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2012-08-22 Cheneil-Gran Tournalin-Petit Tournalin-Col de Nannaz-Cheneil

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Trail stats

Distance
9.77 mi
Elevation gain
4,990 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
4,990 ft
Max elevation
11,066 ft
TrailRank 
52
Min elevation
6,627 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 41 minutes
Coordinates
7664
Uploaded
August 22, 2012
Recorded
August 2012
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near Valtournenche, Valle d’Aosta (Italia)

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Itinerary description

Lasciata l'auto al parcheggio (1980 m) ci si dirige verso destra seguendo le indicazioni per Cheneil, dopo aver attraversato su un ponticello il torrente che scende dai due Tournalin inizia il tratto ripido ma breve che porta al pianoro dove si trova il piccolo centro di Cheneil. (2105 m) Noi abbiamo preso a sinistra per una carrareccia che sale molto ripida e che arriva al villaggio sulla strada della chiesetta. All'uscita del villaggio, in direzione Sud, si trova la palina segnaletica e si imbocca il sentiero n° 30 che in breve porta fuori dal rado boschetto di larici e ontani, procedendo attraverso estesi pascoli. Si supera la deviazione per il santuario di Clavalité proseguendo sempre sull'ampio sentiero dell'altavia fino a quando, dopo aver attraversato il ruscello ed essere usciti dal vallone, si arriva al bivio segnalato con palina dal quale si stacca a sinistra il sentiero per il Grand Tournalin e a destra la deviazione per il Col de Nana. Si attraversano in piano i pascoli poi il sentiero comincia a salire con pendenza costante tagliando il fianco della becca Trecare. Si supera una roccia sulla quale sono dipinti i segnavia 29 e 30 e dopo un’ampia curva sulla sinistra che attraversa i pascoli più alti si arriva al bivio dove si stacca il sentiero 29 per la Becca d’Aran e la Roisetta. Si prosegue seguendo le tracce gialle fino ad attraversare l’ultimo prato situato ai piedi della morena dell´evidente canale che discende dal Colle dei Tournalin. Dopo aver percorso tutta la spalla della morena si arriva alla base della parete rocciosa quindi tra massi si attraversa in direzione Est la pietraia fino a sotto il Colle dei Tournalin e seguendo un po’ le tracce del vecchio lastricato semisepolte dalle frane e un po’ gli ometti si risale tutto il fianco sinistro del colle fino arrivare ad una barma che si trova appena sotto il colle.
Continuando a salire stando a sinistra,a ridosso della parete, si arriva al Colle dei Tournalin.(3130 m) Dal colle si piega a sinistra, seguendo la traccia con ometti fin sulla cresta di rocce rotte, che a destra precipita in modo impressionante. Si prosegue ripidamente per questa, arrivando al “mouvais pas” una placca esposta, di una decina di metri con appigli discreti nella prima parte, decisamente più scarsi nella seconda, attrezzata con corda fissa nel 2009. Superato questo passaggio, la traccia riprende a salire ancora tra roccette non difficili ma franabili, passando a volte in punti lievemente esposti. Poco dopo si passa accanto ai ruderi del rifugio fatto costruire da Carrel nel 1876, e si prosegue su terreno via via più semplice fino al tratto detritico che precede l’anticima sud (3370 m) dove si trova una croce metallica. In poco meno La cima vera e propria salita da Whymper nel 1863 è di pochi metri più alta ma separata da una parete verticale che ne permette l’accesso ai soli alpinisti dotati di attrezzatura.
Il Grand Tournalin è la cima più alta della cresta che divide le valli Ayas e Tournenche.
Il panorama che offre la vetta del Grand Tournalin domina tutte le cime della Valtournenche e della valle d’Ayas, fino alle nevi eterne del Gran Paradiso, del Monte Bianco e del Grand Combin oltre al Cervino e al massiccio del Monte Rosa.
Rifacendo lo stesso percorso come per la salita si torna al Colle dei Tournalin, e raggiunta la barma si abbandona il sentiero per salire in direzione Sud attraverso la pietraia per poi deviare a sinistra sulla costa in direzione Est e quindi raggiungere il meno frequentato Petit Tournalin. (3207 m)
Lasciata la cima percorrendo alcune decine di metri in direzione ovest pressappoco lungo lo stesso percorso seguito per salire, si svolta a sud per scendere verso il Col di Nannaz col sentiero N.3d. La discesa fortemente ripida, può avvenire con qualche cautela soprattutto per preservare le ginocchia già fortemente sollecitate. Il pendio scende dal lato Sud ed è essenzialmente composto da pietre di medie dimensioni, ci sono molte indicazioni con frecce o strisce gialle che facilitano il percorso. Si attraversa una conca con una serie di pietraie sempre contrassegnate da strisce gialle e ometti e continuando a scendere per un dolce pendio erboso si arriva al sentiero principale dell’alta via N.1 del col di Nannaz. (2772 m)
Si scende in direzione Ovest, attraverso gli “sfasciumi” del colle col sentiero che svolta a destra per passare nei pressi di un laghetto (2650 m) fino ad incrociare il sentiero che a sinistra porta a Chamois. Si sale a destra per una diagonale che sale per una cinquantina di metri che porta al Passo delle Fontanette chiamato anche Colle di Croux o Col des Fontaines (2697 m) Scendendo per un ripido sentiero a tornanti sotto le pendici della Punta Falinère, si raggiungono le quattro baite dll’Alpe Champ Sec (2328 m) Continuando il percorso si ricongiunge all’incrocio con paline con il sentiero dell’andata.

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