Chioggia, Pellestrina, Alberoni, Lido e ritorno
near Chioggia, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Partenza dal parcheggio di Borgo San Giovanni, con 2.50€ si può lasciare la macchina tutto il giorno.
Via verso Chioggia, c'è già la ciclabile, entrati per porta Santa Maria il traffico è caotico, poi inizia una zona pedonale in cui in teoria si deve procedere a mano (ho visto tutti in sella, anche a ciclomotori).
All'imbarcadero si fa il biglietto, conviene un biglietto di libera navigazione giornaliero (25€) con i supplementi della bici.
Il vaporetto imbarca al massimo 15 bici quindi può accadere di dover aspettare (anche molto) prima di salire. Noi al secondo vaporetto siamo riusciti a salire.
Prima fermata Ca' Roman, non si può sendere in bici. Seconda fermata, e capolinea: Pellestrina.
Scaricate le bici si parte, un breve tratto sulla strada poi c'è la ciclabile che entra nei paesi e costeggia sempre la laguna.
Sempre dritti fino a Santa Maria del Mare dove bisogna prendere il traghetto per andare a Alberoni, qui non ci sono problemi: il traghetto imbarca auto, bus e un numero indefinito di bici.
Alberoni non è granchè, molto caretteristico invece Malamocco, per poi proseguire verso il lido. Apprezzabile la veduta sulla laguna e su Venezia ma di per sè il lido non è chissà cosa, una zona residenziale con qualche scorcio.
All'imbarcadero verso Venezia facciamo il giro di boa: attraversiamo il Lido verso la spiaggia, qui si possono vedere alcuni alberghi molto particolari e, quand'è periodo le installazione della mostra del cinema, si passa davanti al Palazzo del Cinema.
Alla fine della via (presunta pista ciclabile) si rotorna nel viale principale del Lido e quindi si ripercorre più o meno lo stesso tragitto, di nuovo il traghetto a Alberoni e via verso Pellestrina, dove si ripropongono i problemi e le attese d'imbarco (qui noi siamo saliti al terzo vaporetto).
Ci si ritrova a Chioggia dove si ritrova sempre lo stesso traffico di prima.
Il poco posto per le bici nei vaporetti (e il caldo) fanno prediligere i mesi primaverili o i primi autunnali per fare questo giro.
Io ho usato una bici gravel per necessità (avevo anche il seggiolino posteriore con bambino al seguito), ma non c'è sterrato, si può fare tranquillamente con una citybike, o con una mtb (sopportando di fare asfalto).
Il chilometraggio comprende il traghetto, il chilometraggio di quanto pedalato è di circa dodici chilometri in meno.
Una valida alternativa per evitare i problemi d'imbarco bici è lasciare la macchina a Mestre, fare in bici il ponte della Libertà (con pista ciclabile) e prendere il traghetto (che non ha limiti nel caricare le bici) al Tronchetto, scendere al Lido e fare il percorso inverso.
Via verso Chioggia, c'è già la ciclabile, entrati per porta Santa Maria il traffico è caotico, poi inizia una zona pedonale in cui in teoria si deve procedere a mano (ho visto tutti in sella, anche a ciclomotori).
All'imbarcadero si fa il biglietto, conviene un biglietto di libera navigazione giornaliero (25€) con i supplementi della bici.
Il vaporetto imbarca al massimo 15 bici quindi può accadere di dover aspettare (anche molto) prima di salire. Noi al secondo vaporetto siamo riusciti a salire.
Prima fermata Ca' Roman, non si può sendere in bici. Seconda fermata, e capolinea: Pellestrina.
Scaricate le bici si parte, un breve tratto sulla strada poi c'è la ciclabile che entra nei paesi e costeggia sempre la laguna.
Sempre dritti fino a Santa Maria del Mare dove bisogna prendere il traghetto per andare a Alberoni, qui non ci sono problemi: il traghetto imbarca auto, bus e un numero indefinito di bici.
Alberoni non è granchè, molto caretteristico invece Malamocco, per poi proseguire verso il lido. Apprezzabile la veduta sulla laguna e su Venezia ma di per sè il lido non è chissà cosa, una zona residenziale con qualche scorcio.
All'imbarcadero verso Venezia facciamo il giro di boa: attraversiamo il Lido verso la spiaggia, qui si possono vedere alcuni alberghi molto particolari e, quand'è periodo le installazione della mostra del cinema, si passa davanti al Palazzo del Cinema.
Alla fine della via (presunta pista ciclabile) si rotorna nel viale principale del Lido e quindi si ripercorre più o meno lo stesso tragitto, di nuovo il traghetto a Alberoni e via verso Pellestrina, dove si ripropongono i problemi e le attese d'imbarco (qui noi siamo saliti al terzo vaporetto).
Ci si ritrova a Chioggia dove si ritrova sempre lo stesso traffico di prima.
Il poco posto per le bici nei vaporetti (e il caldo) fanno prediligere i mesi primaverili o i primi autunnali per fare questo giro.
Io ho usato una bici gravel per necessità (avevo anche il seggiolino posteriore con bambino al seguito), ma non c'è sterrato, si può fare tranquillamente con una citybike, o con una mtb (sopportando di fare asfalto).
Il chilometraggio comprende il traghetto, il chilometraggio di quanto pedalato è di circa dodici chilometri in meno.
Una valida alternativa per evitare i problemi d'imbarco bici è lasciare la macchina a Mestre, fare in bici il ponte della Libertà (con pista ciclabile) e prendere il traghetto (che non ha limiti nel caricare le bici) al Tronchetto, scendere al Lido e fare il percorso inverso.
Comments (1)
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Grazie per aver suggerito questo giro a me e mio marito è piaciuto molto.
L’unica pecca che non dipende sicuramente da te è la signorina della biglietteria che è stata molto scortese con tutti i ciclisti.