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2012-08-07 M.te Thabor da Grange di Valle Stretta

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Author

Trail stats

Distance
5.44 mi
Elevation gain
4,606 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
20 ft
Max elevation
10,384 ft
TrailRank 
43
Min elevation
5,768 ft
Trail type
One Way
Time
2 hours 27 minutes
Coordinates
4741
Uploaded
August 7, 2012
Recorded
August 2012
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near Chalets des Thures, Provence-Alpes-Côte d'Azur (France)

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Itinerary description

Con l’auto da Bardonecchia si seguono le indicazioni per il Melezet e il Colle della Scala (SP 216). Si superano gli abitati di Les Arnauds e Melezet, i due campeggi di Pian del Colle, e il vecchio punto di frontiera italiano. Dopo poche centinaia di metri dalla diga delle "Sette Fontane" ci si trova ad un incrocio nei pressi di un tornante, si abbandona la strada principale diretta a Névache e si imbocca sulla destra la diramazione che percorre la Valle Stretta (Vallée Étroite). La strada è stata asfaltata nel 2011 grazie al contributo del pagamento del parcheggio, come descritto nei cartelli in francese posti lungo il tragitto. Si deve fare attenzione alle numerose cunette artificiali per evitare danni alle auto. Poco prima delle Grange di Valle Stretta è presente un ampio parcheggio dove lasciare la vettura, dietro pagamento, durante i mesi estivi, di 2 € al giorno.
Si sale in direzione del Rifugi Tre Alpini e Re Magi. Dal rif. Re Magi, si prosegue passando vicino a una fontana di fronte ad una chiesetta, si imbocca sulla sinistra uno sterrato che con leggera progressione sale verso il Lago Verde. Dal rif. Re Magi, si imbocca sulla sinistra uno sterrato che con leggera progressione sale verso la deviazione per il Lago Verde. Non si prende questa deviazione e proseguendo sempre sulla strada che si snoda lungo la valle in leggera salita si arriva al piano della Fonderia (1911 m). Si svolta a sinistra (Ovest) per risalire i pendii mediante la strada dissestata oppure per sentiero che ripidamente conduce alla Maison des Chamois.(2093 m) L’edificio fu costruito per i minatori che lavoravano alla miniera di ferro Blanchet, ora ristrutturato e utilizzato come casa per ferie dell'oratorio della parrocchia di Nichelino gestito da Don Paolo. Un centinaio di metri prima della casa, si abbandona la strada per il sentiero che continua a salire sulla sinistra e la supera a monte per la salita che continua fino a scollinare sul pianoro di "Prat du Plan" da dove si gode uno spettacolare panorama. Da qui, tra brevi discese e qualche risalita si giunge in pochi minuti al Ponte delle Planche. (2204 m) Attraversato il torrente si continua sul sentiero che risale i pendii prativi sulla destra in direzione Nord-Nord Ovest percorrendo il “Vallon du Diner” (Vallone del Desinare), passando alla base delle Rocche del Serous sulla destra. Immersi in spaziosi e ampi pascoli soleggiati, ci si alza progressivamente verso la cima, sempre però con lunghi tratti di pendenza moderata fino al Col des Muandes,(2227 m) dove ai prati si contrappone un paesaggio opposto pietraia e dove si incontra il sentiero che sale dal lago Peyron. Da questo punto, iniziail tratto più duro e impegnativo di tutta la salita. Si scende nella conca sottostante e si attraversa il rio per poi salire la bastionata in direzione Ovest portandosi così su una dorsale che conduce alla base della cima. Si affronta la ripida salita finale raggiungendo prima la cappella dedicata alla Madonna Addolorata (3169 m) che, ricostruita nel 1648, pare abbia origini antichissime. Dopo poche centinaia di metri in direzione Nord-Ovest, il grande ometto che segnala la cima del Monte Thabor. (3178 m)
Il Monte Thabor è una montagna delle Alpi Cozie, ma situata in territorio francese nel comune di Valmeinier a sud-ovest di Modane, nel dipartimento della Savoia. La vetta segnava fino al 1947 la frontiera tra l'Italia e la Francia. A seguito del trattato di Parigi, stipulato dopo la seconda guerra mondiale, la frontiera fu ricollocata all'inizio della Valle Stretta. Il nome Thabor venne dato alla montagna nel 14° secolo da un pellegrino che, ritornando da un viaggio in Terra Santa, volle in tal modo ricordare il monte della Trasfigurazione che sorge in Galilea.
Per la discesa si effettua lo stesso percorso. Volendo una volta raggiunto il Piano delle Fonderie, con una deviazione di dieci minuti, si può visitare il Lago verde che, come suggerisce il nome, è di un affascinante color smeraldo. (1834 m)

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