Monte Frontè. (2153 m) Il Monte Frontè è la seconda vetta più alta della Liguria dopo il monte Saccarello. Come questo, presenta un pendio erboso, usato come pascolo, sul lato Nord Est, verso Monesi e Piaggia, ed è invece roccioso e molto scosceso su quello ad Ovest, verso Verdeggia e la Francia. Il passo Frontè la separa dalla vicina cima Garlenda. Sulla punta del Frontè, collocata sulla catena principale alpina, convergono la val Tanaro, la valle Argentina e la valle Arroscia.
Sulla sua vetta si trova, su un piccolo basamento, una statua della Madonna in grandezza naturale, eretta nel 1955. In direzione Sud Sud-Ovest si ridiscende il monte senza indicazioni o segnavie, ma solo tracce di sentiero appena abbozzate, che si fanno però più marcate procedendo. Attenzione al salto roccioso a metà della discesa, dove la traccia di sentiero lo aggira facilmente sulla destra e, continuando la ripida discesa, si raggiunge il Passo Garlenda. (2020 m) Una palina indica un sentiero in discesa per Triora, in direzione Sud. Ora si segue il la mulattiera in costa con vari saliscendi che passa a Nord del Monte Cimanasso, (2085 m) raggiunge il Rifugio Sanremo (2051 m) fino alla grande statua del Redentore. La gigantesca statua fatta venire da Parigi si erge cinquecento metri ad Est della vetta del Monte Saccarello, su una gobba a quota 2166 m. Essa eretta all’inizio del XX secolo grazie all’impegno del canonico Giuseppe Giauri di Triora. Si tratta di una statua in ghisa dorata, alta 5,7 m, posta su un piedistallo in pietra alto a sua volta 8,4 m. Proseguendo verso Ovest con una piccola salita si raggiunge il Monte Saccarello. (2180 m) Il monte Saccarello, chiamato anche Munte Sciacarée in brigasco e Mont Saccarel in francese, è una montagna delle Alpi liguri che assieme al monte Frontè, alla cima Missun e al monte Bertrand forma il nodo del monte Saccarello, un massiccio alpino relativamente poco aspro. La vetta del monte è dal 1947 un punto di confine amministrativo tra le province di Imperia e di Cuneo e confine di Stato tra l'Italia e la Francia. (Dipartimento delle Alpi Marittime). La sua sommità costituisce il punto più elevato del territorio ligure. Qui si trova la sorgente del Tanaro. I pascoli del versante settentrionale ospitano le piste di sci e gli impianti di risalita di Monesi, l’unica stazione sciistica della provincia di Imperia. Da Monesi parte anche una strada ex militare, che sale con un gran numero di tornanti fino alle fortificazioni in rovina poste subito sotto la vetta del Saccarello. Continuando ad Ovest il percorso scende dolcemente fino al Passo Basera (2000 m) per riprendere a salire in diagonale a Est del Mont Tanarel (2094 m) fino a superarlo per poi scendere dolcemente al Passo del Tanarello. (2045 m) Svoltando indietro e subito dopo a sinistra, un sentiero appena evidente, parte dalle vecchie Caserme du Tanarel per scendere repentinamente, in direzione Sud Est, fino alle stalle sottostanti. Da qui, svoltando a destra, si raggiunge la strada Monesi-Col di Tenda che scendendo conduce alla partenza. Volendo si posssono “tagliare” alcuni tornanti, o addirittura scendere per la pista da sci.
Ritornando indietro per l’AVML in direzione Sud si tiene la sinistra per il sentiero che, in breve tempo, porta alla cima del Monte Frontè. (2153 m) Il Monte Frontè è la seconda vetta più alta della Liguria dopo il monte Saccarello. Come questo, presenta un pendio erboso, usato come pascolo, sul lato Nord Est, verso Monesi e Piaggia, ed è invece roccioso e molto scosceso su quello ad Ovest, verso Verdeggia e la Francia. Il passo Frontè la separa dalla vicina cima Garlenda. Sulla punta del Frontè, collocata sulla catena principale alpina, convergono la val Tanaro, la valle Argentina e la valle Arroscia.
Sulla sua vetta si trova, su un piccolo basamento, una statua della Madonna in grandezza naturale, eretta nel 1955. In direzione Sud Sud-Ovest si ridiscende il monte senza indicazioni o segnavie, ma solo tracce di sentiero appena abbozzate, che si fanno però più marcate procedendo. Attenzione al salto roccioso a metà della discesa, dove la traccia di sentiero lo aggira facilmente sulla destra e, continuando la ripida discesa, si raggiunge il Passo Garlenda. (2020 m) Una palina indica un sentiero in discesa per Triora, in direzione Sud. Ora si segue il la mulattiera in costa con vari saliscendi che passa a Nord del Monte Cimanasso, (2085 m) raggiunge il Rifugio Sanremo (2051 m) fino alla grande statua del Redentore. La gigantesca statua fatta venire da Parigi si erge cinquecento metri ad Est della vetta del Monte Saccarello, su una gobba a quota 2166 m. Essa eretta all’inizio del XX secolo grazie all’impegno del canonico Giuseppe Giauri di Triora. Si tratta di una statua in ghisa dorata, alta 5,7 m, posta su un piedistallo in pietra alto a sua volta 8,4 m. Proseguendo verso Ovest con una piccola salita si raggiunge il Monte Saccarello. (2180 m) Il monte Saccarello, chiamato anche Munte Sciacarée in brigasco e Mont Saccarel in francese, è una montagna delle Alpi liguri che assieme al monte Frontè, alla cima Missun e al monte Bertrand forma il nodo del monte Saccarello, un massiccio alpino relativamente poco aspro. La vetta del monte è dal 1947 un punto di confine amministrativo tra le province di Imperia e di Cuneo e confine di Stato tra l'Italia e la Francia. (Dipartimento delle Alpi Marittime). La sua sommità costituisce il punto più elevato del territorio ligure. Qui si trova la sorgente del Tanaro. I pascoli del versante settentrionale ospitano le piste di sci e gli impianti di risalita di Monesi, l’unica stazione sciistica della provincia di Imperia. Da Monesi parte anche una strada ex militare, che sale con un gran numero di tornanti fino alle fortificazioni in rovina poste subito sotto la vetta del Saccarello. Continuando ad Ovest il percorso scende dolcemente fino al Passo Basera (2000 m) per riprendere a salire in diagonale a Est del Mont Tanarel (2094 m) fino a superarlo per poi scendere dolcemente al Passo del Tanarello. (2045 m) Svoltando indietro e subito dopo a sinistra, un sentiero appena evidente, parte dalle vecchie Caserme du Tanarel per scendere repentinamente, in direzione Sud Est, fino alle stalle sottostanti. Da qui, svoltando a destra, si raggiunge la strada Monesi-Col di Tenda che scendendo conduce alla partenza. Volendo si posssono “tagliare” alcuni tornanti, o addirittura scendere per la pista da sci.
Waypoints
Ruins
6,693 ft
Caserne Du Tanarel Rovine
Car park
0 ft
Monesi di Triora
1380 m
Summit
0 ft
Mont Tanarel
2094 m
Summit
0 ft
Monte Cimanasso
2085 m
Mountain pass
6,562 ft
Passo Basera
2000 m
Mountain pass
6,709 ft
Passo del Tanarello
2045 m
Mountain pass
6,824 ft
Passo Frontè
2081 m
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