2 Rifugi Chicchirichì e Martinelli, ritorno per il “Male Passo”

Partenza dall'abitato di Pizzoli, in via villa Re, con il tracciato che sale gradualmente in direzione Monte Marine dapprima con un tratto di stradina asfaltata e poi, a fianco di un vecchio casolare detto "Casino", su una carrareccia chiusa da una sbarra poche centinaia di metri più a monte. La pendenza aumenta e con una serie di tornanti in 40 minuti, con piccola deviazione sulla destra, si giunge al rifugio "Chicchirichì", con bellissima vista sulla frazione di Marruci. Con ripida salita si riprende la carrareccia, costruita per le opere di sistemazione idro-geologiche post-incendio, fino ad incrociare il ramo che proviene dalla strada bianca "per il monte" da Villa Mazza. Si svolta a sinistra e si sale su una crestina sulla destra zigzagando sul sentiero molto ben segnato dagli amici dell‘associazione Orione. Questo è il tratto più impegnativo del sentiero fino alla pinetina sulla destra che si raggiunge con un comodo traverso. Raggiunta la sella si vira a sinistra su un sentiero ben evidente poco al di sotto della cresta. La vista è eccezionale su Pizzoli e la conca dell'Aquilano. In circa 2 h dalla partenza si raggiunge la sommità del Fosso del Buco e il rifugio in memoria di Federico Martinelli.
Dopo una breve sosta riprendiamo il cammino sulla carrareccia in direzione Nord che lasciamo (waypoint 5) piegando a destra, abbassandoci di quota, verso il fontanile “ji puzzigli” e le “casette Recchiuti”. Da qui percorriamo in discesa il sentiero che costeggiando il Fosso dell’Indice ci porta a incrociare la “strada del monte”, all’altezza del “male passo”. Dopo qualche centinaio di metri percorsi sulla sterrata svoltiamo sulla sinistra (waypoint 7) su un vecchio sentiero (non segnato) che ci conduce, perdendo rapidamente quota, in prossimità del Castello Dragonetti (waypoint 8). Da qui percorriamo un breve tratto del “percorso vita” del sentiero Giorgi lasciandolo, prima di arrivare alla seconda stazione, per deviare a destra sul nuovo sentiero (da intitolare a N.G.) che porta a intersecare la carrareccia del sentiero Martinelli (proprio sotto la sbarra, waypoint 12) e quindi a chiudere l’anello tornando al punto di partenza.