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Castiglione a Casauria - Pietranico - Corvara - Pescosansonesco (anello gravel)

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Trail stats

Distance
18.03 mi
Elevation gain
2,631 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,631 ft
Max elevation
2,202 ft
TrailRank 
36
Min elevation
2,202 ft
Trail type
Loop
Coordinates
686
Uploaded
October 4, 2022
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near Castiglione a Casauria, Abruzzo (Italia)

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Itinerary description

Bel percorso gravel mediamente impegnativo, molto panoramico, alla scoperta di alcuni centri storici pedemontani minori nell'alta Val Pescara.

Una trentina di chilometri su strade asfaltate provinciali o rurali prive di traffico, salite impegnative nella prima parte del percorso, una piacevolissima discesa che riporta tutto di un fiato alle auto, il fascino dei centri storici minori arroccati alle pendice delle montagne, il piacere di scoprire luoghi fuori dai circuiti turistici convenzionali e persone profondamente legate alla propria identità, possibilità di assaggiare prodotti locali di qualità, panorami mozzafiato che spaziano dal mare alle montagne lungo tutto il percorso... tutto ciò è questo breve, ma intenso anello gravel, adatto a chi ha voglia di saperne un po' di più su questo angolo nascosto d'Abruzzo.

Si parte dal parcheggio del cimitero di Castiglione a Casauria, comodo per cambiarsi e per lasciare le auto all'ombra. Subito si inizia a salire lungo la strada di Contrada Valle. Le pendenze sono impegnative, ma se si pedala lento e ci si concede qualche pausa, il panorama ci ripaga dello sforzo. Dopo aver raggiunto l'abitato di Cervarano ci si immette nella SP52, che con una salita più dolce ci porta a Pietranico. E qui ci attende la prima gradevolissima sorpresa. Prima di entrare nel Centro Storico, poco prima dello scollinamento verso Cugnoli e Corvara, sulla destra, un piccolo negozio di alimentari-macelleria gestito da mamma Ermelinda e suo figlio. Il pane casareccio, i salumi, i dolci tipici della tradizione, la porchetta con le erbe raccolte nei prati, e tante piccole gemme di stagione: tutto fatto da loro! Qui ci si può rifornire a piacimento per un pic-nic "gourmet" da consumare più tardi lungo il percorso.

Dopo aver visitato Pietranico, con la sua bella piazza che fa da quinta alla Chiesa di S. Michele Arcangelo appoggiata alla sommità dello sperone roccioso, si scende lungo la SP52 e a metà del primo tornante, sulla sinistra, si lascia la Provinciale per seguire le indicazioni delle "Antiche vasche rupestri". Si arriva facilmente alla prima di sette grandi vasche per la vinificazione sparse nella campagna circostante, scavate direttamente su rocce affioranti dal terreno e realizzate probabilmente in epoca medievale. Volendo si può andare alla ricerca delle altre vasche, dopo essersi procurati la cartografia necessaria.

Riprendendo il percorso si scende verso valle fino a quando si incontra un quadrivio. La nostra prossima meta è Corvara che si può raggiungere girando a sinistra al quadrivio (SP53) e continuando a scendere per poi risalire su una serie di tornanti con pendenze piuttosto accentuate, oppure seguendo l'indicazione "Forca di Penne" (SP54), con una salita decisamente più pedalabile. Noi abbiamo scelta questa seconda soluzione, anche perché i circa 700 mt di dislivello cominciavano a farsi sentire nelle gambe.

Una volta raggiunta Corvara, si possono lasciare le bici per una visita al Borgo medievale che si inerpica sul costone roccioso. Il Borgo oggi è semi abbandonato, ci vivono solo 3 persone (che è facile incontrare se si passeggia negli intricati vicoli in pietra). Molto suggestivo è il panorama a 360° che si può ammirare dallo sperone di roccia in sommità del Paese, o dalla deliziosa piazzetta dove sorge il campanile di S. Andrea, un tempo corpo unico con la chiesa distrutta dal terremoto del 1933.

Riprese le bici, da questo punto in poi il percorso è tutto in discesa. Si arriva rapidamente a Pescosansonesco nuovo e poi al Borgo antico di case in pietra, in gran parte in stato di abbandono a seguito sempre del terremoto del 1933. Qui si trova il Santuario Diocesiano dedicato a Nunzio Sulprizio, complesso ecclesiastico realizzato negli anni '90, sede di pellegrinaggio, divenuto ancora più importante dopo la santificazione nel 2018 da parte di Papa Francesco.

Proseguendo sempre in discesa si attraversa il piccolo borgo di Castiglione a Casauria che si distende lungo il crinale. Lasciando un attimo la strada principale per prendere la deviazione a sinistra che ci fa percorrere il borgo lungo Via Regina Margherita, si può ammirare un'interessante sequenza di portali in pietra di origine tardo medievale e rinascimentale, che testimonia l'importanza del borgo all'epoca.

Riprendendo la Strada Provinciale si conclude rapidamente il percorso raggiungendo le auto.

Consiglio finale.
Una volta tornati alle auto e riposte le bici, è assolutamente consigliato visitare l'Abbazia di S. Clemente a Casauria, distante pochi chilometri in direzione del casello autostradale. L'abbazia rappresenta un vero e proprio gioiello dell'architettura romanico-gotica abruzzese. Prestare attenzione agli orari di ingresso, che dovrebbero essere dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 17.00, ma è meglio informarsi al momento sul sito del comune.

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