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15 - Da Irsina a Picciano

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Trail stats

Distance
19.13 mi
Elevation gain
1,781 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
2,178 ft
Max elevation
1,777 ft
TrailRank 
25
Min elevation
560 ft
Trail type
One Way
Time
8 hours 32 minutes
Coordinates
546
Uploaded
March 4, 2024
Recorded
January 2023
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near Irsina, Basilicata (Italia)

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Itinerary description

Dalla Piazza Garibaldi di Irsina ci dirigiamo verso corso Matteotti, poi a destra sulla strada provinciale ex SS 96. Fuori da Irsina la panoramica sulla valle ci toglie il fiato: è una veduta pazzesca! I colori pastello annientano l’horror vacui, i tratturi contornano quei campi che più che arati sembrano ricamati all’uncinetto, ordinati e composti in maniera impeccabile. Dall’alto affiniamo lo sguardo e scrutiamo aree squisitamente rurali, notando sentieri che sbucano da ogni dove: è un paesaggio senza termini di paragoni, atemporale ed etereo. Poco dopo abbandoniamo la statale e sulla destra imbocchiamo un tratturo che percorriamo per 6 km fino a quando non rispuntiamo sulla SP Val Fosso Acqua di Lupo-Basentello, giriamo a destra e restiamo su questa strada per altri 4 km. Distese di frumento, a destra e a sinistra, sono circondate da un cielo azzurro pastello che accompagna, e delizia, il nostro procedere fino a quando incrociamo la SP Valle del Basentello; qui, giriamo a destra e subito dopo a sinistra per attraversare la SS 655 Bradanica (con molta attenzione!). Puntiamo con lo sguardo verso nord-est e verso Serra la Cappella; lasciamo l’asfalto della statale per imboccare sulla sinistra un meraviglioso tratturo che attraversa località san Domenico. Notiamo lungo il sentiero numerosi ruderi in pietra, tracce di vecchi di casolari, testimonianze passate dell’attività contadina che in quest’area è ancora importante, oggi come secoli fa. È un cammino lento sul quale restiamo per altri 4 km, poi giriamo a sinistra e imbocchiamo la prima diramazione che si sviluppa poi sulla destra. Da qui, iniziamo a salire per altri 3 km fino a quando non ci ritroviamo sulla SP158. Poco più avanti, imbocchiamo sulla destra il sentiero del Cammino Materano Via Peuceta – Tappa 6: siamo nel Bosco Difesa Grande di Gravina. Restiamo in questo luogo ideale e idilliaco per meditare. Sono 5 km di puro spettacolo naturalistico, difatti è un’area SIC (Sito Interesse Comunitario) e ZSC (Zona Speciale Conservazione). Questo bosco si estende su una superficie di oltre 3.000 ettari e rappresenta una delle ultime testimonianze della rigogliosa foresta mesofita che copriva quest’area del Mediterraneo. Attraversiamo sentieri che si snodano tra querce, cerri, corbezzoli, insomma un’oasi di verde dopo molti chilometri passati senza nessun riparo dal sole! Ma questo bosco è anche un importante complesso faunistico, riserva di ramarri, lepri, volpi, puzzole, tassi, istrici, gatti selvatici. Così come consistente è la presenza ornitica: cuculo, barbagianni, il nibbio reale, la poiana. Insomma, è una passeggiata bellissima che si conclude dopo quasi due ore sull’asfalto SP 193. Usciti dal bosco seguiamo le indicazioni (precise e puntuali) del Cammino Materano, attraversando il paesaggio delle dolci colline del medio Bradano, osservando le ampie distese intensamente coltivate, fino a quando non inizia l’ultima salita verso la collina di Picciano. Stanchi ma felici arriviamo in cima, al santuario benedettino, meta odierna ma punto di partenza per la nostra destinazione finale: Matera! La verità è che un tourbillon di emozioni ci pervade, felici per il percorso fatto finora, ma allo stesso tempo tristi per la fine di questa avventura.

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