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Gibellina-Castelvetrano-Campobello di Mazara-Mazara del Vallo-Salemi

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January 26, 2022

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Waypoints

PictographPanorama Altitude 43 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 118 ft
Photo ofUliveto

Uliveto

PictographMonument Altitude 304 ft
Photo ofMurales

Murales

PictographReligious site Altitude 310 ft
Photo ofChiesa Madre

Chiesa Madre

La chiesa di gusto neoclassico, presenta una pianta del tipo basilicale a tre navate e abisde a catino rettangolare. Le navate, separate da arcate che poggiano su colonne binate, presentano una semplice decorazione neoclassica. l'opera d'arte più pregevole è il Crocifisso intagliato da Frate Umile da Petralia (1580-1639) dono del duca Giuseppe Di Napoli alla città. Sulle navate laterali si aprono rispettivamente quattro cappelle per lato con altrettanti altari. La copertura è a volte a botte son soprastante struttura lignea e tegole ed il pavimento è in lastre di marmo policromo disposte a disegno geometrico. Esternamente la facciata è scandita da piatte lesene binate in pietra a faccia vista di gusto classicheggiante che sottolineano i tre ingressi, al centro trova posto il portone principale e ai lati i due accessi secondari. Superiormente la facciata prosegue solo nella parte centrale culminando con un timpano triangolare, mentre lateralmente trova posto la torre campanaria. I due ordini della facciata sono segnati da due aggettanti cornicioni tra i quali trovano posto due balaustre in pietra. L'intera facciata è caratterizzata da un'ampia scalinata di accesso.

PictographMonument Altitude 586 ft
Photo ofMurales Don Meli

Murales Don Meli

Un murale per Don Meli a Castelvetrano per ricordare don Baldassare Meli, il prete degli ultimi, morto il 27 giugno scorso.

PictographReligious site Altitude 717 ft
Photo ofSito religioso

Sito religioso

PictographReligious site Altitude 652 ft
Photo ofMurales lettura

Murales lettura

PictographReligious site Altitude 676 ft
Photo ofChiesa Madre

Chiesa Madre

La chiesa cinquecentesca ha un impianto a tre navate e il portale è decorato da arabeschi medievaleggianti. La copertura a capriate lignee è arricchita da una trave centrale riccamente decorata con stemmi, strumenti musicali ed armi. La volta a crociera è delimitata da due archi trionfali, il primo risalente agli inizi del XVIII secolo, mentre, il secondo è stato edificato dal Serpotta nella seconda metà del XVII secolo. Sono presenti anche numerose opere d’arte e figure in stucco a tutto tondo aggiunte nel corso del Seicento e del Settecento.

PictographPanorama Altitude 790 ft
Photo ofPanorama uliveto

Panorama uliveto

PictographPanorama Altitude 783 ft
Photo ofPanorama uliveto

Panorama uliveto

PictographPanorama Altitude 1,150 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographMonument Altitude 774 ft
Photo ofTeatro

Teatro

Senza angoli retti, un unico movimento fluido, morbido, che nelle intenzioni di Pietro Consagra sarebbe dovuto diventare un’opera di Architettura Frontale, un teatro aperto al territorio, una scultura vivente e abitabile, con piani curvi e continui, che comunicava compattezza. Consagra avviò la costruzione del Teatro di Gibellina nel 1989, più di vent’anni dopo il terremoto che distrusse il Belìce, ma il progetto non fu mai completato e la struttura è rimasta incompiuta, enorme, divenendo un simbolo solitario, impossibile da dimenticare.

PictographMonument Altitude 821 ft
Photo ofIngresso al Belice

Ingresso al Belice

Stella d'ingresso al Belice o porta del Belice è un'istallazione in acciaio inox di Pietro Consagra eretta sulla strada che conduce alla città di Gibellina Nuova. Rappresentazione della Stella di Consagra L'opera richiama le luminarie di paese che in passato erano presenti per le festività, ma è divenuta nel tempo anche identificativa della valle del Belice. Venne eretta a seguito della ricostruzione di Gibellina con criteri artistici, come voluto dal sindaco Ludovico Corrao. L'opera è alta ben 26 metri.

PictographMonument Altitude 824 ft
Photo ofIngresso al Belice

Ingresso al Belice

PictographMonument Altitude 804 ft
Photo ofIngresso al Belice

Ingresso al Belice

Stella d'ingresso al Belice o porta del Belice è un'istallazione in acciaio inox di Pietro Consagra eretta sulla strada che conduce alla città di Gibellina Nuova. Rappresentazione della Stella di Consagra L'opera richiama le luminarie di paese che in passato erano presenti per le festività, ma è divenuta nel tempo anche identificativa della valle del Belice. Venne eretta a seguito della ricostruzione di Gibellina con criteri artistici, come voluto dal sindaco Ludovico Corrao. L'opera è alta ben 26 metri.

PictographPanorama Altitude 1,465 ft
Photo ofCastello Salemi

Castello Salemi

PictographCastle Altitude 1,465 ft
Photo ofCastello Salemi

Castello Salemi

Il Castello normanno, o Normanno-svevo, di Salemi, è un castello costruito sulla sommità della collina dove sorge la città di Salemi, al centro della valle del Belice. Fatto costruire da Ruggero il normanno intorno al 1077, su preesistenti fortificazioni greco-romano-arabe. A quel periodo risale l'iscrizione religiosa I.C.N.C.R.I. Il geografo El Edrisi ne scrive già nel XII secolo. Fu rimaneggiato da Federico II di Svevia nel XIII secolo. L'11 dicembre 1441 nel castello di Salemi si formò una confederazione costituita da Salemi, Trapani, Mazara, Monte San Giuliano, Castelvetrano e Partanna, che si impegnava alla difesa della regina Bianca d'Aragona. Nel 1789 fu adibito a carcere, e il 14 maggio 1860 da questo castello Garibaldi issò (sulla torre tonda) la bandiera tricolore, proclamando Salemi “capitale d’Italia” e la dittatura garibaldina. Dal 1934 divenne biblioteca comunale. Danneggiato dal terremoto del Belice del 1968, fu chiuso 35 anni per restauri e lavori di consolidamento da parte della Regione Siciliana, e riaperto nel 2002. I lavori sono stati completati definitivamente nel 2010. Il castello ha un impianto abbastanza unitario, poco rimaneggiato dopo l'epoca normanno-sveva. L'edificio ha un impianto leggermente ruotato in direzione nord-est/sud-ovest. Possiede tre torri angolari, una cilindrica (ovest) e due quadre (est, sud) mentre una quarta torre (quadra?) esistente nell'angolo nord è probabilmente crollata nel secolo XVII. Nessuna delle torri quadre supera in altezza il terrazzo sommitale del torrione cilindrico, ancora oggi il punto più alto della città. Oggi è sede museale e vi si svolgono concerti e convegni.

PictographPanorama Altitude 1,432 ft
Photo ofStradine di Salemi

Stradine di Salemi

PictographPanorama Altitude 1,432 ft
Photo ofStradine di Salemi

Stradine di Salemi

PictographPanorama Altitude 1,066 ft
Photo ofVeduta di Salemi

Veduta di Salemi

PictographPanorama Altitude 330 ft
Photo ofPanorama

Panorama

Paesaggio lungo la SP 50 Mazara del Vallo-Salemi

PictographPanorama Altitude 363 ft
Photo ofPanorama

Panorama

Paesaggio lungo la SP 50 Mazara del Vallo -Salemi

Photo ofBasilica Mazara

Basilica Mazara

La Basilica minore del Santissimo Salvatore è il principale luogo di culto cattolico di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, chiesa madre della diocesi omonima.

PictographMonument Altitude 56 ft
Photo ofMonumento al pescatore

Monumento al pescatore

Quando il sole muore nel mare di Mazara del Vallo, sulla vela issata verso il cielo riverberano i colori struggenti del tramonto, ed è come se il veliero dovesse prendere il largo e solcare le onde del Mediterraneo per ripetere il rito magico e antichissimo della pesca, oggi ricordato da un’imponente scultura in ferro, realizzata dai Maestri di Acireale, Pippo Contarino (Cavaliere del lavoro dal 1975) e il figlio Davide, che con le loro opere esposte in tutto il mondo non finiscono mai di stupire.

PictographBridge Altitude 52 ft
Photo ofPonte Arena

Ponte Arena

PictographPanorama Altitude 42 ft
Photo ofMazara del Vallo

Mazara del Vallo

Mazara del Vallo è un comune italiano di 50 234 abitanti del libero consorzio comunale di Trapani, in Sicilia. Affacciato sul Mar Mediterraneo, alla foce del fiume Màzaro, dista meno di 200 km dalle coste tunisine del Nord Africa. È sede dell'omonima diocesi. Il vecchio centro storico, un tempo racchiuso dentro le mura normanne, include numerose chiese monumentali, alcune risalenti all'XI secolo. La parte più antica ha i tratti tipici dei quartieri a impianto urbanistico islamico tipico delle medine, chiamato Casbah (anche Kasbah), con le viuzze strette e tortuose, rappresenta una delle pochissime testimonianze architettoniche rimaste della presenza araba in Sicilia e in Italia.

PictographPanorama Altitude 42 ft
Photo ofCosta Mazara

Costa Mazara

Strada provinciale 38 Torretta-Mazara.

PictographPanorama Altitude 47 ft
Photo ofCosta Torretta Granitola

Costa Torretta Granitola

PictographPanorama Altitude 36 ft
Photo ofPorto Torretta

Porto Torretta

Granitola Torretta è un centro abitato di 131 abitanti nel territorio del comune di Campobello di Mazara, comune italiano del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia. È nota anche come Torretta Granitola per via della locale torre costiera, che però (insieme alla Torre Sorello) è sita nella parte più occidentale dell'abitato, ricadente in territorio di Mazara del Vallo. La borgata prese forma dal 1857 di fronte al porticciolo naturale nell'ex feudo Campana, allora proprietà del principe Diego Pignatelli Aragona. Nell'insenatura naturale, dove si può ormeggiare la propria barca, oggi vi è la sede della locale Lega Navale Italiana.

PictographPhoto Altitude 41 ft
Photo ofTorretta

Torretta

Granitola Torretta è un centro abitato di 131 abitanti nel territorio del comune di Campobello di Mazara, comune italiano del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia. È nota anche come Torretta Granitola per via della locale torre costiera, che però (insieme alla Torre Sorello) è sita nella parte più occidentale dell'abitato, ricadente in territorio di Mazara del Vallo. La borgata prese forma dal 1857 di fronte al porticciolo naturale nell'ex feudo Campana, allora proprietà del principe Diego Pignatelli Aragona. Nell'insenatura naturale, dove si può ormeggiare la propria barca, oggi vi è la sede della locale Lega Navale Italiana.

PictographBeach Altitude 40 ft
Photo ofPorto

Porto

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