Possagno - Bassano - Asolo (gravel spettacolare)

Partenza da Volpago del Montello, si gira in senso antiorario. Lungo lo "Stradone del Bosco" si arriva velocemente a Ciano del Montello e poi lungo l'argine sterrato della Brentella di Pederobba si arriva a Onigo. Qui si incontra il primo bel tratto "off-road" in mezzo al boschetto, poco più di un chilometro davvero divertente su terreno molto compatto anche se qualche roccia non manca. Al termine di Via Boschi, si svolta a destra in direzione "Bocca della Serra", ma dopo meno di 500 metri si svolta di nuovo a destra su strada sterrata in discesa, un po' impegnativa ma divertente, che termina con un guado e ci porta poi a incrociare la SP26 che seguiremo per circa 1,4 km. ; 100 metri dopo il distributore, si svolta a sinistra e si torna sullo sterrato. Si giunge quindi a Possagno, e si sale al magnifico Tempio del Canova per una foto assolutamente d'obbligo. Breve discesa e poi si va ad affrontare il tratto più impegnativo di tutto il giro, la salita sterrata in forte pendenza e dal fondo sconnesso che porta a Col Muson. Impegnativa ma con buona tecnica, buona gamba e fondo asciutto, la si supera tutta restando in sella. Neanche il tempo di rilassarsi che si va ad affrontare un altro tratto sterrato spettacolare che inizia in via Lastego e fa parte della "Via degli Ezzelini". Ci attende adesso un lungo e caratteristico tratto sterrato pedalabile (strada Piovega) con un paio di piccoli guadi, che termina presso Semonzo del Grappa. Da qui ci si porta verso il Brenta per prendere la bella ciclabile che conduce fino alla bellissima Bassano. Qui le foto le sprecano, ogni angolo della città e spettacolare, dal Ponte degli Alpini, a Piazza Libertà. Usciti da Bassano, in un'alternanza di tratti sterrati veloci e asfaltati "secondari", si arriva nuovamente a incrociare i "Sentieri degli Ezzelini" che si segue in direzione Nord fino a Pagnano, dove inizia la dolce salita che conduce al magnifico borgo di Asolo. La tappa caffè in piazza è d'obbligo! Si discende verso sud, si attraversa la trafficata SP248 Marosticana e sempre alternando sterrato e asfalto si giunge a Montebelluna da dove inizia la Tradotta (ex linea ferroviaria) che ci riporta al punto di partenza, dopo circa 110km e circa 900 metri di dislivello positivo. Giro spettacolare a cui dedicare una giornata intera per godere delle bellezze che offre.