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2012-02-12 Terralba-Campo-Sentiero dell’Ingegnere-Ponte Negrone-Terralba

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Trail stats

Distance
8.38 mi
Elevation gain
1,755 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,781 ft
Max elevation
1,604 ft
TrailRank 
53 3.7
Min elevation
82 ft
Trail type
Loop
Coordinates
7063
Uploaded
February 12, 2012
Recorded
February 2012
  • Rating

  •   3.7 1 review
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near Arenzano, Liguria (Italia)

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Itinerary description

Il sentiero deve il nome al fatto che all’inizio del secolo, per la necessità di avere acqua nel ponente genovese, fu necessario progettare un acquedotto in galleria imbrigliando le acque del torrente Lerca e Negrone. Per la realizzazione del progetto fu necessario realizzare un sentiero da parte dell’Ingegnere del cantiere per permettere gli spostamenti da una valle all’altra della zona in modo di agevolare il lavoro. I lavori di costruzione non furono mai realizzati a causa dei contadini locali che si opposero. In seguito quest’ultimi iniziarono a chiamarlo Sentiero dell’Ingegnere. L'intero percorso è su sentiero ben segnato, in ambiente isolato (direi selvaggio), ricco di rii con un acqua cristallina. Si snoda tra paesaggi agricoli, macchia mediterranea e boschi di pino nero, con scorci che si aprono su gole inaccessibili, pareti a strapiombo e pietraie. Lasciata l’auto nel parcheggio di via Guglielmo Marconi dopo l’Ospedale La Colletta, per la “creuza” in discesa di Via Castellin si arriva ad attraversare la zona industriale Terralba all'inizio della Val Lerone. Contrassegno Triangolo Rosso. Seguendo il torrente per Via Val Lerone, si supera un agriturismo e, superato un ponte, proseguendo per un tornante in località Motta, si arriva alle case sparse di Località Campo. (150 m) e si segue una strada sterrata, contrassegnata da una I in campo bianco, che sale verso destra lasciandosi alle spalle il dolce paesaggio agricolo per addentrarsi nell’ambiente tipico della macchia mediterranea. Dopo alcuni tornanti, tralasciata la diramazione che porta al Monte Argentea contrassegnato da una Stella Bianca, poco più avanti si imbocca sulla destra un sentiero che sale rapidamente, contrassegnato da una I su Sfondo Bianco. In questo tratto i due segnavia si accavallano, per separarsi definitivamente poco dopo, in località Ciazubellu. Si continua in leggera salita su una bella mulattiera tra pini neri raggiungendo una polveriera del 1896, casin de Ciassubellu, restaurata dai Volontari della Protezione Civile di Arenzano.(300 m) Il sentiero incontra rivi che scendono dalle pendici del Monte Argentea, come il rio L’Erbin e il rio Giassu de Vacche, che sfocia nel torrente Lerone nei pressi di Ponte Negrone. Proseguendo, per una zona piuttosto selvaggiasi passa per Bricassu (monte cattivo) e Cu du Mundu (sedere del mondo). Poco prima del rio Cu du Mundu, il “Sentiero dell’Ingegnere” si sovrappone per un breve tratto al percorso naturalistico contraddistinto dal segnavia C5 (dal passo du Figu alla Gua all’Omu), dal quale si separa dopo le “pose del Campanin”, punto panoramico dove si trova anche una comoda panchina in legno. Da qui il sentiero inizia a scendere verso il fondovalle e raggiunge il rio Negrone, che scorre tra suggestive pareti rocciose un tempo usate come palestra di arrampicata. Il sentiero segue il corso del rio, incontrando alcuni laghetti di discreta profondità e una caratteristica sorgente di acqua solforosa, e arriva al Ponte di Negrone, dove termina l’itinerario del Sentiero dell’Ingegnere. In questo punto, dalla confluenza del rio Negrone e del rio Leone, si forma il torrente Lerone. Il ponte, molto antico, attraversa una profonda gola rocciosa, proprio nel punto in cui si uniscono i corsi dei torrenti Leone a destra e Negrone a sinistra per formare il Lerone. Anticamente, da qui iniziava il lungo acquedotto che portava l'acqua potabile ad Arenzano. Infatti il ponte è costruito su due piani, con quello inferiore coperto ed originariamente destinato a convogliare le acque, sul modello degli acquedotti romani.
Per il rientro, si attraversa il ponte per incominciare il percorso naturalistico contraddistinto dal segnavia C1 che da S. Anna di Lerca porta al Ponte Negrone ideato dalla Comunità Montana Argentea a conclusione di un progetto di educazione ambientale realizzato nelle scuole medie inferiori di Arenzano e Cogoleto. Passando per case Fregree (165 m) si prosegue per un bel sentiero fino ad incontrare una strada asfaltata, Via Chechelli, e scendendo fino ad innestarsi su Via Pecorara che ci riporta al punto di partenza.

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