Vecchie strade militari al confine tra Italia e Austria

Le vecchie strade militari (in provincia di Bolzano se ne contano ca. 240 km) sono quasi perfette da percorrere in bicicletta per la loro pendenza quasi sempre costante e mai eccessiva, raramente sopra il 10%. Inizialmente avevo previsto di andare in treno fino a Colle Isarco (Gossensass) o fino a Brennero (Brenner) per evitare il lungo avvicinamento, ma poi mi sono fatto prendere dalla sana follia di partire da casa…..

Fino a Terme di Brennero (Brennerbad) si segue la comoda pista ciclabile con l’ultimo tratto che si snoda sul vecchio tracciato della ferrovia passando per la vecchia stazione di Moncucco (Schellberg) e le diverse gallerie illuminate automaticamente al transito dei ciclisti. All’altezza della fermata dell’autobus della linea 313 inizia la salita sulla vecchia strada militare e dopo un paio di tornanti si passa attraverso diverse gallerie (questa volta non illuminate) e si continua la salita fino ad uscire dal bosco. Il fondo della strada è un misto di sterrato, asfalto con evidenti segni di età, cemento, ma comunque sempre pedalabile. La salita continua con innumerevoli tornanti in mezzo a prati ripidi e verdissimi fino a passare a fianco di Malga del Cambio (Wechselalm) per arrivare fino a sotto la cima del Monte Croce (Kreuzjoch). Qui si iniziano a vedere anche le prime costruzioni militari incastonate nelle roccie e da qui in poi si costegga praticamente la linea di confine tra Italia e Austria con tanto di cippi di confine e filo spinato a delimitare i due territori. Il percorso adesso è un pò più pianeggiante e passa dal Passo del Cambio (Flachjoch) fino a poco sotto il Passo del Santicolo (Sandjöchl). Qui incontriamo gli ultimi ruderi delle costruzioni militari e iniza la discesa di poco più di 1000 metri di dislivello verso il fondovalle. Sul percorso si incontra una curiosa fontana che si può vedere anche nelle immagini, probabilmente anche questa costruita dai militari. La strada militare che si segue adesso si innesta direttamente sulla ciclabile in prossimità della stazione abbandonata di Moncucco (Schellberg). Per il rientro ho scelto un misto tra ciclabile e strada statale per velocizzare un pò i tempi.

Dato che le strade militari in questa zona sono molte di più e vale la pena tornarci, il prossimo giro lo farò sicuramente partendo da Brennero (Brenner) per avere più tempo da dedicare alla pedalata in quota.