08/05/2021 Monte Grappa
near Spezzamonte, Veneto (Italia)
Viewed 826 times, downloaded 11 times
Trail photos
Itinerary description
Con il passaggio in zona gialla possiamo finalmente muoverci fuori comune, Bruno ci propone un giro sul Grappa. Organizziamo due gruppi, il primo parte da Borso del Grappa, il secondo da Campo Croce, luogo dove avverrà la riunificazione.
IN ESTREMA SINTESI
Distanza totale: 15,6 Km (8,3↑ 5,1↓ 2,2↔)
Altitudine massima:1.740 m
Altitudine minima: 275 m
Dislivello assoluto: 1.465 m
Totale salita: 1.950 m
Totale discesa: 1.170 m
Tempo totale: 6h 40′(soste incluse)
Borso del Grappa 275 mt.
Dal parcheggio prendiamo a destra sulla strada asfaltata, dopo 50 la attraversiamo e prendiamo via Monte Grappa, all’imbocco della via è presente una tabella con l’indicazione del sentiero, percorriamo altri 50 metri ed abbandoniamo l’asfalto per lasciare le nostre impronte sul sentiero 196. Si tratta in realtà di una strada bianca ampia e comoda, la si può seguire pedissequamente per addolcire la salita del ripido versante, ma noi optiamo per le numerose scorciatoie che la intersecano in più punti abbreviando di certo la lunghezza del percorso ma aumentandone la pendenza, ma siamo qui apposta quindi nessun problema. La prima deviazione è sulla sinistra (0.5 km, 365 m, 12') dopo 100 metri si sfiora un tornante del 196 che lasciamo sulla destra (0.65 km, 388 m, 14') mentre noi proseguiamo su dritti. Si cammina sotto un fitto bosco prevalentemente di faggio, in un continuo serpeggiare e susseguirsi di piccoli tornanti. Non ci sono distrazioni per un buon tratto, la fitta vegetazione preclude qualsiasi visuale basta solo camminare a testa bassa immersi nell’umido e fresco ambiente. Sfioriamo nuovamente un tornante del 196 (1 km, 500 m, 24') e poco più avanti (1.1 km, 535 m, 26') rientriamo per un breve tratto nel sentiero 196, ne percorriamo un centinaio di metri e lo abbandoniamo di nuovo questa volta lasciandolo sulla nostra destra. Ora la vegetazione inizia a lasciare qualche spiraglio e finalmente il panorama verso la pianura comincia a regalare qualche piccola soddisfazione, ma anche il sottobosco non è da meno ed un raggio di sole sembra invitarci ad entrare in un altro mondo attraverso un arco cespuglioso. Superati gli 800 metri si raggiunge località Prati di Borso (2.25 km,. 810m, 54') la vegetazione si dirada notevolmente e ci lascia ammirare la pianura sia verso ovest dove si possono vedere gli Euganei ed i Berici, sia in direzione est con vista verso il Montello. Superati i Prati di Borso il primo cartello di segnalazione (2,9 km, 965 m, 1h 12') indica la direzione per il nostro primo obiettivo, Campo Croce. Proseguiamo spediti a sinistra lungo il sentiero 102 meno ostico, praticamente una strada bianca, vien da chiedersi da dove sale questa strada, appunto in realtà da nessuna parte, infatti scende da Campo Croce e permette di raggiungere le poche case situate nei prati di Borso.
Campo Croce (3,6 km, 1048 mt, 1h 22′).
Arriviamo in un bel pianoro, un po’ disordinato, qualche costruzione qua e là, delle giostrine, una locanda, insomma non si capisce bene, ma direi che si tratta di un posto dedito più che altro all’alpeggio, ci sono infatti anche diversi animali da cortile, asini, mucche e da qualche parte dovrebbe esserci una malga. Non tergiversiamo troppo però abbiamo un appuntamento con l’altro gruppo e ci avviamo quindi verso la statale di cui sentiamo il rumore poco più avanti. In tre minuti la raggiungiamo, ci spostiamo verso destra poi attraversiamo la strada nei pressi di un piccolo parcheggio, lasciamo gli zaini a terra e facciamo una piccola sosta. Il tempo di pensare dove saranno i nostri amici che li vediamo arrivare, puntualissimi. Saluti ed abbracci virtuali, il tempo di vestirsi e siamo di nuovo in cammino. Al di la della strada 200 metri più avanti parte il nostro sentiero, indicato da una tabella (4 km, 1062 m, 1h 36'), dal numero altisonante: 100. Il sentiero aggira il bosco e risale un ripido versante che porta alla forcella Camol ed all’omonima baita (4.75 km, 1200 m, 1h 55'). Proseguiamo a destra in direzione monte Grappa ovviamente. Risaliamo il versante sud del monte Legnarola la cui rada vegetazione permette ampie visuali verso la pianura. Appena superato il monte Legnarola (1322 mt) poco sotto si trova la tabella indicante l’omonima forcella (5.7 km, 1320 m, 2h 22′). Proseguiamo in direzione del monte Colombera lungo il facile sentiero in saliscendi, mai esagerato, e che in alcuni punti interseca la sp140. Il panorama ora è veramente ampio in tutte le direzioni. Davanti a noi si vede già la nostra meta, il Grappa, e con un po’ di attenzione scorgiamo anche un gruppeto di ungulati, incredibile, stanno camminando sul sentiero, nonostante la presenza di diverse persone, evidentemente sono abituati alla presenza umana. Raggiungiamo anche il monte Colombera (7.7 km, 1449 m, 3h 10′). Vale la pena percorrere un centinaio di metri sul sentiero 104 fino a raggiungere la croce ed il punto panoramico dotato pure di panchina che permette di sedersi ed ammirare l’ampio panorama. Riprendiamo il cammino sul sentiero 100 sulla destra in lontananza due cime conosciute, Pelmo e Civetta, non me l’aspettavo. Dal Colombera si scende un attimino per poi riprendere a salire abbastanza ripidamente verso il mone Meda. Attraversiamo prima la SP 141, poi la SP 140 e con un ultimo strappo raggiungiamo anche il monte Meda (8.8 km, 1616 m, 3h 40′). Sopra di noi intanto continuano a volteggiare diverse persone con il parapendio, tra il Colombera ed il Meda infatti vi è una pista di lancio. Attraversiamo anche la SP 149 ed affrontiamo l’ultima ma non meno impegnativa salita verso il Grappa, il sentiero sbuca nel pianoro asfaltato tramite una gradinatura. Arrivati di sopra si entra in un altro mondo, prettamente antropico.
Sacrario del Grappa (9,5 km, 1740 mt, 4h).
Posiamo lo zaino proprio all’inizio della gradinata in attesa dell’arrivo di tutta la truppaglia ed intanto inizio a fare qualche foto ai vari reperti storici presenti, una bombarda austriaca, un obice italiano, ed uno sguardo al panorama verso nord, ma ipotizzo di approfondire più tardi una volta saliti in cima. Ci avviamo verso il rifugio Bassano perché qualcuno vuole togliersi lo sfizio di una birra, io invece ho bisogno di un caffè, stamattina non l’ho bevuto e ne sento la mancanza, dietro al rifugio c’è una terrazza panoramica dalla quale si gode di uno splendido panorama e ci sono anche le indicazioni delle ime più importanti.
Ci dirigiamo verso cima Grappa, ma proprio all’ingresso della zona monumentale alcuni volontari sbarrano la strada, non è possibile accedere causa manutenzione, non ho parole, ma prima all’ora ? Se io faccio il giro posso salire affermo! Si, non possiamo controllare tutti gli ingressi rispondono. Cioé mi verrebbe da fare il giro di corsa, scendere dall’alto e fare: Cucù! E’ una cosa ridicola, ma la accettiamo e rientriamo da dove siamo arrivati, in realtà proseguiamo sulla SP 149 fino al monumento ai partigiani (10 km, 1660 m, 5h) dove facciamo una capatina giusto per fare una foto e guardarlo da vicino, poi rientriamo in strada e poco dopo sulla destra prendiamo una evidente traccia che riporta verso il sentiero 100 percorso all’andata. Una volta raggiunto il sentiero lo percorriamo in discesa fino ad un bivio (10.8 km, 1621 m, 5h 12') dove prendiamo a destra, poco prima del monte Meda, l’Altavia degli eroi. Dal bivio dopo 300 metri circa entriamo in un bellissimo pianoro costellato di crocchi (crocus reticulatus), uno spettacolo, ci sono anche due piccoli laghetti ed un po’ di neve ad abbellire il quadretto. Ci soffermiamo qualche minuto in questo posto perché è veramente spettacolare. Proseguiamo in discesa sull’alta via degli eroi e forse ancora con la testa in mezzo ai fiori perdiamo la traccia, con l’ausilio degli strumenti ed un po’ di occhio la ritorviamo sotto di noi, ormai facilmente visibile. La via è molto tranquilla, la discesa mai esagerata, il panorama piacevole. Raggiungiamo malga Cason Vecio (12.25 km, 1350 m, 5h 50') poi malga Osteria Vecia (12.8 km, 1265 m, 6 h) quindi giù dritti fino a Ca’ dell’amicizia (14.25 km, 1220 m, 6h 20'). Poco più avanti ci innestiamo sulla statale SP140 (14.54 km, 1235 m, 6h 27'), qui siamo indecisi se proseguire verso baita Camol che intravediamo tra le piante, per poi salire a forcella Camol riaggangiandoci al percorso di andata e scendere quindi a Campo Croce, oppure scendere per un tratto di statale fino a raggiungere appunto Campo Croce, scegliamo questa seconda opzione nell’ipotesi di poter tagliare attraverso il bosco un bel tratto, ipotesi che si rivelerà errata perché il tratto in questione è piuttosto ripido ed impervio quindi proseguiamo sulla strada, in sicurezza, fino a raggingere Campo Croce e le auto.
Campo Croce (15,6 km, mt, 6h 40′).
Il gruppo B ci da uno strappo in auto fino a Borso, risparmiandoci l’ultima fatica.
Waypoints
Parcheggio Borso del Grappa. Quota 275.
Dal parcheggio si esce in strada si prosegue a destra e poi si prende il sentiero sulla sinistra indicato da tabelle.
Uscita dal 196 su scorciatoia
Se si prosegue sulla strada non succede nulla si allunga solo il percorso
Intersecazione 1 con il 196 (0.65 km, 388 m, 14')
da qui il sentiero sale molto ripidamente
Uscita a destra dal 196
Inizio prati di Borso (2.25 km,. 810m, 54')
Qui i primi manufati, in realtà i prati di Borso sono un po' più su
Uscita prati di Borso (2,9 km, 965 m, 1h 12')
A sinistra lungo il sentiero 102 verso Campo Croce
Inizio sentiero 104 (4 km, 1062 m, 1h 36')
Percors la strada per qualche decina di metri sulla destra taella con indicazioni
Forcella Legnarola (5.7 km, 1320 m, 2h 22′)
Forcella Leganrola sotto l'omonimo monte.
Monte Colombera (7.7 km, 1449 m, 3h 10′
Monte Colombera spettacolare punto panoramico.
Sacrario del Grappa . Quota 1740 metri. Distanza 9,5 km. Tempo 4h.
Sacrario del Grappa.
Monumento al partigiano (10 km, 1660 m, 5h)
Monumentale statua in onre ai partigiani.
Incrocio per Alta via degli eroi (10.8 km, 1621 m, 5h 12')
Prendiamo a destra sentiero 180 o alta via degli eroi
Malga Cason Vecio (12.25 km, 1350 m, 5h 50')
Prima malga che si incontra
Malga Osteria Vecia (12.8 km, 1265 m, 6 h)
Seconda malga
Ca' dell'Amicizia (14.25 km, 1220 m, 6h 20')
Contrada con quattro case
Innesto SP 140 (14.5 km, 1235 m, 6h 26')
Prendiamo a destra fino a Campo Croce. Campo Croce. Quota 1048. Distanza 15,6 km. Tempo 6h 40'.
You can add a comment or review this trail
Comments