2015-02-28 Recco-M.te Orsena-M.te Manico del Lume-M.te Pegge-N.S.di Montallegro
near Recco, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Itinerario percorso in una tiepida giornata di inizio primavera, bello soprattutto per la grande varietà di ambienti attraversati. Questo percorso che è parte dell’Alta Via del Tigullio, è il più impegnativo, ma anche il più bello.
Parcheggiata l’auto alla stazione ferroviaria di Recco, si attraversa il grande ponte in cemento e si inizia subito a salire per il sentiero, segnato con un Triangolo Rosso, con la solita scalinata più o meno ripida, tipica delle escursioni in Liguria. In direzione Est dopo aver incrociato più volte la strada si piega a Nord-Nord Est sino a lasciare l’abitato e le fasce coltivate ad olivi. Il sentiero si inoltra in un bel bosco di latifoglie e salendo in modo costante, raggiunge la località “Il Poggio”(309 m). Il Poggio è un balcone naturale, alle spalle del promontorio di Portofino, da cui la vista spazia a destra sul Golfo Paradiso, su Genova e sul Ponente Ligure, a sinistra sul golfo del Tigullio e su tutto il Levante Ligure fino a Sestri Levante e le Cinque Terre.
Si prosegue a sinistra per un tratto panoramico e che con leggeri saliscendi attraversa radure prative e boschi fino a giungere al colle del M. Ampola. (m 498) Il paesaggio si apre in direzione Nord verso il Monte Orsena su cui sorge il Santuario della Madonna di Caravaggio. Si risale il ripido sentiero e la lunga scalinata che portano al Santuario. ( 641 m)
Proseguendo oltre, alle spalle del Caravaggio, si prende un sentiero che scende nel bosco sino al Passo del Gallo. (478 m) Seguendo il sentiero contrassegnato dal Triangolo Rosso, al bivio per il Passo della Spinarola, si prosegue a destra contornando a oriente a mezza costa il Monte Bello e il Monte Borgo, e si prosegue prima in salita e quindi a mezza costa, sino al Passo della Serra (641 m) dove si incontra il sentiero con segnavia 2 X Rosse proveniente dal Passo Spinarola. Si procede in direzione Est procedendo su un tratto in piano dove si può vedere il sottostante abitato di Chignero e poi in salita in cresta. Con un po’ di attenzione si compie la breve ma ripida discesa attrezzata che porta al piccolo colle e, risalendo per un breve tratto attrezzato con catene, si sale l’ultima rampa che conduce alla vetta del Manico del Lume. (802 m)
Una magnifica tavola metallica del CAI, illustra tutte le cime circostanti. In questo tratto di salita al monte vi è qualche catena che aiuta nella discesa e risalita di facili roccette, la cosa cui prestare maggiormente attenzione sono le numerose placche su cui passa il sentiero che, in caso di bagnato, sono pericolosamente scivolose. La discesa, caratterizzata da un ripido sentiero che scende verso Sud contrassegnato da un Rombo Rosso Pieno, dopo aver attraversato più in basso il versante Sud-Orientale della montagna, raggiunge il Passo Giasea. (653 m) Da qui si riprende anche il sentiero contrassegnato dalle Due X rosse, che invece aggira la cima lungo il versante settentrionale. Si percorre lo spartiacque tra il golfo del Tigullio e la valle di Fontanabuona, con una serie di saliscendi che ci portano a passare dal lato Sud della cima arrotondata del Monte Lasagna (728 m) e, successivamente, raggiunta una sella tra quest'ultimo e il Monte Pegge, si alza decisamente, sino a guadagnarne la vetta più impervia di quest’ultimo (774 m) ove sorge il Rifugio Margherita, proprietà della sezione CAI di Rapallo.
Dalla punta del monte Regge si scende rapidamente verso la strada asfaltata che collega Rapallo a Cicagna, nei pressi del Colle della Crocetta ove sorge una piccola cappella.(599 m)
Dal colle della Crocetta si riprende il sentiero di cresta, che alternando passaggi nel bosco e spazi più aperti, passando nei pressi del Passo Canevale, (620 m) e dopo aver aggirato a Ovest il Monte Rosa, ci porta sul piazzale del Santuario di N.S. di Montallegro. (612 m)
Dal santuario, se si arriva entro le 16,45, è possibile scendere con la funivia, oppure, seguendo la strada lastricata contrassegnata da Due Croci Rosse, si scende per diversi tornanti sino alla Chiesetta di San Bartolomeo in Borzoli. Da qui proseguendo per una “creuza” sempre con gli stessi segnavia, si raggiunge via Don Giovanni Minzoni e successivamente la stazione di Rapallo ove ha termine gita.
Parcheggiata l’auto alla stazione ferroviaria di Recco, si attraversa il grande ponte in cemento e si inizia subito a salire per il sentiero, segnato con un Triangolo Rosso, con la solita scalinata più o meno ripida, tipica delle escursioni in Liguria. In direzione Est dopo aver incrociato più volte la strada si piega a Nord-Nord Est sino a lasciare l’abitato e le fasce coltivate ad olivi. Il sentiero si inoltra in un bel bosco di latifoglie e salendo in modo costante, raggiunge la località “Il Poggio”(309 m). Il Poggio è un balcone naturale, alle spalle del promontorio di Portofino, da cui la vista spazia a destra sul Golfo Paradiso, su Genova e sul Ponente Ligure, a sinistra sul golfo del Tigullio e su tutto il Levante Ligure fino a Sestri Levante e le Cinque Terre.
Si prosegue a sinistra per un tratto panoramico e che con leggeri saliscendi attraversa radure prative e boschi fino a giungere al colle del M. Ampola. (m 498) Il paesaggio si apre in direzione Nord verso il Monte Orsena su cui sorge il Santuario della Madonna di Caravaggio. Si risale il ripido sentiero e la lunga scalinata che portano al Santuario. ( 641 m)
Proseguendo oltre, alle spalle del Caravaggio, si prende un sentiero che scende nel bosco sino al Passo del Gallo. (478 m) Seguendo il sentiero contrassegnato dal Triangolo Rosso, al bivio per il Passo della Spinarola, si prosegue a destra contornando a oriente a mezza costa il Monte Bello e il Monte Borgo, e si prosegue prima in salita e quindi a mezza costa, sino al Passo della Serra (641 m) dove si incontra il sentiero con segnavia 2 X Rosse proveniente dal Passo Spinarola. Si procede in direzione Est procedendo su un tratto in piano dove si può vedere il sottostante abitato di Chignero e poi in salita in cresta. Con un po’ di attenzione si compie la breve ma ripida discesa attrezzata che porta al piccolo colle e, risalendo per un breve tratto attrezzato con catene, si sale l’ultima rampa che conduce alla vetta del Manico del Lume. (802 m)
Una magnifica tavola metallica del CAI, illustra tutte le cime circostanti. In questo tratto di salita al monte vi è qualche catena che aiuta nella discesa e risalita di facili roccette, la cosa cui prestare maggiormente attenzione sono le numerose placche su cui passa il sentiero che, in caso di bagnato, sono pericolosamente scivolose. La discesa, caratterizzata da un ripido sentiero che scende verso Sud contrassegnato da un Rombo Rosso Pieno, dopo aver attraversato più in basso il versante Sud-Orientale della montagna, raggiunge il Passo Giasea. (653 m) Da qui si riprende anche il sentiero contrassegnato dalle Due X rosse, che invece aggira la cima lungo il versante settentrionale. Si percorre lo spartiacque tra il golfo del Tigullio e la valle di Fontanabuona, con una serie di saliscendi che ci portano a passare dal lato Sud della cima arrotondata del Monte Lasagna (728 m) e, successivamente, raggiunta una sella tra quest'ultimo e il Monte Pegge, si alza decisamente, sino a guadagnarne la vetta più impervia di quest’ultimo (774 m) ove sorge il Rifugio Margherita, proprietà della sezione CAI di Rapallo.
Dalla punta del monte Regge si scende rapidamente verso la strada asfaltata che collega Rapallo a Cicagna, nei pressi del Colle della Crocetta ove sorge una piccola cappella.(599 m)
Dal colle della Crocetta si riprende il sentiero di cresta, che alternando passaggi nel bosco e spazi più aperti, passando nei pressi del Passo Canevale, (620 m) e dopo aver aggirato a Ovest il Monte Rosa, ci porta sul piazzale del Santuario di N.S. di Montallegro. (612 m)
Dal santuario, se si arriva entro le 16,45, è possibile scendere con la funivia, oppure, seguendo la strada lastricata contrassegnata da Due Croci Rosse, si scende per diversi tornanti sino alla Chiesetta di San Bartolomeo in Borzoli. Da qui proseguendo per una “creuza” sempre con gli stessi segnavia, si raggiunge via Don Giovanni Minzoni e successivamente la stazione di Rapallo ove ha termine gita.
Comments (5)
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ciao Carlo come sempre una descrizione da 10..ti chiedo scusa x il mio tempo,non son riuscito a correggerlo. volevo aggiungere 1/2 ora
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Easy to follow
Scenery
Difficult
I followed this trail starting from Recco. It was very easy to follow since all the way as marked with red filled triangles. I deviated in Passo della Crocetta since it was getting late and there was not much light but the rest of the trail seemed easy to follow. It was a difficult one because of the length but totally worth at every step.
Thanks Andres
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Assolutamente portarsi da bere!
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Passeggiata fra monti e paesaggi splendidi